Quello che tra qualche ora partirà, potrebbe essere un nuovo weekend da affrontare “difensivamente” per il Team Mercedes dopo che da Brackley è arrivata la notizia che la prima evoluzione, presente comunque nei retro box del circuito di Montreal, non potrà essere utilizzata per problemi di affidabilità (avrebbe portato un guadagno attorno ai 10 CV). E contemporaneamente Sebastian Vettel potrà utilizzare il nuovo motore endotermico che garantirà alla sua SF71H un leggero aumento di potenza (5 CV) ma soprattutto una migliore efficienza e uno sfruttamento maggiore in termini di chilometri della potenza massima. Power Unit Ferrari EVO 1 che non presenta però tutte le novità che gli ingegneri del Team italiano avevano inizialmente previsto nella road map. Il tutto, cosi come nel caso di Mercedes, in nome di una affidabilità che sta diventando sempre più la parola d’ordine di questa F1 Endurance moderna.
Passando alla parte aerodinamica, colpisce il fatto che le ultime due novità portate in pista da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, stiamo parlando del deviatore di flusso posizionato al di sopra del triangolo superiore (zona freccia gialla) e i deviatori di flusso che fungono anche da generatori di vortici (zona freccia rossa), non sono state montate sulle Mercedes W09 viste a Montreal.
Ricordiamo che Montreal è un circuito ove solitamente i vari Team scendono in pista con livelli di carico medio (o medio bassi). Deve essere trovato un compromesso di carico che aiuti in frenata e in accelerazione ma non penalizzi le velocità di punta che possono essere determinanti per il sorpasso, con un occhio al consumo benzina che come è noto dipende dalla resistenza all’avanzamento, che aumenta generalmente col carico aerodinamico. I team a Montreal portano dei pacchetti aerodinamici particolarmente efficienti per questa ragione. Ed infatti siamo sorpresi che Mercedes e Ferrari non abbiano mostrato le loro ali a cucchiaio posteriori, adatte ad un circuito come quello di Montreal, durante le verifiche tecniche.
Autore: @smilextech