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GP SINGAPORE: il pagellone semiserio del Froldi

Il pagellone semiserio del Froldi. Gp di Singapre 2017.

L’incidente? Hanno torto tutti e tre. Lo dico subito. Ha ragione chi vince. La Mercedes, che si merita il suo quarto titolo piloti consecutivo (quello costruttori è ormai una mera formalità). Le “follie” Ferrari (e i conseguenti colpi al cuore, a rischio infarto, per i suoi tifosi), sono stante tante negli anni, questa è solo l’ultima e più cocente. Quei 100 metri si andranno a sommare ai tanti errori di cui è costellata la storia dei mondiali Ferrari buttati alle ortiche. La verità, se si guarda al nocciolo delle cose, è che in Ferrari non c’è, semplicemente, un leader al muretto (e probabilmente neanche in pista). E la foga e l’improvvisazione non fanno vincere i mondiali. Se poi ci metti tra i due piloti improvvisamente “suicidi” un bulletto convinto che a lui sia tutto permesso (e glielo permettono, nauseanti le dichiarazioni post gara, proprio non c’è cervello li dentro), la frittata è fatta. Avevo scritto Sabato, dopo la pole, che la mia preoccupazione era Versbatten. Avevo il presentimento che qualcosa sarebbe accaduto. Facile direte, visti i precedenti di Mad Max. Gira voce (fonte Alesi) che poco prima del via erano aperte le scommesse sul possibile numero dei tamponamenti di cui si sarebbe reso protagonista il nostro. E il patatrac è puntualmente accaduto. La verità, al netto delle battute, è che la fortuna e la sfortuna te le cerchi. Il gran premio si è perso quando il fu Raikkonen non ha preso la prima fila (con il solito errore che commette quando non serve). Tutto il resto è conseguenza. Ridono alla Mercedes, e fanno bene. Il Mondiale è ormai andato. Se accadesse il contrario, dovrò pagare una luculliana cena al PJ presso il miglior ristorante carlofortino. Noi carlofortini siamo di origine ligure, per chi non lo sapesse. Se faccio tale scommessa potete ben capire quanto poco, ormai, creda alla vittoria finale di Vettel.
Vettel. Voto: 3. Era quello che aveva tutto da perdere. E tutto ha perso. Partenza lenta (può capitare a tutti), recupera, stringe. Troppo? Ha tutte le colpe? No, ma doveva ragionare, ragionare, ragionare, ragionare. Il pilota tedesco non è affatto sereno in questi ultimi mesi, lo si capisce da tanti particolari ed episodi (ricordate Baku?). Non regge la pressione (un suo limite che nessuno aveva messo in preventivo). Se questo mondiale è andato (nonostante una signora macchina), anche lui ha la sua parte di responsabilità. E nel bilancio finale non è affatto poca. Piquet o Prost o Senna, da affermati campioni, non avrebbero fatto simili errori. Spiace dirlo ma è così.
Kimi Raikkonen. Voto: 3 1/2. Con il senno di poi ti viene da chiedere perché la Ferrari gli abbia rinnovato il contratto. Per un gran premio in cui si è sacrificato? Perché non rompe le scatole a Vettel? Beh…intanto anche lui è partecipe della sagra degli orrori e i suoi zero in casella pesano come macigni. Non si mette in prima fila (cosa fondamentale che doveva fare), parte a razzo finalmente ma dove non serve (cosa curiosa visto che spesso parte al rallentatore) e non riflette un attimo, anche lui, su cosa fare. Black out completo.
Mad Max. Voto: 4. Forse (e dico forse) il meno colpevole nella domenica di follia. Il meno colpevole nel senso che il ragazzino ormai sa benissimo che può sempre partire facendo il bullo, incolume delle conseguenze. D’altronde aveva già eliminato pure il compagno di squadra a Budapest. Purtroppo se hai Mad Max al tuo fianco devi sapere che lui non mollerà un centimetro. E’ una questione di neuroni. In quella parte del cervello gli mancano. Tra l’altro lo aveva pure annunciato in mondovisione cosa avrebbe fatto, nella conferenza stampa post qualifiche. Il fatto è che spesso quel “centimetro” fa la differenza fra l’essere temerario e l’essere un “beep” (metteteci voi l’aggettivo). Max sembra quasi godere a far fuori le Ferrari (al netto del fatto che l’incidente è una concausa di tutti e tre i piloti succitati): cosa ribadita dopo la gara. Una cosa è certa. Non c’è incidente al via in cui lui non sia presente. Prima o poi gli capiterà (glielo auguro di cuore) di perdere un mondiale perché qualcuno lo avrà sbattuto fuori con l’atteggiamento mentale del “o la va o la spacca tanto io non ci perdo niente”.
Il muretto Ferrari. Voto: 0. L’impressione del sottoscritto e non solo, è che tutto il fine settimana sia stato semplicemente non gestito. Con una tensione esasperata, con i piloti della rossa che non hanno avuto consigli, strategie e idee su come regolarsi e che abbiano così accumulato una tensione emotiva incredibile addosso. Si sente la mancanza di uno che acchiappi i piloti sabato o domenica mattina e dica: “Ragazzi ci giochiamo il Mondiale, non facciamo castronerie, occhio anche perché il bimbominkia ci tenta sempre!”. Ce lo vedete il Mauri brizzolato a fare un discorsetto così?

L’ira di Marchionne. Voto: il prolungato silenzio preannuncia tempesta.

Mercedes. Voto: filosofia di fondo. La differenza fra la AMG e la Ferrari? La prima ha una mentalità vincente (per ora). La seconda una mentalità perdente (per ora). Smettiamola con i piagnistei e la sfortuna. La sfortuna non c’entra niente con l’incidente cui abbiamo assistito e che ha fatto fare panciate di ridere ai tifosi anti-ferrari in esercizio permanente.
Hamilton. Voto: 7. Incredulo per la manna piovuta dal cielo, ringrazia e con una gara da perfetto leader si porta a casa il massimo del bottino. Dopo, cita Dio. Ecco, Dio ha cose più importanti cui pensare che non il tuo quarto titolo ormai in cassaforte (e strameritato). E’ vero, lo citava anche Senna. Ma Senna non faceva mistero della sua fede; era, come dire, una sua peculiarità. Quella di Hamilton sembra solo una citazione fatta per i fan, e stride abbastanza (o magari sono io in piena fase rosicamento).
Ricciardo. Voto: 9. Ecco, un pilota spesso sottovalutato ma un vero talento, uno dei pochi che sanno sorpassare e che portano sempre punti con gare consistenti. A differenza del compagno di squadra, uno che il cervello ce l’ha e che è duro ma rispetta gli avversari. Un pilota che servirebbe come il pane in Ferrari.
Alonso e la sfiga. Voto: Lourdes. Una volta che gli viene data la possibilità di arrivare fra i primi…e niente, non ce la fa.
P.S.: Ho ancora discreti travasi di bile (come immagino milioni di tifosi Ferrari sparsi nel globo terracqueo). Ma passerà anche questa. Ci sono cose più importanti della Ferrari nella vita. Ma certo, perdere un mondiale così…
Ci si rivede al prossimo Gp.

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Vedi commenti

  • Ciao Mariano,ci ho messo anche io un pò a riprendermi però dai nulla è perduto ancora,ti ricorderai bene cosa fu capace di fare la Ferrari nel 2007!La macchina è ok e ci saranno aggiornamenti come promesso dal Presidente a Monza. Io non mi dò per vinto,non è da Ferrarista!Criticare SEMPRE Arrivabene onestamente non lo capisco,ogni Team Maneger ha i suoi errori da scontare,da Toto a Horner per non parlare di Boullier.Vediamo come andrà.Ps adesso non va bene nemmeno il Kimi che parte bene...?Un saluto.

    • Ciao Manuel. Come si suol dire la speranza è l'ultima a morire. Però la strada è diventata impervia. Diciamo che è molto più probabile che vinca Hamilton. A me Arrivabene piace, ma ritengo non abbia la stoffa del leader. Io ovviamente parlo comodamente seduto davanti al mio IMac, e immagino non saprei fare un decimo delle cose che fa Maurizio, tuttavia cerco di essere oggettivo e di dire la mia...posso sbagliare ovviamente :)

      • Grazie Mariano per la tua risposta,ti leggo sempre con piacere e ti considero un valore aggiunto a questo Signor Sito che rappresenta un'oasi nel panorama italiano che si occupa di F1. Pochi altri,a cui va la mia stima,si occupano di motorsport con la vostra competenza.Spero un giorno di poter parlarti di persona magari alla prima convention di F1At che mi auguro si possa riunire al più presto.

    • Una cosa è assodata, e lo hanno scritto, fra gli altri, Perna, Dal Monte e Turrini. Hanno sbagliato tutti e tre, ma chi ci perde di più e Vettel.

  • Pagelle un pò troppo di parte Mercedes.Non dimentichiamoci la gestione dei piloti nell'anno 2016 dove ne hanno combinate di tutti i colori.VOTO AL GIORNALISTA? Non si dice gatto se non hai nel sacco VOTO 4

    • Il voto al giornalista ci sta tutto. Noi siamo pagati per scrivere (nel mio caso è una passione) e criticare, e possiamo essere legittimamente criticati. Però non tollero che mi si dica che sono pro Mercedes :D :D :D Sapessi quanto mi stanno in uggia...ma purtroppo su alcune cose sono più bravi della nostra amata Ferrari. Spero che questo voto resti sino alla fine del Mondiale. Significherà che avrò preso una topica e che avremo conquistato il Mondiale. Un abbraccio.

  • Mamma mia che disfattismo.
    Voglio dirti una cosa, sei sceso dal carro e non potrai risalirci. Spero tu ne sia già a conoscenza.
    Poi volevo commentare due cosine, la prima è che non è vero che Vettel non regge la pressione.
    Se no non sarebbe un pilota e non avrebbe vinto quattro (non uno, quattro) titoli mondiali.
    Doveva ragionare? E come? Ha fatto la stessa cosa che ha fatto Alonso nel 2010.
    E Alonso era in lotta per il mondiale eh. Lui ha ragionato, Vettel no. Non torna.
    La verità è che paradossalmente se non ci fosse stato Kimi non sarebbe successo nulla.
    Ma può essere una colpa partire bene? Tra l'altro Kimi ha sbagliato la qualifica e ha cercato di rimediare, visto che ti lamenti tanto del fatto che non ha centrato la prima fila, contro le Red Bull che erano velocissime. E una doppietta Ferrari ti faceva schifo?
    A me no e sinceramente speravo che Kimi bruciasse le Red Bull in partenza.
    Sei talmente frustrato che cerchi in un pilota che non ha fatto nulla di male, è partito bene ed è rimasto nella sua posizione fino a quando Verstappen gli è andato addosso, una colpa.
    E se Kimi fosse partito male? Lo avresti criticato comunque, ne sono certo.
    Per me non sei un vero ferrarista.
    Alle prime difficoltà ti abbatti.
    Hamilton cosa doveva dire a inizio stagione quando era indietro di 25 punti?
    Eppure non ha frignato così tanto, ha recuperato i punti e ora è davanti lui.
    Mi hai deluso, hai infangato la Ferrari, i piloti, il Team Principal e acclamato il nemico numero uno, la Mercedes.
    Non funziona così, si tifa Ferrari quando si vince, si tifa Ferrari quando si perde.
    E il mondiale non è ancora finito. Mancano ancora 6 gare e ci sono 150 punti in palio.

    • Ciao Lorenzo. La storia del carro pensavo fosse relegato al mondo del calcio. A parte la battuta...se la Ferrari vince (e io me lo auguro dal profondo del mio cuore) devo una cena salatissima al PJ...e sarei davvero lieto di poterla pagare questa cena. La tua analisi sui fatti è molto precisa e dettagliata. Però, spiegami, come fai a dire che non sono un vero ferrarista? Esiste una scuola o un diploma da Ferrarista doc? Io ho cominciato a seguire la Ferrari negli anni ottanta, da adolescente e l'evento era vincere un gran premio...ho visto un gran premio a Monza nel 93 quando facevamo trattori e non monoposto...e ho ricevuto così tante delusioni che si, diciamo (e la statistica mi da ragione purtroppo) che di norma la Ferrari perde. Lietissimo di sbagliarmi...le delusioni si hanno quando si è innamorati, ed i trionfi Ferrari sono innamorati spesso traditi. Ma il oro amore resta immutato e ci vuole poco per riaccendersi di passione. Soprattutto mi spiace che tu mi accusi di aver infangato la mia squadra del cuore. Criticare non significa offendere o infangare. Io sono un giornalista, è mio compito dire ciò che penso, analizzare i fatti, cercare di essere oggettivo. Posso riuscirci o meno, ma non c'è certo un intento (proprio da parte del sottoscritto poi) diffamatorio nei confronti della mia Scuderia. Si, è vero, il mondiale non è finito. Però sarà davvero molto difficile. Vorrà dire che se vinceremo godremo il doppio, ma realisticamente...è altamente improbabile che accada. Un saluto

      • Ciao Mariano.
        Te l'ho detto, alle prime difficoltà ti abbatti.
        "La Mercedes ha una mentalità vincente (per ora). La Ferrari una mentalità perdente (per ora)", perché dici così?
        Se per te la storia del carro è relegata al mondo del calcio, anche io ti dico che la mentalità vincente/perdente è relegata allo stesso sport.
        In F1 ogni squadra punta alla vittoria, ogni squadra ha una mentalità vincente, ma ci possono essere fattori esterni quali vettura non competitiva o altri che incidono nell'obiettivo comune.
        Anche il fatto che tu ti affidi alle statistiche non fa di te, secondo il mio parere, un vero ferrarista.
        La F1 non è un sport di statistiche, a dirla tutta, nessuno sport.
        Le statistiche davano la pole position alla Mercedes a Sochi, perché quella era una "pista Mercedes", e invece non è stato così, perché la pole l'ha fatta invece la Ferrari.
        Un altro esempio a supportare la mia tesi è il tacchino induttivista di Russell.
        La F1 è uno sport in cui può capitare di tutto, non esiste "in questo circuito ha sempre vinto la Ferrari, vincerà anche questa volta".
        Ci credo quando mi dici che segui la Ferrari dagli anni ottanta.
        Le delusioni le abbiamo tutti, ma solo perché la Ferrari ha perso a Singapore non è un buon motivo per criticare Arrivabene, la Ferrari e i suoi piloti, visto che nessuno di loro poteva fare nulla.
        La Ferrari è stata semplicemente sfortunata.
        Non è che se ci fosse stato Domenicali o Binotto (per esempio) al posto di Arrivabene le cose sarebbero andate diversamente.
        Per me hai infangato la scuderia perché hai affermato che ha una mentalità perdente.
        Detto ciò, io ci crederò fino alla fine, finché la matematica mi impedirà di farlo.
        Saluti.

  • ...è tutto facile dalla tastiera, dalla poltrona, dal divano. E' facile criticare, analizzare, sentenziare, polemizzare. E forse anche bello...ma loro, i piloti, sono lì, a volte devono decidere in meno di un secondo cosa fare, affondati dentro un uovo con la potenza di un missile e affidarsi al loro istinto...è il bello, il brutto, l'indispensabile ingrediente che ci permette di emozionarci. Tutti colpevoli, nessun colpevole, e viviamo questa stagione fino alla fine, con tanta ammirazione per tutti i protagonisti...dentro e fuori...perché costruirle, guidarle, non è affatto facile... ciao e complimenti per il sito...ho imparato tantissime cose !

  • ora parlare mari della ferrari dopo questa gara è una brutta caduta di stile. ricordiamoci dove è partita la ferrari quest'anno, doveva essere l'anno mercedes o red bull invece siamo stati testa a testa con la mercedes fino alla scorsa gara, e la differenza l'ha fatta vettel che da campione vuole sempre vincere...
    ora la gestione della squadra non mi pare proprio il problema ferrari, qua c'è stata tanta tanta sfortuna a partire dalle condizioni atmosferiche che ci vanno sempre contro per continuare dagli avversari che anche quando incolpevoli ci centrano.
    io non sono ferrarista mai tifato una scuderia sempre solo i piloti e in questi anni ho sempre tifato vettel fin da quando l'ho visto a monza a 17 anni vincere davanti a me e continuato a tifarlo in red bull alla faccia di alonso che proprio non mi piaceva e non mi piace anche adesso (come uomo come pilota è un fenomeno).
    ma mi sento di ringraziare tutti quelli della ferrari x il mondiale che stanno facendo spettacolare, combattuto come non lo si vedeva da anni e questo a mio avviso è merito di tutti a cominciare da vettel e arrivabene per finire con l'ultimo dei meccanici.
    Grazie Ragazzi

  • Buonasera. Secondo la mia opinione, Versbatten (cit.) dovrebbe imparare che esiste anche il pedale del freno. Se vedi due macchine davanti, alzi il piedino dall'acceleratore. Però, nessuno lo penalizza mai, perché le sue manovre danno "spettacolo". Si, perché per molti la gara è divertente solo se ci sono incidenti (tristissimo...). Vettel ha rischiato? Se guardiamo le partenze degli ultimi 20 anni, ogni poleman ha sempre chiuso la porta al secondo. Ora il bambino olandese si lamenta? Perché, tutte le volte che cambiava traiettoria in staccata non rischiava? Solo il buonsenso altrui ha evitato contatti. E quell'atteggiamento post gara da piccolo mediocre? Pessimo davvero!

  • versbatten secondo me prima o poi arrivera' in ferrari..... li vi verro ascoltare quando direte che e' il piu' corretto del firmamento

    verstrappen ha tolto il piede dal gas (che in partenza equivale a frenare) altrimenti vettel avrebbe colpito prima lui.

    comunque non mi rispondete perche' non mi interessa convincervi, questa e' la mia opinione e mi basta
    Io sono d'accordo con Froldi.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT