All’anteriore è stata confermata la nuova specifica di ala (in alto nella foto confronto) che era stata utilizzata a Singapore la quale presentava un tunnel leggermente più stretto e rialzato e una piccola modifica alla seconda soffiatura che era stata leggermente accorciata. Modifiche utili a migliorare l’efficienza aerodinamica dell’ala.
Nella zona centrale della vettura sono state rimosse le due piccole “alette”, una per lato della vettura, che avevano lo scopo di deviare verso il basso il flusso d’aria. Una soluzione che la Ferrari aveva introdotto a Silverstone ma che non aveva utilizzato a Spa e Monza per poi riproporla a Singapore.
Nella zona posteriore la Ferrari ha optato per l’ala da alto carico, introdotta a Barcellona, che presenta rispetto alla versione “classica”, un profilo di ingresso del mainplate con una curvatura maggiore nella parte centrale, profilo d’ingresso del flap mobile non rettilineo ma leggermente “tagliato” nella parte centrale e una doppio slot nella zona degli endplate.
Oltre all’ala posteriore da alto carico, la Ferrari sembra voglia utilizzare anche il monkey seat a due elementi per cercare di incrementare ulteriormente il carico aerodinamico nella zona posteriore della vettura pur pagando qualche kg in più in resistenza all’avanzamento.
Come altri team anche la Ferrari ha collocato ai lati del cockpit, viste le alte temperature presenti in Malesia, delle “branchie” per riuscire a massimizzare l’evacuazione del calore che si viene a generare nella parte iniziale delle pance dove è inserita gran parte dell’elettronica.
Oltre a ciò, verrà utilizzato il cofano posteriore in versione XXL sempre per per migliorare l’espulsione dell’aria calda ed evitare problemi di affidabilità dovuti alle alte temperature che i team dovranno affrontare in questo fine settimana.