giovedì, Dicembre 19, 2024

GP CINA – QUALIFICHE: il pensiero dei lettori – Mauro Petturiti

Secondo appuntamento per la F1 in questa stagione 2017, precisamente si fa tappa in Cina, nel “Tilkodromo” di Shanghai, circuito molto diverso dal precedente Australiano, e primo vero banco di prova per le nuove monoposto.
Subito grossi problemi nelle Fp1 e Fp2 che non si sono potute disputare per problemi relativi all’impossibilità di decollo dell’elicottero medico, causa le cattive condizioni atmosferiche.
Problemi che il sabato, come da previsione, non si sono avuti, con temperature e cielo più clementi, che hanno permesso il regolare svolgimento delle sessioni previste (si era pensato a disputare il Gp di sabato per evitare problemi con il meteo, ma ipotesi scartata della direzione corsa dopo la riunione con i team).
Fp3 che si erano chiuse con tempi già molto al di sotto della pole 2016, e con le due Ferrari in gran spolvero, in particolare Vettel è sembrato molto in palla, facendo presagire delle qualifiche stile Melbourne. E così é stato: sin dalla Q1 si era capito tra chi fosse stata la lotta, e cioè tra Ferrari e Mercedes, come ci si poteva immaginare, rifilando distacchi importanti fin da subito a tutti gli altri.
Ferrari che addirittura supera il primo taglio con le soft, (con la scelta tra medie-soft-supersoft tra le disponibili) stile Mercedes 2016, in scioltezza, a sandwich con le frecce d’argento, staccando tutti gli altri a partire da Ricciardo, Massa e il gruppo. 
Verstappen subito fuori per un problema alla power unit che non gli ha permesso di concludere un giro con tempi interessanti, e il nostro Giovinazzi che era 15^ e qualificato per il Q2, quando nel tentativo di migliorarsi, proprio all’ultima curva, ha perso il posteriore della sua Sauber finendo contro le barriere e terminando anzitempo le qualifiche, errore di gioventù che non appanna la sua voglia e determinazione nel mettersi in mostra più possibile come futuro pilota ufficiale di F1.
Q2 praticamente fotocopia, con lotta solo per entrare nella top ten, che riesce a Ricciardo, Hulkenberg, Massa, Perez, Kvyat, e il buon Lance Stroll. Haas oggi passo indietro e McLaren con Alonso 13^, ma solo grazie al solito gran giro di Nando.
Q3 che, date le premesse, si prospettava molto interessante, con i soli piloti di Ferrari e Mercedes con 2 treni di gomme supersoft a disposizione e a contendersi praticamente alla pari la pole position, cosa che dall’era dell’ibrido, non si vedeva se non tra i soli piloti tedeschi.
Primo giro velocissimo sia per Vettel che Hamilton, che la spunta seppur per una manciata di centesimi, con gli scudieri subito dietro.
Ultimo giro al cardiopalma, con la super sfida tanto cercata e voluta tra i due pluricampioni, con Hamilton che stampa l’ennesimo record della pista di giornata, con 1’31″678, 4 secondi meno della pole 2016, e Bottas a seguire, ma con Vettel con con un colpo di coda gli soffia il secondo posto per 1/1000 è un Kimi Raikkonen un po’ più in alla rispetto all’Australia, ma ancora a 3/10 dal compagno di squadra.
Dietro, staccatissimi, Ricciardo, Massa, Hulkemberg, Perez, Kvyat, e Stroll, buon decimo posto, ma sempre un po’ attardato dal più anziano compagno.
Ora, in attesa della gara di domani, che si prospetta sul bagnato, si cercava una conferma di quanto visto nella prima uscita stagionale, e cioè se la Ferrari potesse ripetere la grande prestazione sfoderata 15gg fa, ma su un circuito completamente diverso, con power unit, telaio e aerodinamica messe a dura prova dato il misto tra rettilinei lunghi e curve medio veloci.
Il risultato é stata la grande competitività mostrata ancora una volta, “sovrastata” solamente da un giro capolavoro di Lewis Hamilton che molto ha messo del suo per prendersi il primo posto, ma con una Rossa trasformata in qualifica, con una progressione di tempi impressionante, a pari della Mercedes del 2016, e che mette in condizioni di lottare sia per la Pole, e farla stare più vicina se non davanti, in partenza, con molte più chance di giocarsi la vittoria. 
Sicuramente, vedremo un gran spettacolo, almeno tra le prime due scuderie, che si contenderanno la vittoria praticamente alla pari, con gli altri che faranno da comprimari a guardare da lontano la vetta, compresa la Red-Bull, grande delusione di inizio campionato, che accusa distacchi impensabili fino ad un mese fa, e che non vede sbocchi almeno per queste prime gare.
Domani i dati raccolti saranno comunque stravolti dalle condizioni meteo, e vedremo se con le nuove Pirelli Rain, si confermeranno i valori visti oggi, con la sensazione che la Ferrari, a dispetto della SF-16H, abbia una vettura che vada bene in qualsiasi condizione e sia di facile messa punto, con un retrotreno molto stabile, un ottimo carico aerodinamico e una trazione in uscita curva invidiabile perfino dalla Mercedes, ancora alle prese con piccoli problemi di set up e un po’nervosa.
Non ci resta che aspettare le 8 (ora italiana) per gustarci finalmente una F1 che sembra essere uscita dal monologo tedesco, e che possa regalare magari spettacolo, sorpassi(?) e vedere la vittoria di un team senza dominare, ma battagliando in pista come tutti noi tifosi ci aspettiamo e vogliamo vedere.
Mauro Petturiti 

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