Seconda novità in casa Ferrari: dopo avervi mostrato nella mattinata odierna la nuova versione (poco modificata) dei bargeboard montati sulla SF70H, ecco che in questo articolo vi mostriamo la nuova T Wing, in stile Mclaren ma con ben quattro piani.
Come vi abbiamo raccontato anche in altri post (
qui per il post specifico) la, o meglio,
le T Wing, viste le soluzioni utilizzate anche da Mclaren, Sauber, Williams e Mercedes,
sono utili principalmente a generare carico aerodinamico con valori pari all’1-2% in base alla soluzione del carico aerodinamico totale della vettura. Quello che c’è da sottolineare è che l’effetto negativo di resistenza all’avanzamento è quasi trascurabile perché l’aspect ratio di queste ali è molto basso al contrario dell’ala posteriore.
Solo secondario l’effetto di pulizia del flusso diretto verso l’ala posteriore con conseguente miglioramento dell’efficienza di generazione del carico dell’ala posteriore che permette di aumentare leggermente l’angolo di attacco pur non incrementando il valore di resistenza all’avanzamento.
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La W Wing utilizzata dal Team Ferrari fino al Gran Premio di Russia (compreso) |
Nella prima foto dell’articolo si può notare come i profili superiori siano utili a generare carico aerodinamico includendo anche un piccolo nolder per evitare le separazione mentre quelli inferiori fungono sono solamente dei deviatori di flusso per massimizzare la generazione di carico aerodinamico tramite il profilo superiore.
Lo si può dire: la Ferrari vuole migliorare l’efficienza aerodinamica della SF70H: già a Sochi i tecnici del Team di Maranello erano andati in questa direzione portando in pista la doppia versione di monkey seat; e in Spagna ci arrivano ulteriori conferme con l’introduzione di nuovi bargeboard per ricavare maggior carico dal fondo/estrattore e soprattutto una T Wing più complessa che garantirà sicuramente qualche kg in più di deportanza senza aumentare in modo importante la resistenza all’avanzamento.