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GP AUSTRALIA – GARA: i voti per questo primo weekend della stagione

Dopo una qualifica dominata da Hamilton, la gara è un’altra storia. Vince Vettel, anche grazie ad un po’ di fortuna. Ecco una brevissima sintesi.
Vittoria per la Ferrari di Sebastian Vettel nel primo GP della stagione! Seconda la Mercedes di Hamilton, quindi l’altra Ferrari di Raikkonen. Hamilton partiva dalla pole, seguito da Raikkonen, Vettel e Verstappen. Quindi le due Haas, Hulkenberg e Ricciardo. Solo 15° Bottas. Al via tutto bene davanti e le posizioni rimangono invariate. Magnussen supera Verstappen in curva 1 e questo sarà l’incubo dell’olandese che per cercare di riprendere la posizione finirà anche in testa coda. Al giro 18 iniziano le soste per Raikkonen e Hamilton; Vettel invece allunga lo stint. Al giro 23 si ferma Magnussen, ma un problema di fissaggio lo costringe al ritiro; passano due giri e la stessa cattiva sorte tocca a Grosjean, suo compagno di squadra. Il francese, però, si ferma subito dopo curva 2, causando l’ingresso della VSC prima e della SC poi. Vettel sfrutta la prima proprio per la sua sosta, guadagnando il tempo necessario per passare in testa. Alla ripartenza, Hamilton sembra averne di più, ma non riesce ad attaccare il tedesco e nel finale accusa anche qualche problema alla PU. Stessa sorte tocca a Ricciardo (4°) su Raikkonen (3°) e a Verstappen (6°) su Alonso (5°). Un anonimo Bottas chiude 8°. Da segnalare i ritiri per problemi tecnici occorsi a Sirotkin, Ericsson e Gasly.
Cerchiamo di valutare quanto abbiamo visto.
MERCEDES: 8 al team; 8.5 a Hamilton; 3 a Bottas
Hamilton molto bene. La qualifica è sua e non ce n’è per nessuno; in gara parte bene e mantiene la testa fin dopo la sosta. Resta “fregato” dalla VSC, che avvantaggia Vettel soprattutto nel primo settore. Nulla può poi dopo il restart: era più veloce, ma su questa pista devi esserlo di molto per superare.
Bottas incommentabile. In qualifica va a sbattere in curva 1, cercando di recuperare il gap dal compagno di squadra e quindi andando oltre il suo limite. In gara parte 15° e dopo una gara del tutto anonima chiude 8°, sfruttando i ritiri delle Haas e la VSC. Imbarazzante la sua difficoltà nel superare le Force India. Sapeva di essere ancora su una Mercedes?
FERRARI: 9 al team; 9 a Vettel; 8 a Raikkonen
Bene e fortunato Vettel. Non lascia scappare via chi sta davanti a lui nella prima fase di gara; prova ad allungare la sosta e sfrutta nel migliore dei modi la Virtual Safety Car, guadagnando circa 5 secondi nel primo settore. Inoltre, con l’accelerazione (permessa) in pit entry, completa il suo guadagno di tempo.
Direi bene anche Raikkonen: nella prima fase si mantiene abbastanza vicino ad Hamilton, poi con gomma soft, soprattutto ad inizio stint, non è così performante e si stacca un po’, ma la difesa su Ricciardo è buona. Peccato che se fosse stato 2/3 secondi più vicino ad Hamilton, forse sarebbe arrivata la doppietta. La macchina comunque si adatta perfettamente a lui, in palla sin dal venerdì.
REDBULL: 6.5 al team; 6 a Ricciardo; 5 a Verstappen
Grave l’errore di Ricciardo durante le libere che gli costa 3 posizioni di penalità al via. In gara poi resta imbottigliato dietro le Haas e quando non ci sono più quelle c’è la Ferrari di Raikkonen. Più di così era difficile, anche perché la PU Renault non è ancora a livello.
Insufficiente Verstappen, invece, nonostante un’ottima qualifica molto vicina alle Ferrari. Al via si fa sorprendere da Magnussen e non ha alcuna chance di sorpassarlo. Dai box gli dicono di stare calmo, viste le gomme rosse che montava al via, ma li insiste e commette un errore che lo porta in testa coda in curva 2 e che causa qualche danno alla macchina.
HAAS: 4 al team; 8 a Magnussen; 7.5 a Grosjean
Qualifica ottima per entrambi i piloti, che grazie anche alla penalità di Ricciardo, si ritrovano a partire in terza fila. Ottimo lo scatto del danese che si porta subito in 4^ posizione, così come ottimo lo scatto di Grosjean a mantenere la sua.
Peccato che il tutto viene vanificato, in modo clamoroso, ai box per entrambi i piloti. Al giro 23, si ferma Magnussen, ma la posteriore sinistra non viene fissata bene ed è costretto al ritiro. Due giri dopo, stesso copione per Grosjean, ma con l’anteriore sinistra. Un vero peccato, buttare punti così pesanti per un team come Haas
MCLAREN: 6 al team; 7 ad Alonso; 6 a Vandoorne
Non c’è nemmeno paragone rispetto alla McLaren motorizzata Honda degli anni passati, ma c’è ancora molto da fare. Il passo gara dei piloti è di almeno 1 secondo più lento rispetto agli avversari; il risultato è comunque buono perché su questa pista è molto difficile superare.
Alonso chiude 5°, sfruttando anche lui la VSC per guadagnare la posizione su Verstappen e sfruttando i ritiri davanti a lui. Vandoorne è 9°, in una gara da nulla di che…
RENAULT: 6 al team; 6 a Hulkenberg; 5 a Sainz
Entrambe le vetture si qualificano in Q3 (8° e 9°); in gara però non riescono a mantenere il ritmo di quelli davanti. Hulkenberg chiude dietro Bottas perché davanti c’è Alonso che rallenta tutto il gruppo; Sainz, invece, in una opaca decima posizione. Da quanto si è capito ha avuto anche alcuni problemi fisici..
In generale non bene però; dopo i test ci si aspettava di più.
FORCE INDIA: 4 al team; 5 a Ocon; 5.5 a Perez
Weekend completamente anonimo per la “pantera rosa”. Entrambi fuori dal Q3 in qualifica ed entrambi fuori dai punti in gara. Assolutamente nulla da segnalare, se non che la macchina non è all’altezza degli avversari, molto più in difficoltà rispetto al 2017.
WILLIAMS: 4 al team; 3 a Sirotkin; 4 a Stroll
Il voto è più alto per Stroll perchè quantomeno si è qualificato per il Q2. Gara anonima per entrambi; pessima quella di Sirotkin, fermato da un problema tecnico, quando comunque era in fondo alla griglia. Si capisce che in pista c’è lui perché ha una grossa “valigia”, al contrario di Kubica che batterebbe entrambi.
ALFA ROMEO SAUBER: 6 al team; 6 a Ericsson; 7 a Leclerc
Nonostante la macchina abbia avuto poco tempo per crescere tra il 2017 e il 2018, si vedono già alcuni progressi. In qualifica ce li aspettavamo entrambi in ultima fila e invece erano entrambi in penultima. Ericsson fermato da un guasto tecnico mentre conduceva una discreta gara.
Ottimo l’esordio di Leclerc: su una pista che ha visto solo al simulatore si qualifica solo 90 millesimi dietro il suo compagno di squadra e in gara chiude davanti a Stroll (fatto che parla da solo). Molto bene direi..
TORO ROSSO: 3 al team; 3 a Gasly; 3 a Hartley
Beh, la situazione che c’era in McLaren fino allo scorso anno, ora ha cambiato casacca. Dopo una qualifica pessima, Gasly si ritira dopo pochi giri per problemi alla power unit; Hartley chiude ultimo, doppiato di un giro (unico pilota).  Se Red Bull pensava di valutare Honda per eventualmente utilizzarla nel 2019, avrà già accantonato l’idea?
Ci eravamo illusi con i test, ma in gara quando c’è da spingere sul serio i problemi sono sempre quelli degli ultimi anni per la PU.
Spero che le pagelle siano state di vostro gradimento…
Autore: @AleRana95

Vedi commenti

  • C'è un errore sulle posizioni dei piloti Renault, Hulkenberg è arrivato settimo davanti a Bottas e Sainz decimo, non fuori dai punti.

  • Hai ragione. Comunque il succo è quello... cioè, i voti restano gli stessi

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT