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GP CANADA: l’analisi delle prove libere e passi gara

Quello appena terminato si può dire certamente che è un altro venerdì piuttosto positivo per la Ferrari con la SF70H che è stata la vettura più veloce sia nella simulazione di qualifica che complessivamente forse anche in quella di gara. Una Ferrari che nelle Prove Libere 2 ha confermato tutte le novità introdotte in questo Gran Premio (e non sono poche..) segno che il lavoro a Maranello quest’anno continua ad essere molto buono.
Ma se nel Gran Premio scorso, corsosi a Montecarlo, la supremazia di Ferrari nei confronti di Mercedes era già netta durante le seconde libere, in Canada si è tornati alla situazione che avevamo potuto ammirare a Barcellona, con una lotta maggiore tra i due Team che si stanno giocando questo mondiale 2017 di Formula 1.
Come avevamo anticipato nella Preview del GP, per molti questo settimo appuntamento era da considerarsi con un GP favorevole alla Mercedes per via del fatto che questo è un circuito di motore, molto amato dal pilota di punta del Team anglo tedesco Lewis Hamilton. Noi non la pensavamo cosi, e anche dopo le FP2 continuiamo a non pensarla cosi poiché, vero che il Canada storicamente è una pista che si adatta bene a Mercedes e a Hamilton ma le caratteristiche della Mercedes 2017 non sono quelle delle sorelle maggiori degli anni precedenti, e soprattutto c’è da considerare che quest’anno si trova a combattere contro una vettura nata bene sugli pneumatici. E quando hai un vantaggio in quel settore, è difficile perderlo da una gara all’altra, cosi come è difficile che un Team riesca a risolverlo totalmente da una gara all’altra. Chi poi parla di una Mercedes favorita in Canada per via della potenza della Power Unit tedesca sminuisce il grande lavoro effettuato a Maranello dai motoristi Ferrari già fin dalla stagione 2016. Quella attuale è una Power Unit che non ha niente da invidiare alla Power Unit tedesca, bottone magico compreso.
Nell’immagine pubblicata poco sopra a queste parole si possono notare le velocità massime di Mercedes e Ferrari che possono portare fuori strada: i quasi 9 km/h tra la velocità massima di Bottas e quella fatta segnare da Vettel sono da associare alle scie che i due piloti Mercedes hanno sfruttato nel loro primo tentativo di “qualifica”, sul compound SuperSoft, cosa che Ferrari non ha sfruttato girando molto spesso a pista libera.
Passiamo ai numeri più importanti: un Kimi Raikkonen davanti a tutti, poi Hamilton, Vettel e Bottas. Una classifica “bugiarda” poiché il tempo di Vettel nella simulazione di qualifica sul compound UltraSoft poteva essere di due decimi migliore, portando il pilota tedesco in seconda posizione con un’altra doppietta Ferrari dopo quella ufficiale di Montecarlo. Raikkonen su piste dove è difficile portare in temperatura entrambi gli assali contemporaneamente sta facendo la differenza se si considera che a Sochi ha sfiorato la Pole Position, fatta poi segnare però a Monaco e dimostrandosi ancora particolarmente competitivo nella giornata odierna. E non sono solo “casi” poiché è proprio lo stile di guida del pilota finlandese che gli permette di gestire al meglio gli pneumatici in queste condizioni. Da segnalare il fatto che oggi in casa Ferrari hanno voluto comparare due diversi approcci alla qualifica che si effettuerà alle ore 19 di domani: Vettel ha sempre effettuato un giro di riscaldamento, uno lanciato, uno di raffreddamento, uno lanciato e cosi via, mentre Raikkonen dopo il giro di riscaldamento ha sempre percorso ben due giri lanciati con successivo giro di raffreddamento.
Per quanto riguarda Mercedes, si sono manifestati ancora quei fastidiosi problemi di temperatura uniforme sui due assali, il vero cruccio delle Pirelli 2017 come affermato anche da Mario Isola durante le FP2. Problemi di minore entità rispetto a quelli accusati a Montecarlo segno che le modifiche meccaniche (maggiori informazioni) portate a Montreal sembra stiano funzionando. Da sottolineare la competitività della vettura anglo tedesca sul compound Soft, High Working Range e funzionante tra i 110°C e i 140°C rispetto ai “soli” 85°C / 115°C delle SuperSoft e UltraSoft che ha portato Valtteri Bottas a far segnare lo stesso tempo di Kimi Raikkonen (su SuperSoft) nella prima fase di simulazione della qualifica (si parla di un gap tra SuperSoft e Soft attorno ai 2-4 decimi). Ma appena Bottas è passato sulle mescola più morbida non è riuscita a sfruttarla nel migliore dei modi, migliorando il suo Best Time di soli 7 decimi mentre tutti gli altri Top Driver lo hanno migliorato tra gli 8 decimi e il secondo. Stesso discorso per Hamilton che è stato il più veloce nella simulazione di qualifica con la SuperSoft ma appena ha montato la UltraSoft non è riuscito a sfruttarla come entrambe le Ferrari; entrambi i piloti del Cavallino hanno abbassato i loro crono di oltre 1 secondo (Vettel poteva migliorare di 2 decimi il suo crono, quindi da sommare alla differenza tra SS e US che si legge in basso) rispetto ai “soli” 8 decimi del pilota inglese. Una Ferrari molto competitiva nel primo e soprattutto nel secondo settore mentre ha pagato qualche centesimo nell’ultimo settore da Hamilton. Proprio il pilota inglese non sembra ancora aver digerito il secondo settore del circuito canadese, dove perde addirittura 2 decimi e 2 centesimi dal miglior crono fatto segnare da Kimi Raikkonen, praticamente l’intero svantaggio sul giro completo.
Guardando gli altri Team, giro fenomenale di Verstappen in simulazione di qualifica (per Ricciardo problema alla Power Unit, specifica “affaticata”), a soli 4 decimi dalla prima posizione di Kimi Raikkonen poi molti motorizzati Mercedes clienti (Massa quinto, Ocon ottavo e Perez decimo) con due inserimenti eccellenti nei primi 10; stiamo parlando della settima posizione di Alonso, a poco più di 1.3 secondi dalla vetta con un giro fatto segnare negli ultimi minuti, con una pista quindi più gommata rispetto alle prime fasi delle prove libere 2. E una Toro Rosso che con Kvyat è riuscita a piazzarsi in una ottima nona posizione. Ma per entrambi i piloti sarà dura nella giornata di domani riuscire a star davanti ai motorizzati Mercedes.
Simulazioni di qualifica e di gara che sono state percorse su una pista a 36° molto sporca che ha creato notevoli problemi ai vari Team. Da considerare anche il molto vento che ha dato parecchio fastidio ai vari piloti; vento che nella giornata di domani dovrebbe calare, per poi ri aumentare di intensità nella giornata di gara dove potrebbe fare anche leggermente più caldo (si parla di un paio di gradi in più nell’aria).
Passando velocemente ai passi gara, come al solito la Ferrari ha differenziato il lavoro dei propri due piloti: Vettel inizialmente sul compound SuperSoft mentre Raikkonen sulla UltraSoft. Tutti gli altri piloti analizzati hanno girato nel 1° stint con le UltraSoft per poi montare la SuperSoft nel secondo e ultimo stint tranne Bottas che, come pensavamo qualche giorno fa, ha provato per Mercedes il compound più duro portato dalla Pirelli in Canada, la Soft. Sarà una gara a singola sosta.
Se guardiamo il ritmo di gara, la differenza tra la Ferrari e la Mercedes sembra ancora più contenuta con Valtteri Bottas addirittura più veloce in pista nella simulazione della prima parte di gara su UltraSoft. In seconda posizione un Kimi Raikkonen, sempre molto in palla nella giornata odierna, che è stato il più constante nella simulazione con ben 7 giri su 9 (78% dello stint) da analizzare contro i “soli” 7 su 13 di Bottas (54% dello stint). In ultima posizione un Lewis Hamilton che non si è trovato a suo agio nel passo gara su UltraSoft, beccandosi 2 decimi al giro dal proprio compagno di squadra. Da notare che il pilota inglese è stato anche quello più in difficoltà nel trovare il ritmo con soli 4 giri buoni su 9 di stint (44% dello stint). Per quanto riguarda Vettel, il passo fatto segnare nella prima parte dello stint, prima che uscisse la bandiera rossa per il problema al cambio sulla vettura numero 33 di Max Verstappen, è di 1.13.6, crono medio di 3 decimi al giro peggiore di quello fatto segnare da Bottas ma con una mescola meno performante, su uno stint con poco ritmo poiché i giri buoni sono stati solamente 3 di 8 (37,5% dello stint).
Nella seconda parte della simulazione di gara, Raikkonen è tornato in pista con SuperSoft cosi come Hamilton e Vettel (usate) mentre Bottas ha voluto provare la Soft, gomma piuttosto adatta alla Mercedes W08 2017. Miglior crono medio è quello di Kimi Raikkonen che ha fatto segnare anche il miglior tempo assoluto (5 giri su 9, 56% dello stint) in regime di simulazione di gara, 1.15.7. Secondo un Hamilton più pimpante sul compound SuperSoft (5 giri su 9, 56% dello stint) e chissà che Mercedes non decida di differenziare le strategie nel Q2 di domani, a quasi 1 decimo al giro da Kimi Raikkonen. Terza posizione per un Sebastian Vettel che con SuperSoft usata è riuscito comunque a restare a circa 3 decimi al giro (5 giri su 10, 50% dello stint). Per quanto riguarda Bottas il passo su Soft non è stato negativo girando a 3 decimi di passo da Raikkonen con una buona costanza ( 5 giri su 8, 62,5% dello stint).
In conclusione, ci possiamo aspettare una qualifica molto serrata con una gara che potrà essere decisa tra le fasi di partenza e quelle di strategie perchè le prestazioni di Ferrari e Mercedes sembrano essere tornare molto vicine, a favore di uno spettacolo che non si vedeva da anni in Formula 1. Questo fatto salvo delle modifiche agli assetti che i due Top Team effettueranno nella mattinata di domani e guadagni derivanti da mappatura “tranquille” utilizzate nelle seconde libere odierne.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT