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L’Editoriale di Mariano Froldi – Je suis Montecarlò!

Non ho ancora capito quale straordinaria conversione filosofico-esistenziale abbia portato Liberty (Liberty?)-Media a decretare con urgenza la fine delle ombrelline o grid-girl nel patinato e attualmente super-ipocrita mondo della F1.
“Non rispecchiano più i nostri valori” hanno scritto accigliati e severi. E il buon Fantozzi che è dentro ognuno di noi, semplici amanti del Motorsport, ha risposto imbizzarrito con la mitica frase “E’ una ca…. pazzesca!”
Purtroppo di questo divieto simil-iraniano (vedasi le mammelle della lupa capitolina cancellate dal pruriginoso e femminofobo mondo attorno a Teheran), non me ne sono fatto ancora una ragione. Pensavo che chi è diventato padrone del vapore avesse ben altri problemi da affrontare, ad esempio come migliorare il Circus. Evidentemente il nostro americano con i baffetti da sparviero la pensa diversamente. La prima priorità: le terribili ombrelline da abbattere! Chiaro e manifesto simbolo del maschilismo imperante in F1, dell’oppressione del maschio sulle donne. E quindi!? E quindi abbasso l’oppressione. E un pò di ragazze hanno perso un onesto mestiere che le aiutava a vivere, a farsi notare, a pagarsi gli studi. Ma cosa volete che conti davanti agli idoli del politicamente corretto? Mutatis mutandis, la “vergine cuccia” (vedasi il Parini nel suo magistrale “Il Giorno”) dell’ipocrisia bigotta statunitense (soprattutto di questi tempi) doveva esigere la sua vittima sacrificale.
Ma…mentre noi tutti disperavamo ed imperava la restaurazione moralista di questo strano maccartismo a 4 ruote…ecco che dall’opulenta Montecarlo è arrivato il grido ribelle e liberatorio: “Vogliamo e metteremo le curvacee ragazze! W tette e culi!
Il presidente dell’Automobile Club di Monaco, Michel Boeri, versa miele sulle mie orecchie: “Capiscono (quelli di LM) che Monaco non è Spa o Monza (vabbè, come se a Monza e Spa fossero dei poveracci, ma almeno stavolta sorvoliamo). Hanno ascoltato i nostri argomenti e le ragazze saranno lì. […] Provengono da scuole per modelle e di comunicazione […] Sono belle e fanno parte del panorama della F1. A che titolo dovrei impedire a 30 ragazze di guadagnarsi da vivere?”
Ecco, oggi non posso non sentirmi monegasco. Dell’ipocrisia ci libereremo con un sorriso e continuando ad ammirare la grande bellezza.
W Montecarlo. W le belle donne in parata! Che la rivolta abbia inizio!
Autore: @MarianoFroldi

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT