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GP SOCHI: Analisi Qualifiche

Le qualifiche del Gp di Sochi ci hanno regalato una prima fila tutta rossa grazie alla pole position di Vettel e al secondo posto di Raikkonen. Terza, staccata di nemmeno 1 decimo la Mercedes di Bottas. Quarto Hamilton che non è mai entrato nella lotta per le prime posizioni. Pole position che Vettel è riuscito a “rubare” al compagno di squadra Raikkonen che, a causa di un errore all’ultima curva nel suo ultimo tentativo, non ha potuto controbattere il tempo.
Le qualifiche ci hanno mostrato una Mercedes che, rispetto alle prestazioni di ieri, si è dimostrata più competitiva. Resta comunque una vettura molto difficile da guidare e da portare al limite. Tutto l’opposto della SF70H con cui i piloti riescono a guidare al limite anche per più giri consecutivi.
Analizzando i migliori intertempi, realizzati dai top 5, si può notare che, i due Mercedes, sono quelli che, nel tempo finale realizzato, si discostano maggiormente dal loro ideal lap. Questo a dimostrazione di quanto espresso sopra e cioè che non riescono ad effettuare giri puliti, in quanto, la W08, è una vettura piuttosto nervosa. Bottas, idealmente, aveva la possibilità di partire in pole position, come potete osservare nella tabella in cui viene indicato l’ideal lap.

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Per la SF70H vale, invece, il discorso opposto essendo una vettura molto equilibrata in ogni zona del tracciato cosa che, permette, ai piloti di portare “facilmente” al limite limitando gli errori di guida. 

La forza della Ferrari ha costretto a Mercedes di mostrare le proprie carte fin dal Q2. Di solito eravamo abituati a vedere una Mercedes che, grazie alla mappatura da qualifica, faceva molta differenza tra il Q2 e il Q3. Differenza che a Sochi è stata pressoché nulla. Anzi, il team che è riuscito a migliorare maggiormente tra Q2 e Q3 è stata la Ferrari.
Questa pista che alla vigilia sembrava molto favorevole alla Mercedes ha messo in risalto le caratteristiche della vettura di Maranello. Buona la velocità nel primo settore che è quello caratterizzato dal lungo rettifilo e da una staccata molto importante. Qui era lecito aspettarsi una W08 davanti alla Rossa in quanto, gli anglo tedeschi, dispongono di una vettura con una miglio efficienza aerodinamica. La Ferrari, pur utilizzando un’ala posteriore più carica rispetto a Mercedes, è riuscita comunque a difendersi realizzando delle ottime velocità di punta alla speed trap.
Nel settore 2, dove serve carico aerodinamico e trazione, le Rosse sono state tra le vetture più veloci in pista. Che la trazioni non sia più un problema lo si può riscontrare analizzando i dati velocistici della SF70H sulla finish line con le rosse che sono risultate le vetture più veloci in pista.
Analizzando la velocità sulla finish line e nel settore 2, Vettel, sembra avere una macchina leggermente più carica rispetto a quella del compagno di squadra. Questo maggior carico potrebbe essere importante durante la gara per una miglior gestione degli pneumatici. Per il tedesco sarà importante scattare nel migliore dei modi al via, in quanto, il lungo rettifilo potrebbe dare una grossa mano a Bottas che partendo anche lui dal lato pulito e avendo una migliore velocità di punta potrebbe dare qualche fastidio alle Rosse.
Il passo secondo quello che abbiamo visto ieri durante le FP2 non dovrebbe essere un problema grosso per la SF70H. Per la Mercedes, invece, resta un’incognita vista la poca costanza di rendimento che i piloti stanno avendo in questo fine settimana.

Set di pneumatici disponibili per la Gara


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Pubblicato da
Redazione FUnoAT