Ed eccoci giunti alla consueta REVIEW TECNICA post Gran Premio dove vi andiamo ad elencare tutte (sono poche a sto giro…) le novità tecniche portate in pista dai vari Team.
Confrontando la nuova specifica con quella “vecchia” e utilizzata per gran parte degli otto appuntamenti fin qui corsi, si può dire che Mclaren ha cercato di progettare un’ala che va a migliorare l’efficienza aerodinamica. Un’ala quindi che va alla ricerca di carico aerodinamico cercando però di ridurre la resistenza all’avanzamento; come vi ho già detto durante il weekend del Gran Premio a me piace paragonarla all’ala posteriore a cucchiaio della Mercedes sotto questo punto di vista anche se tecnicamente le due ali sono molto molto diverse.
Oltre a queste modifiche da notare che sono stati eliminati i quattro slot nel rettangolo in rosso, ora sostituiti dalle tre derive verticali (1, 2 e 3) che hanno anche in parte la stessa funzione. In conclusione, sono stati modificati anche i tre deflettori sulla paratia (6, 7 e 8) che guidano il flusso evitando la separazione dovuta allo strato limite.
Oltre alla importante modifica all’ala posteriore Mclaren è scesa in pista nella giornata di venerdì con dei nuovi cestelli. La nuova specifica si differenzia dalla precedente per una diversa forma nella parte interna e con dei fori più importanti nella parte esterna utili a migliorare il raffreddamento nonché “irraggiare” il calore dai freni verso il cerchio e quindi lo pneumatico.
Interessante novità anche in casa Williams dove ha fatto il debutto sulla FW38 di Felipe Massa una nuova ala anteriore che ha lo scopo di incrementare l’efficienza dell’ala andando a ridurre l’interazione tra il flusso in uscita dall’ala anteriore con le turbolenze generate dallo pneumatico.
Tutte queste modifiche analizzate hanno la funzionalità di andare a ridurre la resistenza all’avanzamento migliorando l’efficienza generale dell’ala anteriore.
|