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RENAULT RS18 – ANALISI TECNICA: pochissime novità aspettando i test e Budkowski?

Alle ore 16 di ieri è stata presentata la quinta vettura della prossima stagione di Formula 1: stiamo parlando della “deludente” Renault RS18 che ha come obiettivo, in quella che è a tutti gli effetti la terza stagione da Team ufficiale, la quarta posizione nel campionato costruttori .

Pochi gli spunti tecnici dati dalle fotografie rilasciate dal Team francese in quella che è solamente una “piccola” evoluzione della vettura dello scorso anno. Nessuna importante novità, nessuna idea innovativa quindi, ma solamente degli affinamenti su delle soluzioni già viste sulla RS17.
Con l’arrivo a gennaio dell’ex tecnico FIA Marcin Budkowski, in possesso di tutti i segreti degli altri Top Team, è lecito aspettarsi un percorso di sviluppo molto aggressivo del team francese che andrà pian piano a integrare soluzioni che dovranno avvicinare le prestazioni della RS18 alle vetture di vertice come Mercedes, Ferrari e soprattutto RedBull, motorizzata anch’essa Renault.
Sull’anteriore della RS18 nessuna novità importante per quanto riguarda il muso e l’ala anteriore mentre è curiosa la parte indicata con la freccia verde nella prossima immagine. Ulteriori foto in arrivo la prossima settimana dal circuito di Barcellona potranno chiarirci meglio le idee. Similarmente alla stagione passata è stata mantenuta l’apertura (freccia rossa) al di sotto dello sfogo dell’S Duct.

Le principali novità le troviamo però nella zona centrale e posteriore della vettura dove, grazie a importanti interventi nel confezionamento della Power Unit e del relativo raffreddamento, Renault è riuscita a diminuire trasversalmente le fiancate lungo tutta la loro lunghezza come si può ben vedere nel confronto FUnoAT in basso. Riuscire a liberare più superficie superiore del fondo da possibili disturbi aerodinamici permette di incanalare un maggior flusso d”aria verso la parte terminale del diffusore e quindi, teoricamente, generare maggior carico aerodinamico. 

Passando alla parte posteriore della RS18 unica importante novità è la presenza di un case della trasmissione in carbonio e non in materiale metallico (solo Williams e Renault utilizzavano nella passata stagione tale soluzione) che ha permesso agli ingegneri del Team francese di risparmiare peso mantenendo la stessa rigidità.

Nessuna modifica di nota nelle altre macro parti visto che il fondo è palesemente una specifica da presentazione a cui manca tutta la parte di gestione delle turbolenze generate dallo pneumatico posteriore. L’ala posteriore e il diffusore sono della specifica 2017. Da segnalare che cosi come sulla RedBull RB14 e sulla Sauber C37, Renault non ha montato la Deck Wing.

Concludendo, analisi tecnica piuttosto semplice visto che purtroppo c’è veramente poco da dire sulla vettura 2018 del Team francese.

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT