Dopo il positivo Gran Premio dell’Ungheria, per Mclaren e Honda si prospettano due Gran Premi (Spa e Monza) di “sofferenza” aspettando Singapore che sarà un’altra importante occasione per siglare degli importanti punti in ottica campionato costruttori.
Intanto il motorista giapponese, dopo il deludente aggiornamento di Baku che avrebbe dovuto fornire il doppio dei CV effettivamente portati in pista, ha cambiato i suoi piani di rilascio degli aggiornamenti: il secondo “grosso” aggiornamento previsto per Spa è stato spezzettato in tanti minor update che saranno rilasciati una volta che sui banchi si è trovata la giusta affidabilità. Dopo la delusione dell’aggiornamento azerbaigiano, Honda ha deciso di cambiare strategia concentrandosi e portando in pista aggiornamenti più semplici per cercare di risolvere per piccoli passi i grossi problemi all’endotermico che sono alla base delle scarsissime prestazioni dell’unità motrice giapponese.
Per il weekend di Spa gli aggiornamenti portati in pista da Honda sono piuttosto piccoli in termini di guadagno cronometrico (o di potenza) e, molto importante almeno per quanto riguarda Fernando Alonso (Spec 3.5 per lui), non vanno ad inficiare sulle posizioni in griglia poiché sono migliorie associate a componenti fuori dalle tabelle presenti nel Regolamento Tecnico e che quindi non comportano la sostituzione necessaria della parte endotermica. C’è però una precisazione da fare per quanto riguarda Vandoorne poiché il pilota belga avrà a disposizione una Power Unit ulteriormente evoluta (Honda l’ha denominata Spec 3.6) in termini di affidabilità che lo costringerà a cambiare motore endotermico oltre agli altri componenti il che significa +35 posizioni di penalità.
Per concludere il discorso su Honda, il motorista giapponese sta valutando un ulteriore piccolo aggiornamento da portare in pista con Alonso nella trasferta italiana di Monza con il pilota asturiano che potrebbe quindi partire dalla ultima posizione in un Gran Premio che ha sempre amato.
Passando all’aerodinamica della MCL32, per ora è stata notata solamente un’ala posteriore da basso carico per contrastare la poca potenza dell’unità motrice giapponese sui lunghi rettilinei presenti nel primo e terzo settore del lungo circuito belga e che potrà essere utile anche sul velocissimo circuito di Monza.