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GP BELGIO: l’analisi dei passi gara

Le anticipazioni della vigilia possiamo dire che sono state ampiamente confermate dopo l’analisi dei tempi della seconda sessione di libere. In simulazione da qualifica la vettura più veloce è stata la Red Bull che è riuscita a piazzare i suoi piloti in cima alla lista dei tempi grazie ad una Mercedes molto conservativa.
Il Team tedesco non lo troviamo infatti nei primi posti poiché ha effettuato un lavoro completamente differente rispetto a tutte le altre scuderie. Prima di addentrarci nell’analisi vogliamo ricordare che Mercedes ha portato in pista la prima evoluzione “gettonata” della propria Power Unit utilizzando soltanto 5 degli 11 gettoni a loro disposizione. I rimanenti tokens verranno spesi ai banchi senza l’introduzione fisica di ulteriori modifiche nei restanti Gran Premi, anche se attorno al Gran Premio del Giappone dovrebbe essere introdotta una nuova Power Unit sulla vettura di Rosberg. L’evoluzione portata in pista a SPA è utilizzata per ora solo sulla W07 Hybrid mentre i clienti potranno disporre di questi sviluppi solo tra qualche gara dato che hanno sostituito le loro unità motrici in Germania.
Hamilton per via delle sostituzioni della Power Unit (ne sono state montate 2 parziali, e una terza verrà montata per le FP3) e dovendo partire dall’ultima posizione in griglia ha lavorato esclusivamente nel preparare nel migliore dei modi la gara. Per quanto riguarda il pilota inglese non è escluso che Mercedes decida di fargli disputare solo il Q1 in modo da fargli segnare un tempo che rientri all’interno del 107%. In questo modo potrebbe innanzitutto disporre di un maggior numero di pneumatici nuovi durante la gara che potrebbero agevolare una sua rimonta oltre che risparmiare chilometri alla Power Unit.
Rosberg invece ha svolto il suo giro di simulazione qualifica con il compound Soft. Perché questo? I motivi sono principalmente due:
  1. Mercedes è arrivata a questo Gran Premio con soli 4 set di gomme super soft e uno di questi lo ha utilizzato nella prima sessione di libere. Quindi ha preferito risparmiare qualche set di gomma rossa che potrà essere utilizzato domani durante le libere e in Q1 e Q3;
  2. Gli ingegneri anglo-tedeschi si sono resi conto fin da subito che la SuperSoft con le temperature piuttosto alte che si sono viste in FP2 non sono gli pneumatici ideali per la gara. Per questo hanno lavorato nel cercare il giusto setup con le gomme soft che vorrebbero utilizzare per passare il taglio della Q2 e quindi utilizzarle, come imposto dal regolamento sportivo 2016, anche nelle prima fase di gara.

Per quanto riguarda gli altri team, come da aspettative della vigilia, la Force India ha dimostrato di essere piuttosto competitiva sia in condizioni di qualifica che in quelle di gara.
Parlando di Ferrari c’è ben poco da aggiungere rispetto a quello che abbiamo più volte scritto in queste ultime settimane. Nella mattinata con una temperatura dell’asfalto attorno ai 35°C la SF16-H si è comportata molto bene soprattutto con Raikkonen che era piuttosto soddisfatto. Al contrario, nelle prove libere due con una pista molto molto calda (temperatura che ha toccato anche i 45°C) entrambi i piloti hanno faticosa enormemente. Con le gomme soft le prestazioni della SF16-H sembravano essere almeno discrete ma poi con le “rosse” la vettura è diventata inguidabile soprattutto sul giro secco. Ancora una volta questo ce lo si spiega con il fatto che non sono riusciti a sfruttare le gomme nella giusta finestra di funzionamento. La Ferrari ha lavorato molto in questi mesi per riuscire a risolvere i problemi che si sono presentati sulla SF16-H a partire dal Gran Premio di Barcellona e a Montecarlo. Problemi che ancora non sono stati risolti e che continuano a ripetersi con temperature della pista superiori ai 40°C e quando Pirelli impone delle pressioni di gonfiaggio piuttosto elevate come è successo in questo Gran Premio del Belgio.
Dopo queste premesse andiamo ad analizzare i long run dei piloti che si sono dimostrati maggiormente competitivi in questa seconda sessione di libere.
Entrambi i piloti della Red Bull, Force India e Ferrari hanno svolto un lavoro piuttosto simile in questa sessione di prove. Questi piloti hanno iniziato il loro primo stint di simulazione gara utilizzando le gomme super soft usate per poi montare, dopo pochissimi giri, le gomme soft. Gomme super soft che come potete osservare dai tempi in alto hanno accusato su tutte le vetture un degrado piuttosto elevato. Quindi, i piloti che decideranno di utilizzare queste gomme nella loro prima parte di gara, effettueranno un pit stop molto anticipato. C’è sicuramente da sottolineare come l’abbassamento delle temperature atteso per la giornata di domenica allungherà quasi certamente tutti i primi stint, aiutando leggermente il compound più morbido.
Analizzando le prestazioni si nota che i più veloci sono stati Ricciardo e Perez i quali hanno avuto un passo piuttosto simile con un degrado gomme molto similare. Leggermente più lento di questi due piloti è stato Verstappen che ha girato con un passo superiore di 2 decimi accusando un degrado superiore rispetto al compagno di squadra.
Per quanto riguarda Vettel il passo è stato più lento di quasi 3 decimi rispetto alla Red Bull di Ricciardo anche se il degrado accusato dal pilota tedesco della Ferrari è stato minore rispetto a quello visto sulla Red Bull.
Discorso a parte merita Hulkenberg il quale è stato il pilota più lento tra quelli analizzati con gomme super soft ma è anche quello che ha tentato di effettuare uno stint più lungo rispetto agli altri. Va comunque detto che il ritmo del tedesco della Force India non è stato a livello di quello del compagno a dimostrazione che il feeling con questo pneumatico con vettura piena di carburante non era dei migliori.
In questo primo stint i piloti che maggiormente hanno sorpreso sono stati i due alfieri della Mercedes che hanno girato con un passo molto competitivo utilizzando gomme medie per Hamilton e soft per Rosberg.

Durante il secondo stint Red Bull e Ferrari hanno utilizzato le gomme soft mentre Force India con entrambi i piloti ha optato per le medie. Con questa tipologia di gomme la Ferrari non è riuscita a reggere il passo della Red Bull che è stata più veloce rispetto alla SF16-H e soprattutto è riuscita a contenere il degrado rispetto alla macchina italiana.
Positivo il passo della Force India con un Hulkenberg più veloce rispetto a Perez.
In conclusione ci sentiamo di dire che per la vittoria, salvo inconvenienti tecnici, il favorito risulta essere sicuramente Rosberg visto la penalizzazione che dovrà affrontare il suo compagno di squadra Hamilton. Per il secondo e terzo posto sarà lotta tra le due Red Bull. Ferrari dovrà giocarsi il ruolo di terza forza con la Force India e dovrà stare attenta alla rimonta di Hamilton che visto il passo dimostrato oggi arriverà con molta velocità nelle posizioni che contano. Da considerare che l’abbassamento delle temperature previsto per la giornata di domenica potrà dare un piccolo aiuto alla Ferrari e potrà essere di beneficio per i team che decideranno di utilizzare le super soft nella prima parte di gara. Sicuramente il caldo della giornata di domani potrebbe giocare un brutto scherzo al Team italiano poiché una partenza dietro ad una vettura veloce come Force India sicuramente non aiuterebbe in una possibile rimonta su Red Bull. Concludiamo dicendovi che la gomma di gara domenica potrebbe essere la Soft, con la Super Soft che andrà a soffrire il degrado termico mentre con la Medium anch’essa una gomma Low Working Range si andranno comunque a limitare i danni.

Riepilogo passo con le varie tipologie di gomme e calcolo del degrado (nell’ultima riga)


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Pubblicato da
Redazione FUnoAT