Monza, Italia. Quattordicesima gara
della stagione. In
pole position troviamo Lewis
Hamilton che ha
demolito il compagno di squadra staccandolo di mezzo secondo, quindi le due
Ferrari con Vettel davanti a Raikkonen e poi Bottas.
Mercedes che provano subito con una strategia diversa: si sono infatti
qualificate per la Q3 con gomma soft,
a differenza degli altri che avranno la supersoft.
Ci
siamo: sulla griglia di partenza, tutto è pronto…. si accendono i
semafori…. tre, quattro, cinque….. VIA
VIA VIA, sono partiti!!
Parte molto male Hamilton davanti che
viene sfilato da Rosberg, Vettel, Raikkonen, Bottas e Ricciardo.
Vettel tenta l’attacco anche su Nico Rosberg, ma deve desistere. Dietro, anche Verstappen parte male e scende dalla 7^ alla 12^
posizione; peggio ancora fa Gutierrez
che passa da 10° a 20°.
Inizia
subito per Hamilton la rimonta: nel giro 2, infatti, si
sbarazza subito di Ricciardo,
passandolo in rettilineo, sfruttando la PU più potente. Sempre
nel giro 2, da segnalare un contatto
nelle retrovie subito dopo la prima chicane con Nasr che colpisce Palmer
causando il ritiro di entrambi. Rosberg intanto inizia subito ad allungare,
ma avendo gomme di un compound più duro non “scappa via” come siamo abituati a
vedere. Hamilton, invece, dietro Bottas sta perdendo terreno. Il finlandese non
ha il ritmo dei piloti che gli sono davanti.
Giro 8: le supersoft che montano i piloti Ferrari
iniziano a dare i primi segni di degrado.
Il gap con Rosberg inizia a crescere.
Giro 11: Hamilton riesce a superare Bottas
sul rettilineo della partenza. Anche sulla Williams il degrado della gomma
rossa si fa sentire.
Giro 16:
pit stop per
Raikkonen in casa Ferrari. Le sue gomme non ne avevano più; il gap da Rosberg cresceva
giro dopo giro. Monta nuovamente gomma
supersoft;
è quindi evidente che dovrà fare un’altra sosta. Nel
giro successivo tocca a
Vettel fermarsi.
Stessa scelta di Raikkonen e rientra in pista
proprio appena davanti al finlandese, che era stato favorito anche da un
piccolo problema ai box per il suo compagno. Dopo le soste sono in pista in 3^
e 4^ posizione, alle spalle solo dei Mercedes.
Giro
19: incredibile come i Mercedes riescano a far funzionare alla perfezione le gomme.
Pur avendo già fatto 22 giri sulla gomma, fanno tempi di solo 2/3 decimi più lenti rispetto a Ferrari che ha gomma nuova e con mescola più
morbida! Dovremo aspettare ancora qualche giro per vedere la loro sosta;
molto probabilmente andranno con la strategia di un solo pit stop.
Giro 25: Ecco la sosta ai box per il leader,
Nico Rosberg. Per lui è pronta la gomma
media; come preventivato, strategia ad una sola sosta. Rientra in pista
alle spalle di Hamilton, in 2^ posizione. Posizione che però è solo momentanea:
nel giro successivo, il compagno si ferma ai box per la sosta e segue la sua stessa strategia. Rosberg torna leader
e Hamilton scende nuovamente in 4^ posizione, dietro ai Ferrari, ma può star
tranquillo. Via radio viene subito informato che le rosse dovranno fermarsi
ancora per la seconda sosta.
Giro 28: A Wehrlein viene chiesto di fermare subito la macchina. Problemi tecnici per lui; un vero
peccato, dopo una gran qualifica stava disputando un’ottima gara.
A
questo punto davanti girano tutti all’incirca sugli stessi tempi, ma manca
l’ultima sosta per le Ferrari.
