Dopo alcuni Gran Premi in cui i commissari hanno avuto parecchio da fare, eccoci ad una gara “tranquilla” anche per loro.
Sono state imposte alcune sanzioni per sostituzioni non consentite o limiti di velocità, ma non ci sono stati provvedimenti per quanto riguarda incidenti.
Vediamo insieme quanto detto sopra:
– Hartley, o meglio, Toro Rosso è stata sanzionata con 300€ di multa per aver superato il limite di velocità in pit lane durante le libere 1 del venerdì.
L’articolo in questione è il 22.10 del regolamento sportivo:
“Un limite di velocità di 80 km/h è imposto nella corsia box durante tutto l’evento, tuttavia, questo limite può essere modificato dai commissari sportivi a seguito di una raccomandazione del delegato per la sicurezza FIA.
Ogni pilota che supera il limite durante ogni sessione di prove sarà multato di € 100 per ogni km/h oltre il limite fino ad un massimo di 1000€. […]
Il pilota ha percorso la pit lane ha 82,3 km/h. Il limite è imposto a 80 km/h; 100€ per ogni km/h oltre. Tutto secondo regolamento…
– Grosjean non ha potuto disputare la qualifica causa un problema tecnico alla power unit, ma l’articolo 35.1 gli permette comunque di prendere parte ad essa.
Il pilota francese, tra l’altro, ha già “usufruito” di questo articolo durante l’anno…
“A meno che la pista non sia stata dichiarata bagnata dal direttore di gara, i piloti eliminati durante la Q1, il cui migliore giro in qualifica supera il 107% del miglior tempo impostato durante la sessione, o che non riesce a impostare un tempo, non avranno il permesso di prendere parte alla gara. In circostanze eccezionali, tuttavia, che può includere l’impostazione di un adeguato tempo sul giro in una sessione di prove libere, i commissari sportivi potranno autorizzare l’auto a iniziare la gara.
I piloti accettati in questo modo saranno posizionati sul retro della griglia di partenza dopo che sono state applicate altre eventuali sanzioni.Se dovesse esserci più di un pilota accettato in questo modo, l’ordine griglia sarà determinato dall’ordine in griglia che avevano durante le P3.”
E’ chiaro che Grosjean durante le libere ha fatto registrare almeno un tempo soddisfacente, quindi può giustamente prendere il via della gara.
– Gasly è dovuto partire dal fondo dello schieramento perché costretto a sostituire alcuni elementi della power unit. Più precisamente ha montato il 4° ICE; il 4° MGU-H; il 4° TC e il 3° MGU-K
E’ una violazione dell’articolo 23.3 del regolamento sportivo:
“a) A meno che non guidi per più di una squadra (vedi 23.3 c) sotto), e fatte salve le aggiunte descritte di seguito, ogni pilota non può utilizzare più di 3 motori (ICE); 3 unità motogeneratrici – calore (MGU-H); 3 turbocompressori (TC); 2 accumulatori di energia (ES); 2 elettroniche di controllo (CE) e 2 gruppi elettrogeni – cinetici (MGU-K) durante una stagione di campionato.
Con il consenso (e ad esclusiva discrezione) della FIA, i numeri sopra saranno aumentati di uno per ogni pilota che utilizza una power unit fornita da un produttore o da un fornitore (come definito in appendice 9) che prende parte alla stagione del campionato per la prima volta.
b) Se un pilota utilizza più del numero definito in a) sopra di un qualsiasi degli elementi durante una stagione di campionato, sarà imposta una sanzione di posizioni in griglia al primo evento durante il quale viene utilizzato ogni elemento aggiuntivo. Le sanzioni saranno applicati in base alla tabella seguente e saranno cumulative:
La prima volta di qualsiasi elemento aggiunto che viene utilizzato – 10 posizioni in griglia di penalità. I successivi qualsiasi elementi aggiunti che vengono utilizzati – 5 posizioni in griglia di penalità. […]”
Essendosi il pilota qualificato 16°, è chiaro che la somma delle posizioni di penalità lo porta a partire dall’ultima casella.
Veniamo quindi ai due episodi analizzati in gara, ma che non hanno portato ad alcuna penalità.
Si tratta degli incidenti Stroll-Hartley e Sainz-Perez.
A finire sotto la lente di ingrandimento sono il pilota canadese della Williams e lo spagnolo della Renault.
Entrambi rientrano nell’articolo 38.1
“Il direttore di gara può segnalare ogni incidente in pista o sospetto di violazione del presente Regolamento Sportivo o del Codice (un “incidente”) agli steward. Dopo la revisione, avverrà a discrezione dei Commissari Sportivi decidere se procedere o meno con un’indagine.I commissari possono anche indagare su un incidente notato da loro stessi”
Nel primo caso, analizzando le immagini, è apparso chiaro che Stroll abbia perso il controllo del posteriore della sua vettura, finendo per impattare contro quella dell’avversario che si trovava affiancato per un tentativo di sorpasso.
E’ chiaro che non ha avuto responsabilità nell’accaduto, quindi giusto non sanzionare.
Nel secondo caso, analizzando le immagini, è apparso chiaro che Sainz e Perez si siano trovati affiancati prima di curva 1 per un tentativo di sorpasso da parte del messicano. Le due vetture si sono trovate molto vicine e si sono toccate, ma nessuno dei due aveva la colpa predominante.
Giusto anche in questo caso non sanzionare.
E per concludere una curiosità: tutti abbiamo visto che la bandiera a scacchi è stata sventolata sul traguardo un giro prima del dovuto. I piloti hanno continuato a spingere, ma hanno fatto la cosa giusta?
La risposta è negativa e ce lo spiega l’articolo 43.2
“Qualora per qualsiasi motivo il segnale di fine corsa venisse dato prima che la vettura di testa
completasse il numero di giri previsti, o il tempo prescritto è stato completato, la gara verrà considerata
conclusa quando la vettura di testa ha attraversato la linea prima che il segnale sia stato dato.
Se il segnale di fine gara viene ritardato per qualsiasi motivo, la gara verrà considerata conclusa quando
dovrebbe essere conclusa.”
La possibilità che il segnale di fine corsa venga dato prima e quindi di un errore è espressamente prevista nel regolamento sportivo. La gara era da considerare conclusa con un giro di anticipo, quindi i piloti avrebbero dovuto alzare il piede fin da subito…
@AleRana95