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GP FRANCIA – FERRARI SF71H: ecco la SF71H di Vettel alle verifiche tecniche

La Ferrari, grazie alla grande prova di forza del Canada con Sebastian Vettel, si è ripresa in mano il campionato piloti proprio con il pilota tedesco e arriva al Paul Ricard sicuramente con il morale piuttosto alto. Ma come scrivevamo anche nella classica anteprima a questo ottavo appuntamento stagionale, è chiaro che qualche punto di domanda legato principalmente al buon sfruttamento degli pneumatici “speciali” Pirelli c’è. Il quattro volte campione del mondo però cerca subito di smorzare le preoccupazioni: “Abbiamo capito cosa non ha funzionato in Spagna; il problema non sono state le gomme, ma come avevamo settato la macchina per quelle gomme. Saremo forti su qualsiasi tracciato”. Una positività che potrebbe anche derivare dagli aggiornamenti che il Team italiano ha studiato proprio per adattare nel migliore dei modi la vettura ai “nuovi” pneumatici. Tali aggiornamenti alla sospensione posteriore sono stati deliberati dopo i test post GP di Barcellona dove gli ingegneri in Rosso hanno compreso i problemi di setup avuti durante il fine settimana di gara con questa tipologia di gomme.
Ma partendo dall’anteriore della SF71H vista in Pit Lane durante le classiche verifiche tecniche del giovedì, non si notano differenze rispetto alla vettura che è scesa in pista negli ultimi appuntamenti. L’ala anteriore è quella introdotta a Baku, che presentava novità principalmente nella zona del tunnel e degli endplate. Ricordiamo che le paratie laterali delle ali anteriori non solo solamente dispositivi utilizzare per migliorare l’efficienza aerodinamica di un’ala diminuendo la resistenza indotta causata dai vortici d’estremità (si ha un effetto simile ad un aumento dell’allungamento alare) ma anche, e soprattutto con il cambio regolamentare della passata stagione, per migliorare l’efficienza aerodinamica delle vettura evitando l’interazione tra il flusso passante nella parte esterna dell’ala con il largo pneumatico anteriore.
Passando verso la parte centrale della vettura, sono stati confermati i nuovi bargeboard portati in pista nell’appuntamento canadese che presentavano novità sia nella parte ben evidente dei complessi componenti aerodinamici e sia in quella più nascosta (la zona posteriore, rispetto all’asse longitudinale della vettura). Novità che hanno obbligato il Team italiano ad aggiungere, fin dal weekend canadese, una piccola fessura sul deviatore di flusso laterale al telaio della SF71H (freccia gialla) per rispettare il Regolamento Tecnico 2018.
Al posteriore riappare, in un circuito piuttosto diverso rispetto a quello di Montreal come livello di carico aerodinamico da generare, la Deck Wing assieme all’ala posteriore da maggior carico che presenta due importanti soffiature nella parte iniziale degli endplate.
Confermatissimo anche il nuovo diffusore, introdotto in Spagna, che qualche problemino iniziale aveva generato (non era stato pienamente sfruttato il suo potenziale nel weekend spagnolo e in quello di Montecarlo) ma che con qualche nuovo accorgimento aerodinamico e modifiche nel setup della vettura sembra aver mostrato in pista il potenziale visto in galleria e al CFD.
Concludendo, al posteriore è riapparsa, come già detto in precedenza, l’ala posteriore da maggior carico mentre è stata confermata l’ultima specifica di diffusore portata in pista dal Team di Maranello.
Autore: @smilextech

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  • Salve, Volevo chiedere se anche per questa gara, la Ferrari avrà il sistema di monitoraggio delle batterie introdotto in canada.
    grazie

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Pubblicato da
Redazione FUnoAT