Sosta
che arriva al giro 34 per Vettel. Gomma soft per lui per andare fino in fondo. Rientra 5°, alle
spalle anche di Ricciardo, ma che dovrà ancora fermarsi.
Nel
giro successivo tocca a Raikkonen. Strategia fotocopia con quella di Vettel, ma il finlandese rientra
6°, alle spalle di Verstappen. Anche lui non ha da disperare: l’olandese deve
fare la sua seconda sosta.
Passa
un solo giro ed ecco che Raikkonen ha strada libera davanti a se. Vettel deve
aspettare due giri in più, ma comunque non era così vicino da essere infastidito
dalla Red Bull.
Al
giro 39 la situazione dice: Rosberg leader davanti a Hamilton, Vettel e
Raikkonen. Seguono Bottas, Ricciardo, Perez e Vettel. Guardando
come si stanno mettendo le cose, potremmo vedere un duello proprio che coinvolgerà la due Red Bull: Ricciardo per la 5^ posizione e Verstappen per la 7^.
Davanti
i Ferrari guadagnano tutti i giri qualcosa sui Mercedes, ma il gap è troppo
ampio e il guadagno non è molto. Non c’è nulla da dire, oggi stanno facendo
funzionare anche una gomma che per tutti gli altri è di “marmo”.
Giri 43 e 44. Raikkonen fa registrare due
giri veloci di seguito! Una bella dimostrazione che il “bollito” così bollito non è, per chi ancora ha dubbi…. Dietro,
intanto, Ricciardo si fa sotto sempre più a Bottas ed ecco che nel giro 47 c’è il sorpasso in curva 1, dopo aver fatto registrare il giro veloce
della gara! Anche
Vestappen dietro si sta avvicinando sempre più a Perez. Passano due giri ed ecco che c’è l’attacco, corretto, alla variante
della Roggia e l’olandese sale in 7^
posizione.Tutto
sembra definito, ma ecco che Raikkonen
non ci sta a farsi soffiare il giro veloce da Ricciardo!
Al giro 50 fa segnare nuovamente la
migliore prestazione, in 1:26.0! Un
gran tempo con gomma usata! Ma
forse non resterà così fino alla fine. Alonso
fa un’ulteriore sosta ai box e monta
la gomma supersoft. Ed ecco infatti che nel giro 51 è proprio lo spagnolo a far segnare il giro più veloce
della gara, in 1:25.340! Questa
volta si, possiamo dire che questo giro non sarà più battuto.
Finisce
così: dopo 53 giri scende la bandiera a
scacchi sul traguardo! Rosberg vince
per la prima volta in carriera in gran premio d’Italia davanti a Hamilton,
Vettel e Raikkonen. 5° Ricciardo; 7° Verstappen.
Inutile
dire che senza quell’orribile partenza di Hamilton, forse il vincitore sarebbe
stato un altro, ma queste sono le corse. Rosberg continua così la sua striscia
positiva iniziata la settimana scorsa con la vittoria a SPA. Adesso i punti che
lo dividono nel mondiale da Hamilton sono solo 2. Ferrari
ha fatto il massimo, sia in qualifica che in gara. Più del terzo posto non ce
n’era. Red
Bull limita i danni, considerato che questa era la pista a lei più sfavorevole. Da
segnalare il comportamento in pista di Verstappen: non sembrava minimamente
quello del Belgio. Evidentemente, anche se davanti alle telecamere “fa il
galletto” e dice che non gliene importa nulla, lo warning che gli ha dato la
federazione è servito… Bene così.
Prossimo
appuntamento tra due settimane a Singapore, una pista completamente diversa
rispetto a Monza dove l’anno scorso Ferrari ha vinto. Quest’anno credo che sarà
più dura e Red Bull dovrebbe potersi giocare qualcosa di importante, ma le
corse finiscono solo con la bandiera scacchi…
di
Alessandro Rana (@AleRana95)