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GP AUSTIN: la Mclaren “studierà” il posteriore della MP4-31

Durante le prove libere di quest’oggi in casa McLaren verrà testata una nuova ala anteriore sulla vettura di Fernando Alonso che vedrà l’introduzione di nuovi concetti rispetto a quella che abbiamo visto montata in questa stagione sulla MP4-31. Saranno test utili non solo per la fine del 2016 ma soprattutto in ottica 2017 dove ci sarà un importante cambio regolamentare.
Oltre ai test all’anteriore, ne verranno fatti di ulteriori utili a comprendere nel migliori dei modi il comportamento del retrotreno della MP4-31. Proprio per questo motivo, come potete osservare dalle immagini in basso, sono stati collocati dei tiranti ancorati alla struttura crash test e sulla parte alta del diffusore per limitare le deformazioni del diffusore oltre ad essere stati aggiunti ben quattro deviatori sul fondo, i quali contengono all’interno dei sensori.




Alle alte velocità una perdita di carico aerodinamico dovuta all’abbassamento del retrotreno è un qualcosa di positivo (vedere RedBull); diviene un problema se la parte finale del fondo si muove troppo alle medie velocità dove si deve andare a generare molto carico aerodinamico tramite il corpo vettura. Le deformazioni del fondo accoppiate anche a possibili vibrazioni sono molto nocive in quanto rendono molto instabile il flusso con la possibilità di portare il diffusore allo stallo con una perdita enorme di carico. 

Foto Albert Fabrega
E’ stato piuttosto chiaro ieri Jenson Button parlando di importanti problemi che ha Mclaren nell’effettuare quelle curve con angoli “medi” e che si effettuano senza andar mai sui freni oltre a quelle curve dove bisogna tenere l’angolo per molto tempo. Come se il carico aerodinamico generato dalla vettura in quei casi non fosse sufficiente, e secondo noi nasce da qui la volontà del Team di Woking di raccogliere durante le prime prove libere moltissimi dati sulle deformazioni del posteriore della MP4-31.
Oltre a questi tiranti, sulla parte terminale del cofano motore è stata collocata una maglia adesiva che potrebbe avere o la funzione di andare a monitorare le deformazioni o la temperatura che viene raggiunta in quella zona. Da notare come il Team di Woking abbia anche installato delle camere nella zona vicino alle ruote posteriori puntate proprio verso la maglia adesiva, questo per riuscire a riprendere le deformazioni dei vari settori della maglia adesiva.
Immagine Albert Fabrega
Inoltre, dalle immagini provenienti dagli Stati Uniti viene confermata la novità sul fondo portata in Giappone dove era stata allungata (e allontanata dal sensore che monitora gli pneumatici posteriori) l’unica deriva verticale.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT