La Mercedes, dalle prime foto che provengono dai box di Melbourne, sembra aver portato in pista un cofano motore primo del “camino” che era stato utilizzato a Monaco per migliorare il raffreddamento della Power Unit. Per recuperare efficienza aerodinamica, la tendenza a Montreal è di tenere le vetture “chiuse” in modo da massimizzare i flussi esterni alla vettura, che danno carico, invece dei flussi interni alla vettura che tendenzialmente tolgono carico e danno resistenza di avanzamento.
L’alta velocità non crea problemi di temperatura alla Power Unit ma tutto dipende anche dalla temperatura ambientale al momento della gara.
Come potete osservare dalla foto in basso non sono stati montati i generatori di vortice che la Mercedes aveva collaudato durante i test post Gp di Barcellona e che aveva utilizzato anche sulle stradine del Principato di Monaco. Prima di capire se verranno o meno utilizzati è giusto aspettare la giornata di domani quando, le vetture, verranno portate alle verifiche tecniche. Anche a Monaco abbiamo assistito al montaggio di questi generatori di vortice poco prima delle verifiche tecniche.
Sempre rimanendo in tema Mercedes la notizia più sorprendente è che, il team anglo-tedesco, ha deciso di rimandare l’introduzione della Power Unit evoluzione 2 visto che, alla vigilia del Gp del Canada, sono emersi dei problemi sul sistema di qualità che hanno convinto gli ingegneri a posticipare l’utilizzo al Gp della Francia.
Quindi, tutte le vetture motorizzate Mercedes, utilizzeranno la specifica 1 di Power Unit anche questo fine settimana e riceveranno l’evoluzione solo al Paul Ricard. Non una bella notizia per Hamilton e Bottas visto che dovranno utilizzare un motore endotermico con parecchi chilometri sul “groppone” in un tracciato che mette a dura prova il propulsore. E’ un circuito severo per il motore, per la sequenza
di 4 tratti ad alta velocità col 68% di impiego di tempo al massimo
carico e in particolare il Droit du
Casino, con una percorrenza a pieno carico di circa 15” che lo pone come il secondo
più severo del Campionato.
Una notizia che farà molto piacere ai tifosi della Rossa visto che, salvo sorprese, Vettel dovrebbe portare in pista il motore endotermico evoluto che dovrebbe garantire al pilota tedesco un incremento, seppur limitato, di potenza massima.