Hockenheim, Germania. Dodicesima gara
della stagione. In
pole position troviamo un tedesco che risponde al nome di Nico
Rosberg, seguito dal compagno di squadra. In seconda fila le Red
Bull di Ricciardo e Verstappen, quindi le due Ferrari di Raikkonen e Vettel
dopo quella che è sembrata una qualifica a squadre.
Hamilton graziato dai commissari che
hanno deciso di sanzionare il team per
unsafe release durante le libere
3 invece di dare una reprimenda al pilota: sarebbe stata la terza e quindi
dieci posizioni in griglia per lui.
Comunque, ci
siamo: sulla griglia di partenza, tutto è pronto…. si accendono i
semafori…. tre, quattro, cinque….. VIA
VIA VIA, sono partiti!!
Scatta malissimo Rosberg dalla pole che
viene infilato sia da Hamilton sia dalle Red Bull con Verstappen
che supera anche Ricciardo con una manovra molto “furba”
in curva 1 passando completamente sul cordolo fuori dalla linea bianca. Seguono
poi le due Ferrari con Vettel che ha scavalcato Raikkonen e che sta
cercando in tutti i modi di attaccare Rosberg.
Tutto
tranquillo nelle retrovie dove si registra solo un piccolo contatto per Massa,
toccato da Palmer. Anche se non
sembra avere danni evidenti, c’è qualcosa che non va sulla Williams del
brasiliano. Il suo ritmo non è mai buono e fatica a mantenere la posizione.
Al
giro 12 abbiamo subito i primi pit stop per i piloti di testa: a
rientrare sono Verstappen e Rosberg. Entrambi montano nuovamente gomma rossa. Le prestazioni stavano
decadendo e il tedesco deve provare qualcosa di diverso per risalire.
Giro successivo: Ricciardo va ai box.
Rimane in marcatura di Rosberg che
altrimenti con un undercut l’avrebbe superato. Strategia diversa per lui, però, che monta infatti gomma gialla.
L’unico
del gruppo di testa che non sembra avere
problemi è Hamilton, che proprio
nel giro 13 fa registrare il giro veloce della gara.
Giro 14: Vettel va ai box, monta
gomma gialla e riparte, tornando in pista alle spalle di Rosberg. Nel
giro successivo anche Hamilton e Raikkonen si fermano. Il
primo monta gomma soft e rientra in pista ancora leader; il secondo monta gomma
soft e torna in pista nuovamente 6°, nuovamente alle spalle di Vettel. Dopo
il primo pit le posizioni si sono ristabilite come al via. Hamilton guida
davanti a Verstappen, Ricciardo, Rosberg, Vettel e Raikkonen. Rosberg cerca in ogni giro di avvicinarsi a Ricciardo, ma oggi non va
come vorrebbe e non riesce mai ad impensierirlo. Il distacco rimane
più o meno sempre di 6 secondi tra Hamilton e Verstappen che si porta dietro a
1.5 Ricciardo seguito a 1.5 da Rosberg. Poco più indietro le Ferrari con Vettel
a 4.5 da Rosberg e Raikkonen a 4.5 dal compagno.
Tutto
tranquillo, con gap sempre pressoché invariati fino al giro 28, quando Rosberg rompe
gli indugi e si ferma ai box per
tentare il sorpasso su Verstappen (dato che montavano la stessa gomma). Pronta
la gomma gialla per lui e rientra in pista 6°. Verstappen risponde, fermandosi nel
giro successivo. Anche lui monta gomma gialla e rientra in pista proprio davanti al tedesco, ma i due sono molto
vicini! Rosberg non ci pensa due volte
ad attaccarlo subito in curva 2! I due non si toccano, Verstappen chiude un po’ troppo e Rosberg allarga, facendo uscire di posta Verstappen (anche se lo
spazio c’era ancora). Per i commissari non è così, però, e sanzionano il tedesco con 5 secondi di penalità.
Giro 32. si ferma Vettel ai box. Per lui
gomma rossa e torna in pista nuovamente dietro Rosberg e Verstappen. Nel giro
successivo viene seguito dal compagno di squadra che segue la sua stessa
strategia e torna in pista alle sue spalle.
Ricciardo va ai box nel giro 34. Anche
per lui gomma rossa e rientra in pista alle spalle del compagno di squadra, in
4^ posizione.
Per
la sosta del leader dobbiamo aspettare il giro 35, ma per lui le operazioni si
svolgono in scioltezza…. gomma rossa e via, in pista ancora in prima
posizione.
Giro 38: primo ritiro della gara. Tocca a Felipe Massa che evidentemente aveva riportato qualche danno dopo il
contatto al primo giro. I suoi problemi a tenere un passo discreto erano
evidenti. Ricciardo, con gomma rossa, è più veloce
rispetto al suo compagno di squadra.
Ecco infatti che nel giro 40 lo
sopravanza, aiutato anche da un ordine di scuderia. Con
questa gomma anche Ferrari sembra trovarsi abbastanza bene: il gap dai primi
rimane sempre abbastanza stabile.
Giro 45: Rosberg ai box per la
sua ultima sosta. Sosta che diventa
molto lunga per i 5 secondi di penalità che deve scontare
che la sua squadra fa diventare 8 (senza
motivo). Monta gomma gialla e torna in
pista 6°.
Nel
giro successivo, quindi, Verstappen va ai box. Questa volta cambia rispetto a Rosberg montando la gomma
rossa. Sfruttando la penalità di Rosberg torna
in pista 5°, proprio davanti al tedesco.
Giro 47: sosta per Ricciardo e Vettel. Ricciardo
monta gomma super soft, mentre Vettel monta soft nuova. Il primo torna in pista virtualmente 2° (davanti trova Raikkonen che non si
è ancora fermato), mentre il secondo torna in pista 5°.
Giro 48: box per Raikkonen che
continua a seguire in fotocopia la
strategia di Vettel. Gomma gialla nuova
anche per lui e rientro in pista in 6^
posizione. Anche Hamilton rientra ai
box. Tutto tranquillo per lui, gomma
gialla e via, in pista nuovamente da
leader.
Giro 49: Ricciardo fa segnare il giro
più veloce della gara in 1:18.442!
Proverà ad impensierire Hamilton vista la differenza di gomma, ma i secondi di
distacco sono parecchi. Dietro intanto si inizia a vedere che la gomma gialla non è quella giusta per questa parte di gara e Ferrari inizia lentamente a
perdere terreno.
Al
giro 61 abbiamo il secondo e ultimo ritiro della gara: si tratta di Nasr. Davanti
non succede più nulla: ci si aspettava magari un degrado della gomma rossa
sulle Red Bull, ma così non è stato. Rosberg rimane anonimo e non riesce ad
impensierire mai né Ricciardo prima né Verstappen poi. E Ferrari continua a
girare costante, ma sempre leggermente più lenta di chi la precede.
Finisce
così: dopo 67 giri scende la bandiera a
scacchi sul traguardo! Hamilton
vince in scioltezza davanti a
Ricciardo e Verstappen. Solo 4° uno
spento Nico Rosberg che stacca di circa 10 secondi la prima Ferrari, quella
di Vettel, seguita da poca distanza da quella di Raikkonen.
Di
quelli dietro, solo Hulkenberg si salva dal doppiaggio.
Gara
fantastica per Hamilton che si toglie lo sfizio in più di vincere a casa
del suo primo rivale nel campionato. Rosberg
oggi, dopo una partenza negativa, è rimasto spento, come stordito, da quella
brutta partenza in casa sua. Red
Bull molto competitiva porta a casa il sorpasso nel mondiale sulla Ferrari su
una pista che avrebbe dovuto favorire la rossa…. che è rimasta anonima per tutta la gara.
Buio
totale per la Williams dietro con Bottas rimasto in pista per 32 giri con la
stessa gomma per girare sul ritmo di 1:26…. mah….
Adesso
pausa, due settimane di ferie obbligatorie per tutti. Si torna in pista a fine
agosto, a SPA dove Hamilton dovrebbe partire ultimo per il cambio della PU (se
non sarà qui sarà a Monza comunque) e chissà che Rosberg non riesca una volta
tanto a sfruttare questo vantaggio….
di
Alessandro Rana (@AleRana95)