Categorie Formula 1

GP GIAPPONE: la Ferrari è ancora alla ricerca del miglior setup aerodinamico

Nella prove libere della giornata odierna la Ferrari ha portato in pista tutti i nuovi componenti introdotti tra il Gran Premio di Singapore e quello della Malesia.
Partendo come al solito dall’anteriore della vettura: nelle prime prove libere entrambi i piloti hanno utilizzato per gran parte dell’ora e mezza l’ala anteriore con la seghettatura sul penultimo flap superiore.


Per quanto riguarda le prove libere 2, dopo ulteriori test nella prima parte, l’ala con la seghettatura è stata accantonata tant’è che i due piloti del Team italiano hanno effettuato la loro simulazione di qualifica e del passo gara con l’ala in versione “standard”.
Se quindi l’ala “seghettata” sembra non aver ancora convinto i due piloti della rossa, gli altri componenti portati in Malesia sono stati confermati fino alla fine delle seconde prove libere. Stiamo parlando del muso evoluto (principalmente nei piloni), della nuova batwing, dei nuovi turning vanes e della nuova deriva verticale montata sopra al fondo nella zona dello splitter.
Parlando del posteriore, per tutto l’arco delle tre ore di libere è stata utilizzata la versione più chiusa di cofano motore introdotta nel tanto positivo Gran Premio del Canada.
Relativamente all’ala posteriore ho invece un qualcosa di interessante da farvi notare poiché nelle seconde libere la Ferrari ha portato in pista due configurazioni aerodinamiche ben diverse.
Kimi Raikkonen ha continuato con l’ala utilizzata nelle prime libere, quella da medio carico (Russia Spec in basso) senza utilizzare il monkey seat mentre sulla SF16-H di Sebastian Vettel è stata montata l’ala da alto carico (Spagna Spec) utilizzata anche a Singapore e Malesia con accoppiato il monkey seat.
Parlando di monkey seat, il Team italiano ha testato addirittura due versioni nelle seconde prove libere sulla vettura di Sebastian Vettel. Uno da più alto carico introdotto nei test post Gran Premio di Silverstone e poi mai visto in pista (prima fotografia sottostante), e la classica versione utilizzata dall’Ungheria ma poi anche su piste come quella di Singapore e Malesia. C’è da sottolineare come per gran parte della sessione comunque il pilota tedesco ha utilizzato la versione dell’Ungheria come se la soluzione, se Ferrari decidesse di mantenere un assetto più carico al posteriore, sia per quel monkey seat.
Sebastian Vettel – PL2 GP del Giappone
Sebastian Vettel – PL2 GP del Giappone
Sarà ora interessante capire come scenderanno in pista le due rosse nelle terze prove libere che si correranno alle ore 5 di domani. Come sempre, su queste pagine e anche sui nostri account di Twitter vi terremo informati.

Condividi
Pubblicato da
Redazione FUnoAT