Sulla Ferrari SF16-H è stata introdotta una piccola novità nella zona del T-Tray. Come potete osservare dal confronto in basso sono state collocate delle piccole “alette”, una per lato della vettura, poco prima dell’inizio del fondo con scopo di deviare verso il basso il flusso d’aria che le investe.
Una soluzione di chiara ispirazione Red Bull che si differenzia da quella introdotta dalla Ferrari nella posizione, visto che è collocata in una posizione più arretrata, e nelle dimensioni visto che la soluzione RedBull è un vero e proprio profilo alare (con soffiatura).
I due profili introdotti dal Team italiano sono situati in una zona molto importante della vettura poiché da li passa quel “famoso” vortice chiamato Y250 (in realtà sono due, controrotanti che colpiscono dapprima i turning vanes) che si stacca dalla parte interna dell’ala anteriore. Un vortice la cui gestione è fondamentale se si vuole massimizzare la generazione di carico aerodinamico dal corpo vettura.