Nella preview di questo decimo appuntamento della stagione (
maggiori informazioni) mettevamo in risalto il fatto che oltre a novità motoristiche per Ferrari e Mercedes, e una nuova benzina Esso per RedBull, potevano esserci delle
“novità” motoristiche in casa Mclaren, più precisamente nel box di Fernando Alonso. Ma se gli aggiornamenti per gli altri Team erano da considerarsi positivi, per quanto riguarda quelli sulla MCL32 del pilota asturiano sono negativissimi, prospettandosi un altro Gran Premio di grande difficoltà.
Con la rottura in Austria dell’MGU-H introdotto a Baku (un altro problema ad un cuscinetto) c’erano due strade per Mclaren e Honda: la prima era quella più positiva per il GP di Silverstone ma meno positiva positiva per i prossimi appuntamenti ossia montare una vecchia specifica di MGU-H evitando la penalità nel Gran Premio di casa di Mclaren. Questa prima ipotesi però comportava un grosso rischio di penalità nell’appuntamento successivo, in Ungheria, pista molto favorevole all’attuale MCL32. La seconda strada, quella poi scelta da Mclaren e Honda, era quella di procedere ad una sostituzione completa della Power Unit a Silverstone per contare su una unità fresca anche per il prossimo Gran Premio. Ciò comporterà però molte penalità per il pilota spagnolo, che sarà costretto a partire in ultima posizione nella gara di domenica. La specifica di MGU-H sarà identica a quella introdotta in Azerbaijan anche se Honda sta già lavorando ad una nuova specifica che migliori ulteriormente l’affidabilità del macro-componente della sua Power Unit. Da sottolineare che a Baku anche il motore endotermico aveva subito dei lievi danni nel momento della rottura del cambio nelle prove libere 2. Danni che non avevano comunque inficiato in modo importante le prestazioni dell’endotermico utilizzato nel venerdì dell’Austria.
Una unità motrice che noi definiamo 2.5 per via del fatto che l’aggiornamento completo, 3.0, si completerà molto probabilmente solo al rientro dalla pausa estiva in quel di Spa Francorchamps. Un aggiornamento completo che come scrivevamo su Twitter qualche giorno fa, doveva far fare una salto alle due MCL32 di Alonso e Vandoorne di circa 40 CV, ripartiti in 20 CV sull’aggiornamento di Baku e altri 20 CV nell’upgrade del Belgio.
Ma per quanto riguarda la prima parte dell’aggiornamento ci sono dei numeri tra Mclaren e Honda che non combaciano poiché il motorista, forse per non fare brutta figura, ha parlato a Baku di miglioramenti anche superiori ai 3 decimi di secondo, numeri che tornavano con le nostre informazioni (20 CV). Un aggiornamento che però, da quanto fatto trapelare in Austria da Mclaren, in realtà sarebbe di soli 10 CV rispetto ai 20 CV che anche loro si aspettavano. Una situazione veramente delicata per il motorista giapponese che sente anche la pressione di Mercedes per il 2018 (il Team di Woking ha già l’accordo per la fornitura delle Power Unit tedesche per il 2018) anche se il motorista giapponese continua a non voler rompere con Brown & Co imputandosi su fastidiose penali che Mclaren ovviamente non vuole pagare anche viste già le enormi perdite economiche avute negli ultimi anni per le scadenti prestazioni della Power Unit giapponese. Una situazione di stallo che non sta aiutando nemmeno chi lavora attualmente a Woking, con parecchi musi lunghi soprattutto i top ingegneri che, secondo gli ultimi rumors raccolti, starebbero pensando anche di abbandonare Mclaren qualora il Team di Woking decidesse di continuare con Honda.
Passando a parlare di aggiornamenti aerodinamici, a Silverstone non sono attese grosse novità sulle MCL32, mentre un grosso pacchetto di aggiornamenti sarà portato per il Gran Premio di Ungheria che si correrà a fine luglio.
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Mclaren MCL32 – Foto confronto di Alberto Rodriguez (@Albrodpul) |
Da sottolineare come l’ala anteriore che la Mclaren aveva portato in Austria è stata scartata dai due piloti poiché non dava i vantaggi sperati. E per adesso nemmeno a Silverstone è stata montata sulle due vetture che scenderanno in pista nella giornata di domani.