Abu Dhabi, Emirati Arabi. Ventunesima ed ultima gara
della stagione. In pole position troviamo la Mercedes di Hamilton,
seguita da quella del compagno Rosberg. Quindi Ricciardo, Raikkonen, Vettel e
Verstappen. Entrambe le Red Bull si sono qualificate per la Q3 con gomma
supersoft e sicuramente tenteranno una strategia diversa.
Il mondo si è dato appuntamento qui per decidere chi ne
diventerà padrone: lo sarà ancora Hamilton o lo diventerà per la prima volta
Rosberg? 55 giri ci separano dal verdetto…
Ci
siamo: sulla griglia di partenza, tutto è pronto…. si accendono i
semafori…. tre, quattro, cinque….. VIA VIA VIA, sono partiti!!
Partono
bene entrambi i Mercedes che
mantengono la testa della corsa; buono anche lo scatto di Raikkonen: sopravanza
subito Ricciardo che paga il minor grip della gomma rossa. Anche Verstappen
dietro è in leggera difficoltà: viene attaccato da Hulkenberg che lo
passa prima di curva 1. L’olandese non ci sta, tenta di riprendersi la
posizione, ma finisce con il toccare l’avversario e girarsi in pista!
Che peccato; precipita così in ultima posizione.
Tutto
scorre tranquillo, con Verstappen che inizia a risalire il gruppo, ma al giro
8 ecco che ci sono subito le prime soste: si tratta di Hamilton e
Raikkonen. Il loro ritmo con gomma ultrasoft non era così male, ma la
squadre, evidentemente, temono un crollo di prestazione. Rientrano in pista con
gomma soft in 7^ e 9^ posizione, con in mezzo proprio Verstappen.
Nel giro
successivo è la volta di Rosberg e Vettel rientrare ai box. Anche
per loro gomma soft e rientro in pista in 5^ e 7^ posizione. Il
ferrarista si trova alle spalle del compagno di squadra; Nico invece,
si trova davanti anche Verstappen che pur “tirando” per recuperare,
sta girando su ottimi tempi senza far degradare troppo la gomma. Ricciardo
è leader e tutti si aspettano che allungherà
di molto il suo stint, vista la scelta diversa.
Ma non è così: al
giro 10 rientra in pit lane per montare gomma soft. Scelta
davvero molto strana questa in casa Red Bull. Al suo rientro in pista è
nuovamente alle spalle di Raikkonen.
Giro
11: Rosberg tenta l’attacco a
Verstappen nelle zone DRS, ma non vuole correre troppi rischi e deve
desistere.
Giro
14: finisce la carriera di Jenson
Button in F1. Un problema meccanico alla sospensione anteriore lo
costringe al ritiro.
Giro
20: Hamilton davanti non
sta scappando via: sa benissimo infatti che ha bisogno della collaborazione dei Red Bull o dei Ferrari se
vuole vincere il titolo; la vittoria della gara non gli basta. Ma ecco che
proprio in zona DRS, Rosberg attacca nuovamente Verstappen,
aiutato anche dal degrado delle gomme di cui risente l’olandese, questa
volta più deciso. E porta a casa un gran bel sorpasso.
Giro
22: è chiaro ormai il degrado della
gomma supersoft. Rientra quindi ai box Verstappen, per montare un
set di gomme gialle e andare fino in fondo. Rientra in pista 8°,
alle spalle anche dei due Force India.
Giro
25: mentre davanti tutto scorre
tranquillo, con i Mercedes separati da circa 4 secondi, Ricciardo rientra ai
box per la seconda sosta. Nuovo set di gomme soft e via in pista, alle
spalle di Verstappen. Nel
giro successivo Raikkonen risponde alla strategia dell’australiano,
ma al suo rientro in pista è comunque alle sue spalle.
Giro
29: ecco che c’è la seconda sosta per
il leader della corsa Hamilton. Nuovo set di gomma soft e rientro in
pista in 3^ posizione, alle spalle di Vettel. E come da copione, nel giro
30, rientra Rosberg. Gomma soft anche per lui e rientro in pista di
nuovo alle spalle di Hamilton, ma ben davanti a Verstappen. Dei
piloti davanti manca solo Vettel per la seconda sosta. Chissà se in casa
Ferrari tenteranno una strategia diversa per arrivare almeno al podio.
Giro
35: il distacco tra Hamilton e Rosberg va via via riducendosi, non tanto per la
maggior forza di Rosberg, ma quanto più per il ritiro non troppo elevato
mantenuto dall’inglese per cercare aiuto tra gli altri team.
Giro
38: ecco che arriva il momento della seconda
e ultima sosta per Vettel. A questo punto, per completare la strategia
diversificata deve montare un tipo di gomma diverso dagli altri. E così è:
monta infatti gomma supersoft e rientra in pista in 6^ posizione. Il suo
ritmo è da subito molto migliore di quello degli altri: al giro
41 supera Raikkonen, che gli distava circa 6 secondi al suo rientro in
pista.
Giro
44: la marcia di Vettel è
impressionante: ecco infatti che viene registrato il giro record in
1:43.729!
Giro
46: anche il distacco che lo
separava da Ricciardo è stato azzerato e con un attacco deciso
nella seconda zona DRS sale in 4^ posizione.
Giro
50: Hamilton sa che ormai le sue chance di titolo sono sempre più basse. Anche
il suo ritmo continua ad essere abbastanza basso, tant’è che via radio non solo
il suo ingegnere gli chiede di aumentare l’andatura, ma anche Paddy Lowe, il
gran capo del muretto. Iniziano anche loro ad essere preoccupati del ritmo di
Vettel che dista solo 7 decimi da Verstappen che dista a sua volta solo 1.3
secondi dalla coppia Mercedes.
Giro
51: Vettel sferra un attacco deciso
ai danni Verstappen, sempre nella seconda zona DRS e porta a casa la 3^
posizione! Che grande gara quella del tedesco della Ferrari oggi.
Il suo
ritmo è migliore di quello dei Mercedes, ma la sua velocità in rettilineo non è
comunque sufficiente per farlo avanzare ancora in classifica. Hamilton
tenta il tutto per tutto per far rientrare gli altri e sperare che si mettano
davanti a Rosberg: nel giro 55 gira addirittura 2 secondi più lento rispetto ai
giri precedenti nel terzo settore!
Ma il giro
55 è anche l’ultimo della gara, non c’è più tempo e sul traguardo
scende la bandiera a scacchi! Hamilton vince il gran premio di
Abu Dhabi, ma a trionfare nel campionato è Rosberg che è 2° sul traguardo!
3^ posizione per Vettel, autore di una gara fantastica, seguito da Verstappen,
Ricciardo e Raikkonen. Da segnalare il 9° posto di Felipe Massa, che conclude
così la sua carriera in F1.
COMPLIMENTI
A NICO ROSBERG che riesce così ad ottenere il suo primo mondiale della storia
ed è l’unico oltre Damon Hill a conquistare il titolo come il padre.
MERITATISSIMO!
Gara
incredibile oggi, forse la più bella della stagione dovuta anche al ritmo non
troppo elevato tenuto dalle Mercedes.
Ottima
la prestazione anche per Vettel che con una strategia diversa si è costruito un
podio che con la strategia classica non sarebbe mai arrivato.
Buona
anche la gara di Verstappen: non dimentichiamo che dopo il primo giro era
ultimo.
Il
mondo ha trovato il suo nuovo padrone. Appuntamento al 2017, con una stagione
che che ci vedrà al via con molti cambi regolamentari. Sarà ancora Mercedes a
dominare? Wait&see; da marzo lo sapremo…….
di Alessandro Rana
(@AleRana95)