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GP SPAGNA: novità aerodinamiche ma anche 10 CV in più da Honda per la Mclaren MCL32

Spettacolare qualifica quella di Fernando Alonso nel Gran Premio di Spagna portando la Mclaren – Honda MCL32 in settima posizione. Riuscire a tenersi dietro tutti i motorizzati Mercedes pur su un circuito solo quarto per quanto riguarda il “power sensitive” (Monaco, Singapore e Ungheria) era sicuramente un qualcosa di impensabile alla vigilia. Stiamo parlando del miglior risultato in qualifica da quando Fernando Alonso guida per la McLaren.
Ma quando hai al volante uno dei migliori piloti di F1, se non il migliore, su una vettura che ha dimostrato di aver compiuto importanti passi avanti dal punto di vista telaistico, meccanico e aerodinamico. Concentriamoci proprio su quest’ultimo aspetto visto che il Team di Woking ha portato in pista nel quinto appuntamento stagionale alcune interessanti novità.

Partendo dall’anteriore, la Mclaren ha portato in pista una nuova ala anteriore aggiornata nel la curvatura del mainplane (frecce verdi immagine 1) per una diversa generazione dell’importante vortice Y250. Un’ala che come si può ben vedere dall’immagine in basso è stata “studiata” accuratamente con la classica vernice denominata “Flow Viz”.

Un’altra parte modificata sull’ala anteriore della MCL32 vista in Spagna è relativa al deviatore di flusso posizionato nella parte posteriore degli upper flap. Con i larghi pneumatici in versione 2017 è ancora più difficile riuscire a ridurre al minimo l’interazione tra il flusso d’aria utile alla generazione di carico aerodinamico con i flussi turbolenti e dissipativi creati dal rotolamento degli pneumatici. Oltre a ciò c’è da considerare che essendo gli pneumatici ben più larghi rispetto a quelli utilizzati nel 2016, la resistenza all’avanzamento generata è maggiore con dei flussi attorno alle ruote che sono stati opportunamente modificati. Mclaren sta proprio cercando di ottenere un’ala anteriore che garantisca una ottima generazione di carico all’anteriore e che invii i flussi corretti verso la parte posteriore della MCL32, cercando allo stesso tempo di ridurre la resistenza della vettura modificando e energizzando i flussi passanti attorno alle ruote anteriori.
Passando sul posteriore della MCL32, in Spagna è stato introdotto un nuovo cofano motore che garantisce comunque un’area di uscita molto simile alla precedente specifica ma che ne modifica anche in modo importante i flussi che interagiscono con i bracci sospensivi e con la parte alta del diffusore.

L’ultima modifica riguarda invece il diffusore e più precisamente la sua parte esterna come si può ben vedere dall’immagine in basso. Con la freccia verde abbiamo indicato il prolungamento della parte in carbonio a cui è stata introdotta una importante soffiatura nella parte più interna. Questa è una zona anch’essa fondamentale, sempre per quanto scrivevamo in precedente ossia i flussi adibiti alla generazione di carico aerodinamico passanti al di sopra e al di sotto del diffusore, insieme a quelli turbolenti presenti all’interno della scia dello pneumatico. Piccole modifiche anche alla parte esterna dei due nolder (frecce gialle).

 

Ma parlando di novità, i miglioramenti dal punto di vista aerodinamico non erano gli unici poiché Honda, dopo le prime modifiche alla Power Unit introdotte in Cina e in Russia, ha portato in Spagna novità riguardanti  il sistema di aspirazione e quello di iniezione. Modifiche che hanno garantito ad Alonso e a Vandoorne un plus di 10 CV, circa un decimo e mezzo sul bel circuito del Montmelo di Barcellona, aspettando un aggiornamento più corposo pianificato non prima del Gran Premio del Canada.

Una Power Unit Honda aggiornata che paga pur sempre una differenza di ben 80 CV in condizioni  di gara e ben 100 CV in regime di qualifica rispetto a due Power Unit, quella Mercedes e quella Ferrari, che sono molto simili come potenze di picco (1000 CV).

In altre parole, nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna la Mclaren si è presa con Alonso un distacco di quasi 1.9 secondi, circa 1.5 sec dovuti alle scarse prestazioni della Power Unit Honda mentre poco più di 3 decimi dovuti a tutto il resto. Insomma una MCL32 che, almeno nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna, è sembrata la quarta vettura in pista dietro a Mercedes, Ferrari, e RedBull ma davanti a Force India, Williams, Renault e Toro Rosso. Aspettando i CV della Power Unit Honda: prima o poi arriveranno? 

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT