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GP MESSICO: una Ferrari “sorprendente” nell’assetto aerodinamico

E’ tempo di parlare un po dell’assetto aerodinamico che la Ferrari ha utilizzato nelle prime due libere di questo weekend messicano.

In casa Ferrari, dopo aver testato sulla vettura di Raikkonen la nuova bat wing collocata in posizione più arretrata, sono tornati già nelle prime prove libere alla specifica utilizzata in Giappone.

A livello di setup aerodinamico va segnalato che gli ingegneri di Maranello hanno optato per l’ala posteriore da medio carico già utilizzata a Suzuka senza l’aggiunta del monkey seat.
In Ferrari per ora non hanno puntato su ali più cariche in quanto la maggiore incidenza dell’ala posteriore i tecnici del Team italiano l’hanno trovata alzando il retrotreno della SF16-H. Come abbiamo già detto nei precedenti articoli, molti Team per portare la stessa quantità d’aria al di sotto del fondo (a 2000 metri la densità è minore), hanno aumentato l’angolo dell’assetto rake sulle proprie vetture. Alzando il posteriore si va ad aumentare l’incidenza dell’ala posteriore e si va a compensare in questo modo la perdita di carico stimata del 25%. Da segnalare invece come Mercedes stia utilizzando un assetto molto carico, con ali e monkey seat già utilizzate nel tanto “carico aerodinamicamente” Gran Premio di Singapore, mentre RedBull è in pista con un assetto aerodinamico molto simile a quello utilizzato ad Austin.
Per migliorare il raffreddamento sulla Ferrari SF16-H è stato utilizzato il cofano motore extra large introdotto per la prima volta a Baku. Lo sfogo terminale come si può notare dall’immagine in basso era stato ampliato nella zona attorno agli scarichi.

La parte terminale ed esterna del cofano, in questa versione, non va a deviare verso il basso i flussi d’aria per cercare di incrementare il carico aerodinamico generato al posteriore come nella versione introdotta in Canada.
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT