NICO ROSBERG VINCE IL PRIMO GRAN PREMIO A BAKU
CON UNA STRATEGIA A UNA SOSTA SUPERSOFT-SOFT
TEMPERATURE PIÙ ALTE DEL PREVISTO HANNO INDOTTO
ALCUNI TEAM A PASSARE DA UNA A DUE SOSTE
BASSO DEGRADO NONOSTANTE GLI OLTRE 50° DELL’ASFALTO
E POCO CALO DELLA TEMPERATURA DURANTE LA GARA
Il primissimo Gran Premio in Azerbaijan è stato vinto dal pilota Mercedes Nico Rosberg che, partito dalla pole, si è fermato una sola volta, passando dalle supersoft alle soft senza mai perdere il comando.
I primi sei sono partiti sulle supersoft e hanno effettuato una sola sosta per montare le soft, tra i giri 8 e 21. I loro stint con le morbide sono perciò durati fino a 43 giri, come nel caso del pilota Ferrari Kimi Raikkonen. Risultato ottenuto nonostante un consumo più alto del previsto, per via delle temperature più elevate rispetto a quanto registrato in prova e in qualifica.
Il miglior piazzamento tra i tre piloti che sono invece partiti sulle soft è quello di Nico Hulkenberg, Force India, nono dopo essere partito 12°. Hulkenberg si è fermato una sola volta, mentre il migliore su due soste è stato il pilota Red Bull Daniel Ricciardo, che ha usato tutte e tre le mescole nominate per l’Azerbaijan: supersoft, soft e medie, esattamente come il suo compagno di squadra Max Verstappen.
Un’altra strategia alternativa quella adottata dal pilota Manor Pascal Wehrlein, che ha completato un lunghissimo primo stint di 29 giri sulle soft, poi ha montato le medie prima del ritiro. Il pilota Renault Kevin Magnussen ha invece effettuato un lunghissimo stint finale sulle soft, 46 giri. Meglio di lui Rio Haryanto, Manor, con 48 giri.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Il gran premio di Baku ha riservato parecchie sorprese; prima di tutto, le temperature dell’asfalto, ancora oltre i 50°C dopo un terzo di gara, e che sono scese pochissimo durante la corsa. E, contro ogni aspettativa, non si è vista la safety car. Come previsto, è stata una gara su una sola sosta per il vincitore, con consumo piuttosto elevato e basso degrado nonostante la lunghezza del long run e velocità di punta molto alte. Abbiamo visto numerose strategie differenti, inclusi dei lunghissimi stint persino sulle supersoft: mossa cruciale per la vittoria di Nico Rosberg su questo tracciato spettacolare”.
I tempi migliori della giornata per mescola
| Medium | Soft | Supersoft |
Primo | Verstappen 1:46.973 | Rosberg 1:46.485 | Gutierrez 1:47.563 |
Secondo | Ricciardo 1:47.736 | Hamilton 1:46.822 | Palmer 1:47.583 |
Terzo | Grosjean 1:47.943 | Perez 1:46.990 | Hulkenberg 1:48.012 |
Stint più lungo della gara:
Medium | Verstappen | 31 giri |
Soft | Haryanto | 48 |
Supersoft | Hulkenberg | 31 |
La previsione Pirelli: Avevamo previsto che la strategia vincente fosse di una sola sosta, partendo sulle supersoft e passando alle soft nel giro 22. Rosberg si è fermato un giro prima.
Gran Premio d’Europa 2016 – Gara – Infografiche