Nelle primissime fotografie in arrivo dal circuito si è subito notata la presenza della T-Wing, il nuovo profilo alare in carbonio posizionato nella parte terminale e superiore della pinna da squalo, anche sulla Sauber C36.
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Immagine 1 – Il cofano motore della Sauber C36 mostrato nel paddock di Melbourne |
Ma facciamo una
breve cronistoria riguardo a questa nuova caratteristica tecnica delle vetture 2017:
il primo Team che ha portato al debutto la T Wing, per chi non se lo ricordasse,
è stata Mercedes in occasione del filming day disputato nel giorno della presentazione sul circuito di Silverstone. Profilo ancorato ad un monopilone e non sulla pinna.
T-Wing ripresa e mostrata subito anche sulla Ferrari SF70H mentre Haas e Williams ce l’hanno mostrata solamente nei test di Barcellona. Sulla vettura del Team di Grove (Williams) è stata addirittura montata una soluzione a doppio profilo (per saperne di più,
cliccare qui).
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Immagine 2 – Sauber C36 in azione nei test di Barcellona |
Per quanto riguarda Sauber invece, nella otto giorno di test di Barcellona la C36 è scesa in pista con il posteriore “nudo”, senza quindi strani profili come si può ben vedere dall’immagine 2. Con la novità introdotta solamente nel primo Gran Premio stagionale.
Quello che però in molti si chiedono è se la T-Wing è un elemento davvero importante per queste nuove Formula 1 o no. La risposta è ni poiché è un elemento che aiuta sicuramente a far funzionare meglio l’ala posteriore ma il suo contributo si può supporre non sia troppo importante. Facendo un passo indietro e spulciando il nuovo regolamento tecnico 2017 si può notare come sia stata abbassata l’altezza dell’ala posteriore, passando dai 950 mm della passata stagione agli 800 mm. Una diminuzione di altezza che ha comportato una perdita di efficienza da parte della stessa poiché il flusso passando al di sotto dell’ala è ora minore. Proprio per questo motivo si è pensato in primis di introdurre la pinna e poi, scovando un piccolo buco regolamentare, di installare il profilo denominato T Wing che funge da correttore di flusso. Piccolo buco regolamentare poiché tale soluzione è completamente legale poiché posizionata fuori dalle misure indicate dall’articolo 3.8.4.