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GP FRANCIA – RENAULT RS18: ecco i nuovi bargeboard introdotti in Canada

Il Team Renault, nonostante una vettura molto convenzionale, è riuscito a realizzare un bel passo in avanti rispetto alla passata stagione e attualmente è senza ombra di dubbio la quarta forza in pista. I francesi durante questo inizio di stagione ha introdotto sulla RS18 degli sviluppi aerodinamici come i nuovi bargeboards utilizzati dal team francese durante il fine settimana canadese che potete osservare nell’immagine in basso.

I bargeboards sono semplicemente dei deviatori di flusso posti dietro le ruote anteriori, in corrispondenza delle prese d’ingresso dell’aria di raffreddamento dei radiatori. Questi particolari aerodinamici svolgono molteplici funzioni quali separare, canalizzare e indirizzare i flussi provenienti dall’ala anteriore verso il fondo, le prese d’aria radiatori e l’esterno delle fiancate. I bargeboards vengono utilizzati per guidare l’aria turbolenta dalla scia dell’ala anteriore, lontano dal flusso d’aria vitale sotto la vettura. Il bordo inferiore e posteriore di un bargeboard crea un vortice che viaggia lungo il bordo inferiore esterno del sidepod, agendo come un a vera e propria diga che permette di sigillare il più possibile il fondo piatto .
In queste vetture moderne, inoltre, vengono sfruttati come dei veri e propri generatori di vortice per garantire il miglioramento del flusso diretto verso il fondo vettura con conseguente aumento del carico aerodinamico.

Ritornando all’analisi prestazionale della vettura, possiamo notare, analizzando il grafico in basso, che, il Team Francese in questo inizio di 2018 ha recuperato terreno sulla Mercedes che, fino alla scorso anno, era il team da battere. Il recupero è stato di 0,076s al chilometro che equivale a circa 4 decimi su un circuito d lunghezza di 5 chilometri.

Questo dato pone la Renault R.S 18 al quarto posto nell’analisi prestazionale staccata di 1,4 s da Ferrari che, allo stato attuale, è la vettura da battere in questa stagione 2018.

Autore: @spontonc
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT