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GP SPAGNA – ANALISI PROVE LIBERE: Ferrari competitiva, Mercedes bene con compound duro. Red Bull resta un incognita!

Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton è risultato il pilota più veloce dopo la seconda sessione di prove libere 2. Il quattro volte campione del mondo non è riuscito a battere il tempo, 1:18,1, realizzato da Bottas durante la sessione mattutina. Daniel Ricciardo ha concluso le FP2 con il secondo tempo riuscendo a realizzare, con gomme soft, un ottimo tempo al suo 10 giro cronometrato. Alle spalle di Hamilton e Ricciardo, come potete osservare dall’immagine in basso, si sono classificati Verstappen, Vettel, Bottas e Raikkonen.
Per Raikkonen queste prove libere sono state piuttosto sfortunate in quanto non è riuscito a completare la sua simulazione di gara a causa di un problema con la Power Unit. Il problema accusato dal pilota finlandese sembra essere al gruppo turbocompressore. Turbocompressore che non era ancora arrivato a fine vita in quanto, secondo i nostri calcoli, aveva percorso “solo” 3150 km e, secondo i programmi, doveva essere sostituito durante il Gp del Canada. Nella giornata di domani, Raikkonen, utilizzerà la specifica numero 2 del motore endotermico, turbo-compressore e MGU-H.
La RedBull si è presentata sul tracciato di Barcellona con degli sviluppi molto meno vistosi rispetto a quelli di altre scuderie ma, secondo gli ingegneri di Milton Keynes, il guadagno avuto grazie alle nuove parti è stato di circa 4 decimi. La modifica principale è stata apportata al sistema di raffreddamento della Power Unit che ha permesso di migliorare l’efficienza globale della vettura ottenendo ottimi riscontri sia nella velocità massima che in percorrenza di curva.
Quanti problemi con le gomme SuperSoft


Se andiamo ad analizzare tempi possiamo notare che quasi tutti i piloti hanno ottenuto il loto miglior tempo utilizzando il compound più duro mentre hanno trovato grosse difficoltà con le gomme supersoft che, in teoria, dovevano essere più performanti di almeno 4 decimi al giro.
Solo Verstappen e Vettel, tra i top driver, sono riusciti a migliorare il tempo realizzato con il compound più duro. Il miglioramento di Verstappen, come potete osservare dalla tabella, è stato di soli 166 millesimi mentre, Vettel, pur migliorando il proprio crono solo nell’ultimo settore è riuscito ad abbassare il proprio limite di 3 decimi.
Se anche nella giornata di domani i piloti avranno queste difficoltà nell’utilizzo della gomma SuperSoft potremo vedere i top team tentare di qualificarsi al Q3 utilizzando la gomma “gialla”. Gomma soft che, quasi sicuramente, vedremo montata in Q2 sulla Mercedes visto i tanti problemi avuti con la mescola “rossa” nella giornata di oggi.
In simulazione gara la Red Bull sorprende. Sarà il classico “bluff”?
Se andiamo ad analizzare il passo gara la Red Bull RB14 sembra essere la vettura più veloce in pista in condizioni di gara. La stessa cosa la avevamo notata anche durante le prove libere di Baku ma, in gara, Ferrari e Mercedes erano stati superiori a RedBull. Vedremo domani e specialmente domenica se sarà vera gloria per la RedBull o se dovrà accontentarsi, ancora una volta, di essere la terza forza in pista.
Se analizziamo il primo stint, il pilota più veloce con gomme supersoft, è stato Verstappen che è riuscito a rifilare 3 decimi di secondo al compagno di squadra Ricciardo. RedBull che, in simulazione di qualifica, ha “patito” le gomme rosse ma, con tanta benzina a bordo è riuscita a girare su ottimi tempi.
Il pilota tedesco della rossa non ha trovato un buon feeling con i nuovi pneumatici portati in pista dalla Pirelli per questo fine settimana, infatti, alla stampa ha dichiarato:

“Il cambiamento più importante lo abbiamo visto nelle gomme, che sono sembrate piuttosto diverse. Non so e non credo che siano migliori rispetto a prima, ma sono così per tutti”

Come sappiamo la Pirelli ha portato in pista in questo Gran Premio delle gomme con un battistrada
leggermente minore (0.4 mm) a causa dei problemi di “blister” che i team hanno
incontrato durante i test invernali. Grazie a questa modifica sul battistrada, si
è riusciti ad abbassare la temperatura superficiale degli pneumatici di
circa 10°C, infatti, quest’oggi nessuna vettura ha accusato la formazione di
“bolle” sugli pneumatici posteriori.

Positivo il passo con gomme supersoft della Ferrari di Vettel che, seppur staccato di 3 decimi dalla Red Bull, è riuscito ade essere più veloce di Hamilton.
Ferrari promuove gli sviluppi
La SF71H di Vettel e Raikkonen non è sembrata essere completamente bilanciata e, gli ingegneri, dovranno dimostrare ancora una vota di essere bravi a trovare il giusto setup aerodinamico e meccanico per le qualifiche e la gara. I nuovi aggiornamenti, introdotti per questo fine settimana, sembrano aver portato i risultati sperati; dopo alcune prove comparative infatti sono stati montati su entrambe le vetture. Secondo i rumors del paddock, gli sviluppi introdotti sulla SF71H hanno apportato un miglioramento di circa 2 decimi al giro.
Mercedes competitiva con i compund più duri
Non si è lamentato solo Vettel delle nuove gomme Pirelli, in quanto, anche i piloti della Mercedes hanno avuto problemi nello sfruttamento di questo compound. L’innalzamento di circa 10 °C che c’è stato tra la sessione mattutina e quello pomeridiana ha messo in crisi la W09 che, quando ha montato le gomme supersoft, è sembrata essere molto meno bilanciata rispetto a quella vista con le soft e le medie. Se non ci sarà una grande evoluzione della pista, la Mercedes, sicuramente utilizzerà le gomme soft in Q2 ma resta l’incognita della sua competitività in Q3, quando, per cercare il tempo dovrà montare le gomme “rosse”.
Analizzando i tempi del secondo stint possiamo notare come la Mercedes sia più competitiva quando utilizza le gomme soft e medie. Nel grafico in basso potete vedere il passo medio di ciascun pilota e anche quello corretto con l’effetto benzina. Correzione che è dovuta al fatto che il primo stint ha avuto una lunghezza diversa tra i vari piloti. Mercedes, avendo realizzato uno primo stint corto aveva a bordo più benzina di Verstappen e Vettel.

Calcolando che, su questo tracciato, 10 kg di benzina equivalgono a circa 0,31s e che al giro si consumano 1,7 kg di carburante, i dati riscontrati dai nostri calcoli li potete osservare nel grafico in basso.

Regna molto equilibrio e quindi è quasi impossibile dire chi sia il favorito per le qualifiche e la gara. Bisognerà attendere le FP3 dove i piloti avranno a disposizione delle vetture ottimizzate a livello di setup e potranno sfruttare una pista molto più gommata e priva di vento che, oggi, ha dato un grosso fastidio a tutti i piloti.

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  • Ho scoperto il vostro sito x caso poco tempo fa e voglio farvi i complimenti. Mi piacerebbe poter leggere le vostre analisi dopo le fp2 anche x quanto riguarda il resto del gruppo. Grazie mille e buon lavoro!

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT