Categorie Formula 1

GP SILVERSONE: analisi delle qualifiche by Pirelli

METEO VARIABILE NELLE QUALIFICHE, INIZIATE SU PNEUMATICI INTERMEDI E CONCLUSE SU SUPERSOFT. HAMILTON IL PIÙ VELOCE



STRATEGIA ALTERNATIVA PER BOTTAS, UNICO PILOTA A SUPERARE IL Q2 CON PNEUMATICI SOFT CON I QUALI PARTIRÀ IN GARA

POSSIBILITÀ DI UNO O DUE PIT-STOP:  LA STRATEGIA DIPENDERÀ DAL METEO

Silverstone, 15 luglio 2017 – Condizioni di meteo variabile hanno caratterizzato le qualifiche a Silverstone, con la sessione che è iniziata con pneumatici intermedi e su una pista che si stava asciugando. Quasi tutti i piloti hanno utilizzato Cinturato Green intermediate per superare il Q1, ad eccezione di Fernando Alonso che ha optato per pneumatici supersoft firmando il miglior tempo. Per il resto delle qualifiche i piloti hanno usato pneumatici supersoft, ad eccezione di Valtteri Bottas che ha scelto una strategia alternativa nel Q2 su pneumatici soft con i quali prenderà il via della gara con cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza. Lewis Hamilton ha ottenuto una straordinaria pole position su P Zero Red supersoft, con il tempo di 1m26.600s registrato al termine del Q3. La pole di Hamilton è oltre due secondi e mezzo inferiore alla sua pole position dello scorso anno ed è più veloce di oltre mezzo secondo rispetto a tutti gli altri piloti.

MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING

“La decisione di Valtteri Bottas di superare il Q2 su pneumatici soft è stata il fatto più interessante delle qualifiche. Ciò significa che domani potrà essere in grado di completare un primo stint più lungo rispetto ai suoi rivali e recuperare così posizioni in pista. Oggi, con la temperatura asfalto raramente oltre i 20° e con un po’ di pioggia che ha inumidito la pista a inizio sessione, per i pneumatici non era facile scaldarsi e mantenere l’aderenza ideale. Nonostante ciò, il giro che ha permesso a Hamilton di conquistare la pole ha abbassato il precedente record del circuito di Silverstone su questa configurazione. La strategia domani potrebbe essere a una o due soste, a seconda del livello di degrado della supersoft.”

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT