Importante aggiornamento aerodinamico portato in questo
Gran Premio del Canada portato dalla Mercedes sulla propria W07 Hybrid. Gli ingegneri del Team anglo tedeschi nonostante il vantaggio tecnico presente nei confronti dei Team rivali continuano a “sfornare” importanti sviluppi per la propria vettura, con alcune modifiche che potrebbero già essere in ottica 2017.
Sviluppi che come potrete notare in questo articolo sono concentrati in praticamente ogni macrozona della vettura a dimostrazione che gli aerodinamici Mercedes stanno ancora spingendo per aggiornare questa vettura.
Modificata leggermente l’ala anteriore dove sull’ultimo flap supplementare (o superiore) sono state inserite delle piccolissime appendici aerodinamiche che fungono da piccoli generatori di vortice per rienergizzare il flusso e migliorare l’efficienza dell’ala. Stiamo parlando di una modifica comunque di microaerodinamica.
Oltre a ciò, anche se forse servirebbe una foto migliore, sembrerebbero avere tutti i flap un angolo di incidenza minore rispetto all’ala anteriore vista a Monaco, il che da un punto di vista puramente tecnico è corretto visto che il tracciato Gilles Villeneuve è da medio – basso carico rispetto all’altissimo carico di Montecarlo. Da notare come sia per ora stato eliminato il nolder che è probabile non possa lavorare insieme ai generatori di vortici più esterni.
Modificati rispetto al Gran Premio di Barcellona e quello di Montecarlo anche i turning vanes, elementi aerodinamici molto importanti per la gestione del flusso d’aria in arrivo dalla sezione neutra dell’ala anteriore e dalla parte interna dei flap. Modifiche finalizzate a garantire una miglior qualità dei vortici che si staccano dal particolare elemento aerodinamico e che vanno a interagire con il grosso vortice creato nella parte interna dei flap superiori dell’ala anteriore. L’interazione tra questi vortici è fondamentale per riuscire a generare correttamente il giusto carico tra parte centrale e posteriore della vettura.
Turning vanes che sono stati semplificati mantenendo solamente le tre soffiature principali di cui la parte finale è ora diventata longitudinale rispetto alla soluzione trasversale della specifica pre Spagna.
Molto interessante l’ala posteriore da medio-basso carico che Mercedes ha portato per questo appuntamento che è similare a quella utilizzata nella passata stagione nei circuiti da medio-basso carico aerodinamico (a Spa).
Come potete osservare dall’immagine in basso il profilo principale dell’ala ha una forma a cucchiaio per concentrare il carico nella zona centrale scaricandone la zona esterna. Anche il flap mobile segue ovviamente le linee del profilo principale e presenta un “taglio” a V nella zona centrale. Sugli endplate le soffiature nella parte alta sono diventate 4 ed è stata confermata la soffiatura verticale sul bordo d’ingresso.
Mercedes con questa tipologia di ala sta cercato di ridurre la resistenza all’avanzamento garantendo alla W07 Hybrid il giusto carico aerodinamico per affrontare nel migliore dei modi le impegnative staccate e la percorrenza delle chicane che contraddistinguono il tracciato canadese.
Al posteriore è stato introdotto inoltre un nuovo monkey seat da basso carico formato da due elementi ricurvi che è andato a sostituire quello da alto carico a tre elementi introdotto a Barcellona ed utilizzato anche nella recente gara di Monaco.
Il monkey seat viene utilizzato sulle moderne vetture di Formula 1 per cercare di recuperare qualche kg di deportanza al posteriore che può essere utile anche sul tracciato del Canada per riuscire a scaricare a terra tutta la potenza dei motori turbo soprattutto in uscita dal tornantino presente nell’ultimo settore. Essendo un’ala che non è direttamente a contatto con l’aria (a differenza dell’ala anteriore) non produce molta resistenza.
Grazie a questa soluzione gli ingegneri riescono a spostare verso l’alto il flusso d’aria (up-wash il termine tecnico inglese) che investe il monkey seat, compresi i gas di scarico in uscita dal terminale incrementando la deportanza creata dall’ala posteriore in quanto si va ad accelerare il flusso d’aria nel dorso della’ala posteriore oltre a migliorare l’estrazione d’aria dal diffusore.