GTE Pro:
La sfida tra i grandi costruttori è accesa. Rispetto alle gare di 6 ore, ne correranno il doppio in occasione della 24 Ore, con 14 vetture in totale. In tutto: 2 Aston Martin, 2 Corvette, 3 Ferrari, 4 Ford e 3 Porsche. Solo Ferrari e Ford avranno la vettura nuova.
La
Ferrari di
AF Corse arriva dalle due vittorie consecutive, meno bene, invece quella di
Risi Competizione nell’IMSA, ricordando che il tea di Giuseppe Risi torna a Le Mans dopo l’ultima disputata nel 2010.
La Ford porterà in pista 4 vetture, formate dalle 2 del Chip Ganassi Team UK (WEC) e dalle 2 del Chip Ganassi Team USA (IMSA), proprio l’anno scorso nella classica conferenza stampa, venne annunciato il ritorno alle corse della squadra americana e dopo un anno, eccola!
L’Aston Martin sarà la vettura più leggera in pista tra tutte le GTE, con i suoi 1180 kg e l’unica, assieme alle Vantage in Am, a montare pneumatici Dunlop, rispetto a Michelin che montano gli altri costruttori e team.
La
Porsche correrà con altre 2 vetture schierate da
Porsche Motorsport, oltre a quella del
Dempsey-Proton Racing. Con gli sforzi rivolti alla
nuova vettura, proverà comunque a mettere in campo tutta l’affidabilità possibile e le prestazioni consolidate della
911 RSR, ormai in pista dal 2013 e prossima al pensionamento al termine della stagioni, eccetto l’utilizzo che verrà fatto nella classe Am.
L’anno scorso vinse la Corvette (attuale leader in classifica costruttori GTLM dell’IMSA), dopo il problema al cambio avuto dalla Ferrari a poco più di due ore dal termine.
Rispetto al
BoP iniziale stabilito in occasione dei test ufficiali, la FIA ha confermato
ulteriori modifiche in vista della gara.
GTE Am:
Previste 13 vetture (1 in meno rispetto alla classe Pro). Tutte le attenzioni sono rivolte sull’Aston Martin che, dopo la mancata vittoria dell’anno scorso (a causa di una manovra azzardatissima di Paul Dalla Lana a meno di un’ora dal termine), quest’anno (data anche l’anzianità ed i km macinati dalla vettura) sarà obbligata a vincere.
Dopo l’infortunio di Paolo Ruberti, il suo posto sulla Corvette del Larbre Competition verrà preso da Jean-Philippe Belloc. Nick Catsburg (che aveva provato la C7.R nei test) è rimasto tagliato fuori per problemi di budget.
Il Team AAI (che l’anno scorso corse con la Porsche) sarà al via con la Corvette e su quest’ultima tornerà un volto famigliare: Johnny O’Connell. Il pilota americano, che attualmente corre con la Cadillac nel Pirelli World Challenge, ha corso per gran parte della sua carriera con la vettura della Pratt & Miller, conquistando numerosi successi ai tempi della soppressa classe GT1, sia a Le Mans sia nell’American Le Mans Series.
Garage 56:
Dopo un anno di pausa, quest’anno, Frederic Saussèt (quadriamputato) si calerà alla guida di una Morgan LMP2 motorizzata Nissan del team SRT 41 by OAK Racing, che ne fanno della prima persona con tale patologia, a disputare la 24 Ore di Le Mans. A supporto, ci saranno: Christophe Tinseau e Jean-Bernard Bouvet.
Saussèt ha già avuto modo di disputare una gara (oltre ai test), la 4 Ore di Silverstone dello scorso aprile, la prima stagionale dell’European Le Mans Series.