Dal punto di vista tecnico il RedBull Ring è un circuito molto interessante perché include tratti molto veloci, come la prima metà del circuito, a tratti anche guidati come la parte centrale e l’ultima parte. Ancora più interessante il fatto che il circuito austriaco sia piuttosto diverso da quello del Paul Ricard, su cui si è corso il GP di Francia pochi giorni fa, ma Pirelli porti gli stessi pneumatici.
Un tracciato insomma più Stop & Go che andrà a premiare maggiormente, rispetto al Paul Ricard, le vetture con buona trazione (soprattutto nella prima parte) e che tornerà ad avvicinare le “lontane” prestazioni della Francia di Mercedes rispetto a Ferrari e RedBull. Molto importante per Ferrari e RedBull riuscire a sfruttare questo nono appuntamento della stagione per mettere in difficoltà Hamilton & Co poiché tra poco meno di due settimane si andrà a Silverstone, dove il Team anglo tedesco sarà nuovamente il grande favorito (per svariati fattori tecnici).
Come ormai in tutti gli eventi di questa F1 moderna, la qualifica sarà una sessione fondamentale per tutti i Team, ma forse non cosi fondamentale grazie alle ben tre zone DRS che la Fia ha introdotto che aiuteranno artificiosamente i sorpassi.
Andando ad analizzare le ultime due qualifiche, interessante notare delle somiglianze importanti sul comportamento della Ferrari SF71H e della Mercedes W09, pur conoscendo i diversi risultati (pole di Vettel in Canada, pole di Hamilton in Francia).
La vettura tedesca sia in Canada che in Francia si è rivelata molto performante in ingresso e nelle percorrenze delle curve da media velocità mentre, soprattutto a Montreal, andava a perdere del terreno in fase di trazione e sui dritti nei confronti delle SF71H. Un qualcosa che è stato “corretto” in Francia, grazie alla nuova Power Unit Phase 2.1, che ha garantito maggiori prestazioni della parte elettrica (sia come recupero con H, che come deployment tramite il K) e in termini di cavalleria generata dall’endotermico per una maggior spinta sul dritto, e alle gomme portate dalla Pirelli che tendevano a surriscaldare meno rispetto alle specifiche normali.
Ciò che mancheranno in Austria saranno proprio le gomme Pirelli “speciali” con 0.4 mm in meno di battistrada che sicuramente qualche aiuto (non volontario) stanno dando alle W09 (
per maggiori informazioni, analisi post GP Spagna); per Mercedes quindi rimane sicuramente un grande punto di domanda sull’adattamento della loro vettura alle Pirelli scelte per questo appuntamento austriaco.
Parlando invece di Ferrari, la possibilità di perdere una o entrambi le sessioni del venerdì (non c’è la certezza al momento in cui stiamo scrivendo l’articolo) potrebbe essere un grosso problema viste le difficoltà negli scorsi appuntamenti a trovare velocemente un setup che faccia rendere al 110% le SF71H in pista. Questo è forse l’unico grosso limite di questo progetto 2018, visto che la macchina, una volta assettata perfettamente, è a livello e in alcuni casi superiore alle W09.
Passando a RedBull, difficile aspettarsi il colpo grosso in casa su una pista ove la Power Unit è sempre importante. La notizia positiva è che finalmente Renault ha deliberato la specifica 2018 di MGU-K, disponibile in Austria per tutti i suoi motorizzati. La notizia “negativa” è che il Team anglo austriaco sembra aver già comunicato al costruttore francese la non intenzione di prendere penalità nel GP di casa. Se RedBull andasse a sostituire l’MGU-K dalle sua RB14 andrebbe in penalità con entrambi i piloti, cosa diversa invece per gli ufficiali Sainz e Hulkenberg e la Mclaren di Vandoorne che hanno utilizzato finora un solo MGU-K dei due permessi per non incappare in penalità.
Nel campionato piloti e costruttori di serie B ci sarà l’altra parte interessante della battaglia con Renault che, come detto poco sopra, beneficerà del nuovo MGU-K (più leggero e performante). Una novità che andrà a limare ulteriormente il gap motoristico che è ancora presente tra la Power Unit francese e quella Ferrari montata su Haas e Leclerc e quella Mercedes montata su Force India, ad oggi i principali concorrenti del Team francese.
Concludendo, Mercedes e Ferrari arrivano in Austria con le stesse possibilità di vittoria, davanti ad una Redbull che come sempre, grazie alle sue impressionanti capacità di generare carico dal corpo vettura, cercherà di sfruttare gli errori dei due Team che stanno dominando questa stagione 2018 di F1.
Autore: @smilextech
Vedi commenti
"qualche aiuto non volontario" spero stiate scherzando, ste gomme sono state fatte perchè la Mercedes aveva un graining allucinante e surriscaldava le gomme posteriori. Come si fa a parlare di non volontarietà è un mistero