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GP CANADA – ANALISI PROVE LIBERE: ecco perchè è stato un venerdì “atipico” per tutti i tre Top Team

Cosi come nella prima ora e mezza di prove libere, anche in quelle pomeridiane il pilota più veloce è stato Max Verstappen che, sfruttando gli pneumatici HyperSoft, è riuscito a precedere di circa 1 decimo la Ferrari di Kimi Raikkonen. Al terzo posto Daniel Ricciardo che, negli ultimi minuti delle libere, è riuscito a portarsi nelle posizioni di testa sfruttando sempre gli pneumatici più morbidi portati in Canada dalla Pirelli. Quarta posizione per la Mercedes di Lewis Hamilton che ha ottenuto il suo best time con le gomme SuperSoft, la più dura delle tre. In generale, la Mercedes del campione del mondo è la vettura che ha destato le migliori impressioni sia nelle simulazioni di qualifica (da valutare come Mercedes riuscirà a sfruttare però il compound HyperSoft) che soprattutto in quella di gara.

Ma il venerdì che da poche ore si è concluso resterà molto probabilmente come la giornata più “atipica” dell’intero mondiale 2018. Vi spieghiamo il perchè nelle, speriamo interessanti, righe di questo articolo.

GP CANADA – PROVE LIBERE: la Mercedes non ha utilizzato la mescola da qualifica
Primo fatto atipico del venerdì canadese: Mercedes non ha simulato la qualifica nelle seconde libere con il compound più morbido portato in Canada dalla Pirelli, ossia la HyperSoft. Che la gomma più soffice della Pirelli non potesse venir utilizzata nella giornata di ieri dal Team anglo-tedesco lo si era capito anche quando il costruttore di pneumatici aveva ufficializzato i set di gomme scelti da ciascun pilota. Sia Hamilton che Bottas hanno infatti scelto, ben 14 settimane fa quindi senza alcun dato in possesso dai vari Team, se non i pochi raccolti durante i test post GP di Abu Dhabi 2017, solo 5 set di HyperSoft contro gli 8 di Ferrari e di RedBull.




In molti credono, Mario Isola compreso, che Mercedes tenterà la qualificazione nel Q2 con le gomme UltraSoft per impostare la gara con una singola sosta montando al Pit-Stop le gomme SuperSoft fino al termine della gara. Ciò che potrebbe rovinare i piani al Team anglo tedesco è il delta gomma tra la mescola UltraSoft e la più morbida HyperSoft che Pirelli ha quantificato in circa 1 secondo. Senza contare che, dai dati emersi nella giornata di ieri, la strategia più veloce (in generale) la si ottiene “mischiando” l’utilizzo di due treni di HyperSoft e uno di UltraSoft. Ma la competitività di entrambe le W09, soprattutto quella di Hamilton, sulle due mescole più dure, può sicuramente rendere molto competitiva per Mercedes anche la strategia a singola sosta. Con anche il grande dubbio della durata della HyperSoft, che potrebbe sorprendere molti e far passare quindi alcuni Team all’opzione dell’unica sosta pur partendo con il compound più morbido, montando poi magari la SuperSoft per arrivare in fondo alla gara. Come si può ben capire, anche per questo Gp del Canada gli strateghi dei vari Team sicuramente non si annoieranno. 


GP CANADA – PROVE LIBERE: Raikkonen ad 1 decimo da Verstappen nella simulazione di qualifica può far ben sperare
Se andiamo ad analizzare i miglior crono realizzati da ciascun pilota possiamo notare che tutti i Top 6 si sono avvicinati molto al loro Ideal Time ottenuti dalla sommatoria dei propri Best Sector. Unica eccezione è Hamilton che, nel secondo tentativo di giro veloce, quando ha montato le UltraSoft, non è riuscito a migliorare il tempo ottenuto con le “rosse” nel suo primo stint.

Il quattro volte campione del mondo è riuscito a migliorare il proprio Best Sector 1 e 3 ma non il 2 e questo gli ha compromesso il tempo sul giro. Una Mercedes che ha optato per girare molto ma con una mappatura ancor più “tranquilla” rispetto al solito. Una scelta che è da associare all’alto chilometraggio di tutte le componenti che stanno utilizzando sia Hamilton che Bottas. C’è comunque da sottolineare che queste Power Unit ibride moderne soffrono molto meno la distanza rispetto ai vecchi aspirati tant’è che parlando lo scorso anno in Austria con un motorista del circus ci disse che un motore endotermico a fine vita perde circa l’1% della sua potenza (8 CV, 1 decimo e mezzo in Canada).

Molto interessante la prestazione di Kimi Raikkonen che nel giro di qualifica ha fatto segnare un crono (ipotetico, a CV “sbloccati”) migliore di quello di Max Verstappen. Ed è questo che lascia molto positivo un Sebastian Vettel invece un po attardato e sottotono (poi spiegheremo il perchè). 

GP CANADA – PROVE LIBERE: come spesso succede, la Ferrari del venerdì canadese ha problemi di setup
Entrando più nel dettaglio del venerdì “rosso” del Canada GP, entrambe le SF17H, come spesso ci hanno abituato in questa stagione, non hanno certamente brillato nonostante l’acuto di Raikkonen che è riuscito a cogliere il secondo posto. Una vettura italiana che soffre molto la poca gommatura delle piste, e che quindi possiamo aspettarci più in forma tra la giornata odierna e quella di domani. Anche grazie all’enorme lavoro effettuato da Antonio Giovinazzi nella serata di ieri, con varie sessioni al simulatore (in cui vengono inseriti i dati in arrivo da Montreal) per cercare di trovare la quadra ai problemi emersi in pista.

In generale comunque, Raikkonen è sembrato più soddisfatto del comportamento della vettura anche grazie ai lavori di setup effettuati nella parte terminale della FP1 che sembrano aver dato buoni risultati. Per quanto riguarda Vettel invece, è sembrato non essere propriamente a suo agio con la vettura. Sicuramente il tempo perso ad inizio FP2 dove i meccanici della rossa hanno dovuto sistemare la sospensione anteriore della sua SF71H, danneggiata dopo dopo un piccolo contatto a muto nella fase terminale di FP1, non ha sicuramente aiutato il pilota tedesco a risolvere i problemi incontrati nelle prima ora e mezza. Un altro fattore che rende atipico questo venerdì di Montreal, accoppiato ai problemi RedBull con Ricciardo che non gli hanno permesso di simulare uno stint con tanta benzina a bordo (gara).



La SF71H è sembrata essere non ancora perfettamente bilanciata, tant’è che era chiaro come scivolasse molto, faticando poi in trazione dove il posteriore muoveva molto.
GP CANADA – PROVE LIBERE: Mercedes la migliore sul passo gara poi Ferrari e RedBull
Se andiamo ad analizzare i passi gara delle simulazioni effettuate dai vari piloti a fine sessione pomeridiana, possiamo notare che, i due alfieri della Mercedes sono stati i più veloci realizzando stint anche piuttosto lunghi: 14 giri per Hamilton e 12 per Bottas. Vettel invece, sfruttando le gomme più prestazionali, ha realizzato uno stint piuttosto corto pur girando con un ritmo similare a Hamilton e Bottas.
Più lenti di 4 decimi sono stati invece Max Verstappen (HyperSoft) con la sua RedBull RB14 e Kimi Raikkonen (UltraSoft) su Ferrari. Verstappen, nonostante sul ritmo gara non sia riuscito ad essere veloce quanto le Mercedes, è sembrato essere piuttosto soddisfatto.

Capitolo Power Unit: come già scritto nella preview e in altri articoli della giornata di ieri, gli aggiornamenti al proprio motore endotermico portati in pista da Ferrari porteranno vantaggi di circa 1 decimo (da qui la scelta di non anticipare l’introduzione del motore endotermico 3 sulla SF71H di Kimi Raikkonen) a Vettel e Raikkonen (5 CV), 2-3 decimi per i motorizzati Renault (10-15 CV, aggiornamento non solo sulla parte endotermica ma anche a turbocompressore e MGU-H), 4 decimi invece per quanto riguarda Honda (20 CV).

Nell’analisi del secondo stint di simulazione di gara non si notano particolari sorprese e vengono confermati i dati riscontrati nel grafico in alto.

Concludendo, il venerdì del Canada è già di per sé sempre molto complicato da analizzare poiché la pista di Montreal è una delle piste che evolve maggiormente tra inizio e fine weekend. Se a questo ci mettiamo le variabili HyperSoft e Power Unit “stanca” su Mercedes, i pochi giri effettuati da Vettel e Ricciardo, e i reali guadagni cronometrici dalle novità motoristiche portate da Ferrari e Renault, possiamo ben capire che quella di oggi e quella di domani saranno due giornata difficili da prevedere.
Autori: @spontonc & @smilextech
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT