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ANTEPRIMA GRAN PREMIO DELLA MALESIA

Milano, 25 settembre 2017 – Dopo aver fatto da apripista nel 1999 allo sbarco in massa della Formula 1 in Estremo Oriente, questo sarà l’ultimo Gran Premio della Malesia. P Zero White medium, P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft sono le tre mescole nominate per la gara di Sepang, una scelta più morbida di uno step rispetto al 2016 e vista l’ultima volta in pista a Monza.
Il circuito malese, costruito su una palude, ha subito profonde modifiche nel 2016, quando è stato completamente riasfaltato per rimuovere molti dei dossi che in precedenza erano una delle sue peculiarità. Uno degli aspetti più noti di questa gara è il clima tropicale e umido, con temporali pomeridiani frequenti e simili a monsoni.
LE TRE MESCOLE NOMINATE


IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI
  • Il rifacimento dell’asfalto ha ridotto il livello di rugosità. Ciò ha permesso di effettuare una scelta di mescole più morbida.
  • La pista potrebbe presentare caratteristiche diverse rispetto al 2016 data l’evoluzione dell’asfalto.
  • Con il nuovo asfalto le linee di percorrenza in alcune curve potrebbero essere più veloci.
  • Il clima tropicale tipico della Malesia rende probabile l’utilizzo di pneumatici da bagnato.
  • Quando è asciutto, le temperature asfalto sono molto elevate, con possibilità di alto degrado termico. Nel 2016 sono state da record: 59 gradi asfalto.
  • Lo scorso anno la strategia vincente è stata quella a due soste, anche se influenzata dalle virtual safety car.

MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING

“Lo scorso anno il Gran Premio della Malesia è stato un po’ diverso rispetto alle precedenti edizioni, grazie al ritorno ad un calendario ‘autunnale’ e al rifacimento dell’asfalto. Ciò ha migliorato il drenaggio della pista: un aspetto importante in un circuito  dove può piovere spesso e in modo intenso. Quest’anno abbiamo effettuato una scelta di mescole mai vista in Malesia, più morbida di uno step, con il debutto dei pneumatici supersoft, per cui ci aspettiamo un miglioramento dei tempi sul giro. Di conseguenza, tutte le strategie elaborate in passato dovranno essere riviste: sarà fondamentale il lavoro svolto durante le sessioni di prove libere.”

PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)

21,5 psi (anteriore) | 18,0 psi (posteriore)


CAMBER MASSIMO

-3,25° (anteriore) | -1,75° (posteriore)

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT