Vista la scarsità di novità tecniche che si stanno vedendo in pista in questi giorni, ci concentriamo ad analizzare la scelta fatta dalla
Red Bull con l’S-Duct. Nei giorni scorsi avevamo analizzato la scelta
Ferrari e quella
Mercedes. Oggi tocca al team di Milton Keynes che ha
seguito la stessa linea della Mercedes W07 che è stata ripresa anche dagli ingegneri di Maranello.
La Red Bull in questo 2017 è ritornata ad utilizzare questo sistema che aveva abbandonato sulla vettura dello scorso anno. Ricordiamo che il sistema S-Duct ha la funzione di incanalare l’aria turbolenta da sotto il naso espellendola sotto forma di flusso laminare al di sopra della vettura.
La posizione dell’ingresso del sistema è in una posizione molto avanzata seguendo la filosofia tracciata lo scorso anno dalla Mercedes. .
Il Team di Milton Keynes ha utilizzato una soluzione molto simile a quella adottata da Mercedes sulla W07 che sulla W08 è stata, invece, cambiata.
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Per confronto vi mostriamo subito la soluzione 2016 del Team Mercedes:
L’aria entra nel muso della RB13 tramite l’apertura a “bocca di squalo” posizionata nella parte anteriore del muso della vettura italiana e sale attraverso due condotti realizzati nella struttura del muso.
L‘aria, dopo essere passata all’interno del viene incanalata in altri fori, di stessa forma, presenti nel telaio/vanity panel.
Successivamente l’aria viene espulsa dal foro presente sul vanity panel installato nella zona del terzo elemento della sospensione anteriore.