11 giugno 2017. Montreal, Canada. Settimo appuntamento con il
mondiale di Formula 1.
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Uno stratosferico Hamilton domina l’intero weekend a partire da
un super tempo fatto registrare sabato fino a concludere con una straordinaria
vittoria in una gara in testa dal primo all’ultimo giro con giro veloce
compreso. Bottas porta l’altra Mercedes in seconda posizione. 3° posto per
Daniel Ricciardo con Red Bull. Per la
prima volta in stagione non c’è nessuno vestito di rosso sul podio con Vettel
che chiude 4° una gara in rimonta e Raikkonen 7° nonostante i problemi alla
macchina.
Ma cerchiamo di analizzare, squadra per squadra, quanto successo oggi.
Al via sembrano scattare tutti bene davanti. Hamilton mantiene
la testa, ma Vettel paga la partenza dal lato sporco della pista con un minor
grip e viene infilato sia da Bottas che da uno scatenato Verstappen. Tra i due
c’è anche un piccolo contatto che danneggia l’ala anteriore del tedesco. Anche
Raikkonen è vittima del lato sporco e viene infilato da Ricciardo.
Nelle curve 3-4 Sainz colpisce prima Grosjean e successivamente
Massa, mettendo fine alla sua e alla gara del brasiliano. Safety Car in pista. Alla ripartenza, la parte di ala danneggiata sulla Ferrari di
Vettel non regge e si stacca. Il tedesco è costretto ad una sosta molto
anticipata ai box e precipita in fondo al gruppo. Intanto Raikkonen commette
un’errore prima di curva 3 e finisce sull’erba. Viene quindi infilato anche
dalla Force India di Perez.
Passano pochi giri e c’è un colpo di scena. Verstappen è costretto
al ritiro per un problema alla sua Power Unit. Stavolta c’è solo virtual Safety
Car con la solita altalena di tempi in pista…
Hamilton mantiene comunque incontrastato la testa della corsa. Vettel nel frattempo inizia la rimonta che lo porta dapprima in
zona punti; poi, a una ventina di giri dal termine, ecco la seconda sosta per
montare l’Ultrasoft e completare la rincorsa al podio. Rincorsa quasi
completata, con i sorpassi alle due Force India, ma che si ferma al 4° posto. Negli ultimi 10 giri, ecco i problemi sulla monoposto di
Raikkonen. Problemi elettrici al Brake By Wire che vengono in parte resettati con alcuni comandi
che vengono dati al pilota via radio che riesce quindi a portare la vettura al
traguardo.
Hamilton si è completamente lasciato alle spalle lo weekend
negativo di Monaco, portando a casa un risultato fenomenale. 65^ pole position
in carriera e 6^ vittoria sul tracciato canadese, proprio dove iniziò con
la 1^ esattamente 10 anni fa. La sua Mercedes è stata semplicemente
impeccabile. Molto bene anche per quanto riguarda Bottas che parte 3° e
completa la doppietta sul podio.
Weekend un pochettino più particolare per Ferrari. Molto bene venerdì
e bene sabato con Vettel 2° a sandwich tra le Mercedes e Raikkonen 4°. In
gara Vettel è autore di una straordinaria rimonta, ma soprattutto con carico di
benzina la macchina non è sembrata al top come nelle gare precedenti.
Probabilmente senza contatto iniziale avremmo visto tutt’altra gara. Il risultato è comunque positivo.
Lato finlandese, Raikkonen non è sembrato nemmeno lui al 100%,
con un errore di guida pochi giri dopo il via (costatogli una posizione) e con
un ritmo “mai da Ferrari al top%”.
Decisamente box a due facce in casa Red Bull. Se dopo un’ottima
partenza si poteva sperare in qualcosa di grande con Verstappen, il tutto è
svanito dopo pochi giri per un altro problema alla power unit. Qualcosa di
molto buono è arrivato da Ricciardo che, pur montando una gomma meno
prestazionale (la soft), sfruttando le disgrazie altrui riesce a chiudere sul
podio. Sicuramente si vede che pian piano Red Bull sta migliorando, ma c’è
ancora molto da fare.
Ottima gara in casa Force India, con i due piloti che chiudono
in 5^ e 6^ posizione, concludendo una gara disputata interamente su di un
ottimo ritmo, ma avranno molto da riflettere. Il passo di Ocon era sicuramente
migliore di quello di Perez, che però in pista non gli ha dato strada. E il
tutto è costato ad entrambi la posizione in favore di Vettel…
Decisamente negativo, invece, lo weekend per Toro Rosso. Le cose
non sono girate fin da venerdi; in gara Kvyat all’inizio non riesce a partire,
poi si schiera, ma nella posizione errata e subisce ben due penalità e alla
fine deve ritirarsi per problemi meccanici. Sainz conclude la sua gara in curva
3, distruggendo anche la gara di Massa. Lo spagnolo non sembrava nemmeno un
lontano parente di quello visto in 6^ posizione a Montecarlo.
Da segnalare la gara di Stroll che finalmente sembra davvero un
giovane pilota di F1! Lotta per tutta la gara e alla fine riesce a portare a
casa i primi punti della carriera chiudendo 9°. Su Massa non si può dire nulla:
escluso dalla gara, “da passeggero”.
Buona gara (o meglio, nella loro media) sia in casa Renault che
in casa Haas. I primi portano a punti Hulkenberg, come ci si poteva aspettare;
Palmer non si è mai visto. I secondi portano a punti Grosjean che nonostante i
problemi avuti al via con Sainz riesce a chiudere 10°. Non male anche la gara
di Magnussen, che ha lottato per entrare anche in zona punti.
Ancora disastro invece sia per Sauber che per McLaren. Il team
svizzero chiude in 13^ e 15^ (ultima) posizione; gli inglesi, invece, sono in
14^ con Vandoorne e con Alonso ancora per l’ennesima volta ritirato per un
problema alla power unit. La situazione di Sauber è questa, si sa che soldi non
ce ne sono. Ma per McLaren è davvero molto frustrante vedere come Honda non
riesca in alcun modo a portare una PU né con più potenza né più affidabile.
Sorpassare oggi le loro vetture era come affrontare una chicane mobile.
Prossimo appuntamento a Baku, tra due settimane. Vettel ci
arriva ancora da leader del mondiale e Hamilton si troverà sulla pista che
l’anno scorso l’ha visto come protagonista negativo… Sarà il tedesco a
riscattarsi dopo la gara del Canada o l’inglese dopo quella della passata
stagione su questa pista? Wait&see…
di Alessandro Rana (@AleRana95)