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GP AUSTRIA: le prove libere secondo Pirelli

GRAN PREMIO D’AUSTRIA PROVE LIBERE




Spielberg, 7 luglio 2017 – Lewis Hamilton ha firmato il miglior tempo di 1m05.483s in FP2 con pneumatici P Zero Purple ultrasoft, battendo il giro più veloce in assoluto al Red Bull Ring, risalente al Q2 dello scorso anno.
Così come nel 2016, anche oggi il meteo al Red Bull Ring è stato incerto, con alcune gocce di pioggia tra le due sessioni di libere che però non hanno influito sulle condizioni della pista. Ad inizio FP2 la temperatura asfalto era di 41 gradi, e verso la fine della sessione è scesa fino a 36 gradi, con un cielo nuvoloso.
Grazie all’asfalto liscio con poca aderenza, i livelli di usura e degrado sono stati minimi, con quasi zero graining: con questi fattori si potrà considerare una strategia a sosta unica.
Capire il reale comportamento dei pneumatici oggi è stato difficile, con il tracciato che ha avuto un’importante evoluzione in FP1, mentre in FP2 i Team hanno dovuto modificare i loro programmi per il rischio di pioggia.
MARIO ISOLA – HEAD OF CAR RACING

“Le prove libere in Austria non hanno presentato sorprese. In pista si sono viste tutte e tre le mescole nominate, soft, supersoft e ultrasoft. Il tempo sul giro molto breve e le poche curve del Red Bull Ring hanno portato a un divario di prestazioni minore rispetto alle simulazioni. Ciò significa che anche la soft potrebbe essere una scelta importante per la gara, soprattutto per chi punta a una sola sosta in gara. La maggior parte dei piloti ha però scelto pochi set di P Zero Yellow soft, e di conseguenza abbiamo già visto alcuni di loro limitare il numero di giri per conservare i pneumatici in vista della gara.
Come sempre, la vera incognita qui è il meteo, con le condizioni che rimarranno incerte per tutto il resto del weekend e ciò avrà sicuramente un forte impatto sulla scelta della strategia”.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT