Non solo novità al diffusore (
LINK 1)
e alla parte terminale del fondo davanti agli pneumatici posteriori (
LINK 2), Ferrari porta ad Austin anche una novità sull’ala anteriore della SF70H.
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Ferrari SF70H – Ecco l’ala anteriore per l’Austin GP / Foto Albert Fabrega |
Come si può ben vedere dall’immagine Fabrega,
il Team italiano è andato a modificare la paratia esterna (o endplate) dell’ala anteriore introducendo un nuovo deviatore di flusso che aiuta a spostare una maggior quantità d’aria esternamente agli pneumatici anteriori ma non solo. Nella progettazione delle vetture 2017, gli aerodinamici dei vari Team si sono trovati a fare i conti con un grosso problema: le “dimensioni” delle Pirelli 2017.
L’introduzione di pneumatici più larghi appena dietro all’ala anteriore ha necessitato di una completa ri organizzazione dei vortici che passano attorno alle ruote con la gestione dei flussi in uscita dagli endplate dell’ala anteriore che si è notevolmente complicata. Tutto questo con un grande obiettivo: mantenere la scia delle ruote anteriori il più lontana possibile dalla parte esterna del fondo cosi da influenzare poco la generazione di carico aerodinamico sul posteriore della vettura. Modifica Ferrari che cerca di incrementare l’efficienza aerodinamica (sia estraendo maggior carico al posteriore e sia riducendo la resistenza all’avanzamento generata dagli pneumatici anteriori) della SF70H.
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Ferrari SF70H – Confronto nuova specifica Vs vecchia specifica di sospensione anteriore |
Cambiando zona di analisi della Ferrari SF70H, ad Austin torna ad essere utilizzata da Sebastian Vettel la nuova sospensione anteriore provata dalla scuderia italiana nei test post Gran Premio d’Ungheria. Una nuova versione di sospensione anteriore utilizzata da Sebastian Vettel e da Kimi Raikkonen a partire dal Belgio e poi confermata sia in Italia (con risultati negativi) che a Singapore. Ma dopo gli importanti problemi avuti nelle prove libere il pilota finlandese della Ferrari ha voluto tornare alla vecchia soluzione dalla Malesia con risultati piuttosto buoni se si considera il risultato prove libere e della qualifica. In Giappone passo indietro anche per Sebastian Vettel, sceso in pista con la vecchia versione, causa anche un venerdì “anomalo” dal punto di vista meteo che non permetteva di settare al meglio la nuova soluzione, tornata ad essere presente sulla SF70H del quattro volte campione del mondo nel giovedì di Austin. Ancora la vecchia soluzione sulla Ferrari di Kimi Raikkonen. Vedremo se le scelte verranno confermate anche nelle tre ore di prove libere della giornata odierna (ore 17 PL1, ore 21 PL2).
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