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TEST BARCELLONA DAY 7: le mie “umili” impressioni

La terza giornata dei secondi test di Barcellona è stata una giornata molto interessante in quanto abbiamo visto, diversi team, simulare prestazioni da qualifica durante l’ultima ora della sessione mattutina e poi, durante il pomeriggio, è stata simulata una vera e propria gara.
I team non hanno ancora mostrato il loro reale potenziale; Vettel nella simulazione di qualifica ha alzato il piede sul rettilineo principale e la stessa cosa è stata fatta da Hamilton durante il suo giro veloce.
Analizzando il miglior terzo settore di Vettel è facile pensare che, il tedesco della Rossa, potesse realizzare tranquillamente 1:18,6. La SF70H non ha girato completamente scarica di benzina in quanto il run del pilota tedesco è stato di 5 giri.
Anche nella giornata odierna la Ferrari si è concentrata molto nel lavoro con le gomme medie così come aveva fatto la Mercedes nella scorsa stagione. Un lavoro un po’ strano quello di Maranello, in quanto, vedendo la durata delle soft, sembra che sarà la gomma gialla quella che verrà utilizzata prevalentemente in questa stagione.

La simulazione di gara fatta da Vettel è stata ottima se confrontata con quella di Ricciardo che ha girato nelle stesse condizioni di pista incontrate dal pilota tedesco della Ferrari. Va comunque detto che Ricciardo ha avuto molti problemi con la propria vettura ed è stato persino più lento di Ocon su Force India.
Per trarre giudizi più precisi bisognerebbe aspettare una vera e propria simulazione gara di Mercedes. La vettura rispetto al 2016 sembra essere molto più competitiva. Molto veloce nelle curve veloci, trazione ottima anche se, sembra accusare di un leggere sottosterzo nelle curve medio-lente. A differenza di Mercedes e Red Bull non riesce a tenere linee strette in curva 12.

Ferrari che promuovo a pieni voti nelle curve veloci ma che deve lavorare ancora in quelle medio-lente soprattutto nell’inserimento.

Mercedes non è rimasta sorpresa dai tempi della Rossa ed è molto contenta del potenziale che sta dimostrando in pista la W08. Potenziale che, a livello cronometrico, ancora non abbiamo visto espresso in pieno in quanto continuano a girare con parecchi chili di carburante e con mappature della Power Unit molto tranquille.
Albert Fabrega, in questi giorni, ha utilizzato un misuratore di velocità per capire la velocità con cui le vetture affrontavano le curve principali del circuito del Montmelo. Da questa analisi è emerso che sia in curva 3 che in curva 9, la Mercedes risultava la più veloce, seguita da Ferrari e Red Bull.
In casa Red Bull, invece, non c’è molta soddisfazione. Oggi Ricciardo ha sofferto molto con il bilanciamento della RB13 e, secondo le parole del pilota australiano, stanno facendo fatica a sfruttare nel migliore dei modi le gomme. Il problema maggiore sembra essere nuovamente la potenza della Power Unit che, per motivi di affidabilità, non è stata portata ai massimi livelli di potenza. Solo a Melbourne vedremo le Power Unit Renault utilizzare la massima potenza disponibile.
Nonostante questi problemi, Horner, sembra molto positivo ed indica una Red Bull molto vicina a Ferrari e Mercedes già dal Gp inaugurale di Melbourne.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT