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GP SPAGNA: cosa aspettarsi dalla Ferrari SF70H?

Barcellona. Spagna. La F1 torna nella vera Europa dopo un Gran Premio piuttosto noioso e avarissimo di sorpassi in terra russa che poteva adattarsi meglio alla Mercedes W08 EQPower ma che ha messo un’altra volta in evidenza la facilità con cui la Ferrari SF70H si adatta a tutte le tipologie di circuiti / condizioni ambientali.
Si torna sul tracciato di Barcellona già cornice dei test pre stagione; il tracciato del Montmelo è considerato da tutti gli ingegneri una vera e propria galleria del vento a grandezza naturale. Questa pista è un vero banco di prova per le vetture poiché solitamente chi è veloce su questa pista lo è anche su molti altri tracciati del mondiale. Perché questo? Perché i tre settori hanno presentano caratteristiche piuttosto diverse. Andiamo a scoprirle insieme:
  • il settore 1 è caratterizzato da un lungo rettilineo, una esse e una piega a destra molto veloce che si percorre in pieno (qualifica) a circa 260 km/h (+35 km/h rispetto al 2016). Per fare bene questo settore serve velocità di punta e un elevato carico aerodinamico.
  • il settore 2 è composto da due pieghe a 180°, una curva da terza marcia verso sinistra in leggera salita e una curva abbastanza veloce verso destra che si percorre in pieno (qualifica e non tutti i Team) a circa 240 km/h. In questo caso oltre a del carico aerodinamico piuttosto elevato serve anche una vettura con buon grip meccanico per uscire forte da curva 5.
  • il settore 3 è contraddistinto da sei pieghe abbastanza lente e una curva veloce verso destra che porta i piloti sul rettilineo principale. In questo settore è richiesto un ottimo grip meccanico dato che le curve sono tutte abbastanza lente e un’ottima trazione.
Cosa successe lo scorso anno? La novità più grossa l’abbiamo fin da prima della partenza. Sulla Red Bull troviamo Verstappen al posto di Kvyat. In pista le Mercedes sono nuovamente davanti. Rosberg parte male, Hamilton lo supera, ma in curva 2 il tedesco si riprende la posizione. Hamilton non ci sta, tenta subito di rispondere, ma Rosberg chiude deciso! E c’è il contatto tra i due (lo si può vedere analizzato nel video poco più in basso)! Entrambi sono fuori! Via libera quindi per le Red Bull davanti alle due Ferrari. La strategia con gomma media favorisce Verstappen che riesce a vincere davanti alle Ferrari e a Ricciardo. Ferrari che ha tentato la vittoria usando gomma soft, ma senza riuscirci.
GP SPAGNA: esclusiva Sky e orari ovviamente europei
Nella prima parte della stagione 2017 di Formula 1, similarmente a quanto successo nel 2016, molti Gran Premi vengono trasmessi in esclusiva su Sky Sport F1 HD, canale 207 del bouquet di Sky. E anche il Gran Premio di Spagna sul circuito del Montmelo sarà uno di questi.
Ecco gli orari ITALIANI:
Prove Libere 1: 10:00 – 11.30 (dalle 14.15 su Rai Sport)
Prove Libere 2: 14:00 – 15:30 (dalle 18.35 su Rai Sport)
Prove Libere 3: 11:00 – 12:00 (dalle 15.00 su Rai Sport)
Qualifiche: 14:00 – 15:00 (dalle 20.25 su Rai 2)
Gara: 14:00 (dalle 21.00 su Rai 1)
GP SPAGNA: ci sembrano troppo conservative le scelte di Pirelli
Le mescole scelte da Pirelli per il prossimo Gran Premio di Spagna sono quelle portate dalla Pirelli anche nel GP 2016 ossia la Soft sarà il compound per la qualifica e la Medium e la Hard gli altri due compound utilizzabili in gara. Anche in Spagna cosi come in Russia la scelta del numero di set dei vari compound è stata fatta interamente da Pirelli: tutti i Team avranno a disposizione 2 set di Hard, 4 set di Medium e ben 7 di Soft. Sarà l’ultimo Gran Premio dove i vari Team dovranno subire le scelte di Pirelli, da Monaco si procederà come nella scorsa stagione con le scelta da parte dei Team di 9 set di pneumatici dei 13.

Se prendiamo i risultati dei test pre stagione, è chiaramente comprensibile come tutti i Team imposteranno il proprio fine settimana concentrandosi esclusivamente sui compound Soft e Medium. Le prime sono High Working Range, con cui Mercedes si è trovata piuttosto bene in questi primi appuntamenti della stagione, mentre la Medium è una mescola Low Working Range che nessuno dei Team di testa ha ancora utilizzato in questa prima parte del mondiale.
GP SPAGNA: clima caldo e soleggiato con temperature ambientali sopra i 20°C
A livello meteo non dovrebbe essere un fine settimana complicato poiché sono attesi 3 giorni di bel tempo con qualche incertezza nelle ore pomeridiane sopratutto nella giornata di venerdì con il 30-40% di possibilità di pioggia ad oggi. Le temperature ambientali saranno superiori ai 20°C. Domenica, giorno della gara, sarà la giornata più calda con una massima che toccherà i 24°C con temperature della pista molto probabilmente superiori ai 40°C.
GP SPAGNA: cosa aspettarsi dalla Ferrari SF70H?
La Ferrari arriva in Spagna con la consapevolezza di essere, al momento, complessivamente la miglior macchina al contrario dei rumors emersi durante il pre stagione. E’ innegabile come la SF70H abbia dimostrato di poter competere ad armi pari con la Mercedes W08 su ogni pista e in ogni condizioni ambientale, uno dei veri talloni d’Achille della SF16-H. E’ secondo noi poi evidente che Mercedes è leggermente davanti in condizioni da qualifica mentre Ferrari sembra avere qualcosa in più anche grazie allo sfruttamento delle gomme che si è rivelato il vero asso nella macchina della SF70H in questa prima parte di Mondiale.
I miglioranti ed il recupero prestazionale della Ferrari nei confronti della Mercedes è stato notevole come potete osservare dalla tabella e dai grafici in basso.
Riassumendo quanto mostrato nei due grafici sopra postati, il distacco chilometrico in qualifica tra Ferrari e Mercedes è sceso dai 148 millesimi del 2016 a soli 39 millesimi del 2017. Il recupero della rossa nei confronti della Mercedes è stato di ben 109 millesimi a chilometro, mezzo secondo su un circuito di media lunghezza. Un guadagno ottenuto in praticamente tutte le aree ma principalmente in quella telaistica e meccanica: la SF70H grazie ai nuovi cinematismi delle sospensioni riesce a sfruttare al massimo le gomme Pirelli 2017 che, invece, stanno creando grossi grattacapi a quasi tutti gli altri team, Mercedes compresa.

Il “difetto principale” della SF70H (se si può definire difetto, viste le ottime prestazioni) è l’elevato drag nei confronti della Mercedes con conseguenze importanti nell’utilizzo della Power Unit (problemi di affidabilità). La nuova vettura del Team italiano genera gran parte del carico deportante dalle ali pagandolo purtroppo in resistenza all’avanzamento mentre Mercedes riesce a generarlo con il corpo vettura pagando meno in termini di drag. Comunque pur utilizzando ali molto più cariche e assetti rake esasperati, Ferrari grazie alla soluzione del fondo flessibile riesce a generare buone velocità sul dritto ma ancora inferiori ad una W08 che anch’essa riesce ad assumere un assetto molto neutro sul dritto grazie solamente ad una taratura piuttosto morbida dell’impianto sospensivo posteriore grazie ad un valore di rake molto meno accentuato (clicca qui approfondimenti).

Sul tracciato spagnolo di Barcellona, la SF70H ha dimostrato, fin dai test pre-stagionali, di essere molto competitiva in praticamente tutti i settori. Ci sarà da verificare se il passo lungo di Mercedes potrà favorire la W08 soprattutto tra primo e secondo settore visto che nel secondo settore in Cina tra qualifiche e gara la nuova arma del Team teutonica era leggermente più veloce. Per quanto riguarda l’anteriore della SF70H e quindi l‘inserimento in curva, grazie ad una miglior comprensione dell’intero pacchetto nonché ad un’ala più carica introdotta in Bahrain sembra migliorato. Parlando invece di retrotreno, fondamentale soprattutto nel terzo settore del circuito del Montmelo, spauracchio delle Ferrari degli anni precedenti, la rossa 2017 ha dimostrato di essere molto forte in trazione, punto debole degli scorsi anni, diventato un vero grande punto di forza.

Un pronostico è molto difficile da fare se si considerano anche gli aggiornamenti che i vari Team porteranno in pista e che in base alla loro effettiva bontà potranno fare la differenza vista la vicinanza nelle prestazioni tra la SF70H e la W08. 


Sulla Ferrari SF70H sono attesi degli sviluppi, non importanti come nel caso di Mercedes e soprattutto Redbull, e concentrati anche in zone poco visibili della monoposto, dai quali, gli ingegneri, si aspettano un miglioramento prestazionale quantificabile in 1-2 decimi al giro. Un valore leggermente inferiore rispetto a Mercedes ma c’è da considerare che Ferrari ha già evoluto la propria vettura per altri 2 decimi di secondo tra il Gran Premio d’Australia e quello del Bahrain, mentre Mercedes è stata piuttosto ferma negli aggiornamenti per comprendere in miglior modo l’intero pacchetto base rispetto alle Pirelli 2017.

di @spontonc e @smilextech
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT