In molti articoli del pre stagione 2017 e del Gran Premio di Australia ci siamo concentrati sulle macro novità delle nuove monoposto che ricordiamo sono caratterizzate da un maggior carico aerodinamico e gomme molto più larghe rispetto alle vetture dello scorso anno. Novità regolamentari che hanno reso le vetture molto più accattivanti agli occhi degli appassionati ed anche molto più veloci nel tempo sul giro. Voglio ricordare che Melbourne non è propriamente il circuito dove le nuove vetture possono esprimersi al meglio ma comunque il crono di Lewis Hamilton 2017 è stato più veloce di 1 secondo e 7 decimi rispetto alla sua Pole Position 2016.
Ormai è noto a tutti che RedBull abbia dovuto modificare il proprio sistema sospensivo anteriore per via della nuova precisa Direttiva Tecnica emessa dalla FIA appena prima dei test pre stagione di Barcellona. Secondo Horner il sistema “bannato” dalla FIA è la versione 2017 e non quella 2016:
“Il sistema di sospensione che è stato messo fuori legge era la versione 2017 che abbiamo cercato di sviluppare durante lo scorso inverno.”
Ma i grossi dubbi, che questa sia solamente una dichiarazione di facciata per non far risultare la RB12 2016 una vettura che è riuscita a vincere delle gare con sistemi sospensivi “illegali”, restano. La RB13 paga molto in termini di cavalli da Mercedes e Ferrari (Power Unit Renault in Australia con MGU-K Spec 2016) ma anche ciò che concerne la vettura sembra non essere ancora al top, o cosi almeno è sembrato nel GP di Australia. Sto parlando di telaio, meccanica e aerodinamica.
Proprio per quanto riguarda l’aerodinamica, macroscopicamente il Team anglo austriaco non sta impressionando; la vettura risulta essere molto semplice (filosofia da bassa resistenza aerodinamica), a partire dal muso), tutto l’opposto della Mercedes W08 e in parte anche della Ferrari SF70H. Ma ho notato una caratteristica tecnica molto curiosa, indicata con la freccia blu nell’immagine in alto ossia la parte esterna del braccio inferiore della sospensione anteriore (push rod) risulta funzionare da convogliatore di flusso nel bordo di uscita. Il profilo risulta essere curvo e non rettilineo come nelle soluzioni utilizzate dagli altri Team, questo per guidare meglio il flusso che scorre nella zona vicina agli pneumatici anteriori. Braccio inferiore della sospensione anteriore che come potete vedere nell’immagine ha la forma “a diapason”, introdotta dalla Mercedes nel 2014 sulla sua W05, e che garantisce una miglior pulizia aerodinamica.
La RB13 macroscopicamente è quindi piuttosto semplice ma se si guardano i dettagli qualche soluzione tecnica carina è ben visibile.