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GP BELGIO: la Ferrari cerca di ridurre la resistenza all’avanzamento

Sulla Ferrari SF16-H di Silverstone per chi se non lo ricordasse erano state introdotte nella zona del T-Tray due piccole “alette”, una per lato della vettura, con lo scopo di deviare verso il basso il flusso d’aria che va ad investirle. Una soluzione di chiara ispirazione Red Bull che si differenzia da quella introdotta dalla Ferrari nella posizione, visto che è collocata in una posizione più arretrata, e nelle dimensioni visto che la soluzione RedBull è un vero e proprio profilo alare (con soffiatura).
I due profili introdotti dal Team italiano erano situati in una zona molto importante della vettura poiché da li passa quel “famoso” vortice chiamato Y250 (in realtà sono due, controrotanti che colpiscono dapprima i turning vanes) che si stacca dalla parte interna dell’ala anteriore. Un vortice la cui gestione è fondamentale se si vuole massimizzare la generazione di carico aerodinamico dal corpo vettura.

La SF16-H vista alle verifiche tecniche del Gran Premio del Belgio questi due deviatori di flusso non li aveva e il motivo è molto probabilmente legato alla generazione di parte della resistenza aerodinamica creata del corpo vettura. Questa è ovviamente una nostra supposizione e solo quando si tornerà su piste da alto carico, Singapore per esempio, vedremo se Ferrari in realtà ha bocciato la soluzione introdotta a Silverstone o se effettivamente questa è una modifica temporanea visto che si correranno due Gran Premi su due piste molto veloci.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT