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Le mescole nominate per il circuito cittadino più lungo e veloce dell’anno sono P Zero White medium, P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft: le stesse soluzioni già scelte qui nel 2016 e viste in pista l’ultima volta in Bahrain.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI
- Con i suoi 6.003 metri, il rettilineo di 2,2 km e le 20 curve, il circuito azero è il secondo più lungo dell’anno dopo Spa.
- Baku è conosciuta come la “Città dei venti”: le raffiche possono rendere difficile la messa a punto della monoposto.
- All’inizio della salita verso la città vecchia il circuito è particolarmente stretto, e quest’anno le monoposto sono più larghe di 20 cm!
- Si prevedono velocità massime sopra i 360 km/h sul rettilineo: nel 2016 si sono toccati i 378 km/h.
- Parte del tracciato ha un nuovo asfalto; i team scopriranno il livello di grip durante le prove libere.
- La strategia vincente nel 2016 è stata a una sosta, e anche quest’anno si prevede un solo pit stop.
QUALI NOVITÀ?
- Il circuito cittadino di Baku è rimasto per lo più invariato rispetto allo scorso anno; sono state modificate le barriere di protezione in cinque o sei curve, specialmente alla Curva 15.
- Nel caso dovesse conquistare la pole a Baku, Lewis Hamilton si avvicinerebbe al primato assoluto di 68 pole position, appartenente a Michael Schumacher, superando il record di Ayrton Senna di 65, eguagliato due settimane fa in Canada.
- È più che probabile che quest’anno verrà abbassato il record della pista di Baku. Attualmente il giro più veloce in qualifica è di 1m42.758s, mentre in gara è di 1m46.485s.
PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)
22 psi (anteriore) – 21 psi (posteriore)
CAMBER MASSIMO
-3,50° (anteriore) | -2,00° (posteriore)