Siamo arrivati all’ultima analisi delle prove libere prima della pausa estiva. Con sempre più fatica cerchiamo di analizzare quanto ci offrono le prestazioni delle vetture in pista che ormai già da qualche Gp sembrano essersi cristallizzate.
Prove libere 2 che si sono disputate su una pista con una temperatura di circa 41°C mentre quella ambientale era di 25°C.
Mercedes, tanto per cambiare, è stata la vettura più veloce in pista sia durante la simulazione di qualifica che su quella di gara. Questa cosa, ormai da un paio di anni, non è più una novità anche se, su questa tipologia di tracciato, il vantaggio che hanno nei confronti di Red Bull e Ferrari sembra essere leggermente minore rispetto a quello che abbiamo visto a Silverstone e Budapest.
Tra i due piloti è sembrato più competitivo Rosberg sia sul giro secco che sul passo gara ma Hamilton ci ha abituato ad avere sempre la zampata quanto conta e sicuramente nelle qualifiche di domani sarà l’uomo da battere. Per il campione del mondo questa gara sarà fondamentale per il mondiale in quanto dovrà allungare in classifica sul compagno di squadra visto che con molta probabilità a Spa sarà costretto a partire dal fondo dello schieramento o dalla pit lane per la sostituzione di alcune componenti della Power Unit che lo manderanno in penalità.
Per quanto riguarda la Ferrari è stata una SF16-H a due facce e come sempre è molto difficile avere un’idea ben precisa delle potenzialità di questa vettura in quanto le sue prestazioni sono sempre di difficile interpretazione. In condizione di qualifica la vettura è sembrata essere molto competitiva tanto da realizzare il terzo miglior tempo a poco più di mezzo secondo dalla miglior prestazione di Rosberg. Quello che ci ha sorpreso è il distacco che è stato rimediato prevalentemente nel primo settore mentre negli altri due e soprattutto nel motorhome si è difesa molto bene. Questo nonostante la Ferrari sembra aver optato per un assetto abbastanza scarico ed è per questo che le velocità di punta pur girando con una Power Unit con una mappatura molto tranquilla sono veramente ottime.
Da quello che si è notato oggi la SF16-H sembra comportarsi molto meglio con le gomme super soft anche se va detto che le gomme a banda gialla, i piloti di Maranello, le hanno usate soltanto durante il pomeriggio mentre i rivali avevano potuto sfruttarle anche nella sessione mattutina. Questo perché la Ferrari ha optato per un maggior set di gomme super soft rispetto a Mercedes e Red Bull e quindi ha dovuto risparmiare qualche set di “gialle” che potrebbero venire utili per la gara di domenica.
Se le prestazioni con poco carburante sono state buone la stessa cosa non si può dire del passo gara che è stato poco competitivo con entrambi i piloti e con entrambe le mescole. Personalmente questa cosa non la vedo preoccupante in quanto la Ferrari ci ha abituato da sempre in questa stagione ad avere un ottimo incremento prestazionale dal venerdì al sabato grazie all’utilizzo di più Cv dalla Power Unit e grazie al lavoro di messa a punto, sia aerodinamica che meccanica, che gli ingegneri fanno dopo aver analizzato tutti i dati raccolti.
Anche i piloti sembrano abbastanza soddisfatti e domani lotteranno sicuramente per la seconda fila in quanto l’obiettivo sarà quello di battere la Red Bull sia in qualifica che in gara in quanto la Mercedes, purtroppo, salvo problemi tecnici, è inarrivabile per nessuno.
Vettel nelle dichiarazioni rilasciate a SkySportF1 ha ammesso che sul giro secco la vettura è andata bene mentre in simulazione gara, come potete benissimo osservare dall’analisi dei long run in basso, bisogna migliorarla.
Anche Raikkonen è sembrato abbastanza soddisfatto anche se ha indicato che bisognerà ancora lavorare su alcuni dettagli per essere competitivi sia in qualifica che in gara.
Per Red Bull vale il discorso inverso che è stato fatto sopra per la Ferrari. Abbastanza bene sul giro secco ma molto competitiva con entrambi i piloti sul passo gara soprattutto con le gomme soft anche se i quantitativi di benzina che vengono utilizzati dalla Red Bull non sono similari a quelli utilizzati da Mercedes e Ferraro.
Sarà una bella battaglia quella con la Ferrari per capire quale sarà la seconda forza su questa tipologia di tracciato. Noi di FUNOANALISITECNICA continuiamo a considerare la Ferrari SF16-H leggermente in vantaggio sulla vettura dei “bibitari” su queste tipologie di tracciato.
Per quanto riguarda gli altri team la McLaren cercherà di dimostrare di essere la quarta forza dello schieramento anche se nella giornata di domani, con molta probabilità, Force India e Williams saranno davanti a loro in quanto “saliranno” di potenza e potranno guadagnare, grazie alla Power Unit, decimi preziosi.
Passi Gara
1° stint
2° stint
Analizzando i long run si nota che, a differenza di quanto abbiamo visto su altri tracciati (es Austria) la gomma super soft non soffre di molto degrado sul tracciato tedesco. Nessuno dei piloti sopra analizzati ha accusato un incremento prestazionale molto evidente a dimostrazione che il degrado è stato controllato abbastanza bene. Si è sofferto, soprattutto all’inizio dello stint di graining che però è durato solo alcuni giri e sicuramente andrà scomparendo nei prossimi giorni in quanto la pista migliorerà sensibilmente.
Detto ciò, per la gara di domenica, anche da quello che si è visto oggi la strategia vincente sarà a due soste con partenza con SS per poi montare le S negli altri due stint. Non troviamo così azzardato per scuderie come Ferrari cercare di effettuare due stint con super soft e solo uno con le soft.