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GP GERMANIA – ANTEPRIMA: la Ferrari parte con i favori del pronostico ma…

Dopo lo scorso Gran Premio corso a casa di Lewis Hamilton e del Team Mercedes (la sede del Team è a meno di 15 km dal circuito di Silverstone), l’undicesimo appuntamento di questa avvincente stagione 2018 di F1 si corre in Germania, a casa di Sebastian Vettel, sul circuito di Hockenheim.
GP GERMANIA: esclusiva Sky, con orari europei “classici”


Ecco gli orari ITALIANI:

Prove Libere 1: 11:00 – 12:30
Prove Libere 2: 15:00 – 16:30
Prove Libere 3: 12:00 – 13:00
Qualifiche: 15:00 – 16:00 (ore 20.00 su TV8)
Gara: 15:10 (ore 21.30 su TV8)

GP GERMANIA: è un tracciato da medio alto carico aerodinamico, non molto severo per i motori
L’undicesima gara del Campionato del Mondo di F1 2018 si svolge all’Hockenheimring, un tracciato permanente modificato nel 2001 per opera del famoso architetto Hermann Tilke. Il circuito, più lento rispetto alla versione “originale”, è caratterizzato da cinque tratti veloci e quattro curve lente con la sezione dello stadio tecnicamente piuttosto complessa. Proprio per queste caratteristiche del tracciato, solitamente i Team utilizzano livelli di carico aerodinamico medio alti. Soprattutto la parte del Motodrome richiede il massimo carico mentre per il tratto compreso tra curva 4 e curva 6 sarebbe vantaggioso avere meno carico. Solamente una frenata di potenza (alla staccata del rettilineo secondario) e due punti ideali per il sorpasso, Curva 2 e Curva 6, sfruttando l’ala mobile.
Parlando di motore endotermico, gli ICE dei quattro motoristi lavoreranno a pieno carico per il 68% del tempo sul giro. Il circuito è abbastanza sensibile alla potenza e al peso e le Power Unit che riusciranno a recuperare maggiormente energia dal motogeneratore MGU-H, avranno un ulteriore vantaggio. Poiché questo è un circuito critico per la trazione, e quindi limitante sulle posteriori delle vetture, sarà importante avere una gestione della potenza combinata da ICE-turbo-elettrica per ottenere la migliore erogazione. Spostandoci sulla parte elettrica, medio il valore di recupero dell’energia in frenata (MGU-K) mentre elevato quello dai gas di scarico grazie ai tratti veloci dove il motore lavora a piena potenza. Qualche valore delle energie in gioco: 768 kJ in frenata con la MGU-K e 2732 kJ in accelerazione con la MGU-H per un totale di 3500 kJ per giro. In termini cronometrici? 2”3 per ogni giro e 16 km/h di velocità di punta. Il consumo di carburante è elevato: servono 102 kg di benzina per completare la gara. Poiché Silverstone è un circuito sensibile al peso vettura, sarebbe vantaggioso adottare strategie di riduzione del consumo carburante per imbarcare meno benzina possibile in partenza.
Effetto peso: 0”16 di ritardo al giro ogni 10 kg di peso
Effetto potenza: 0”15 di guadagno ogni 10 CV
Il tracciato non è severo per i freni poiché c’è solamente una frenata critica che è quella sul lungo tratto di piena potenza che arriva alla staccata dell’Hairpin. E’ comunque importante trovare il giusto livello di raffreddamento dei freni per ottenere le massime prestazioni.
GP GERMANIA: è un circuito che limita il treno posteriore
Le mescole utilizzate su questo tracciato, che richiede bassa energia alle gomme, sono la UltraSoft per la qualifica e la Soft e Medium per la gara; un appuntamento insomma dove Pirelli ha deciso di optare per il salto di mescola come in Cina e da cui si aspetta molte variabili strategiche. E’ molto probabile che la differenza di tempo al giro tra i due compound più morbidi risulterà essere maggiore al secondo, mentre più contenuta la differenza tra Medium e Soft. Come sempre, in caso di pista umida e pioggia, le squadre utilizzeranno le gomme intermedie e full-wet, che disperdono rispettivamente 25 e 65 litri/sec di acqua alla massima. In Germania, e molto probabilmente fino alla fine della stagione, torneranno le Pirelli “classiche”.
Riguardo all’immagine poco sopra c’è da segnalare come quasi tutti i Team abbiano optato per una scelta orientata verso la Soft, compound “di mezzo”; solo Williams e Renault soprattutto hanno puntato forte sull’UltraSoft che avrà un comportamento tutto da verificare in pista vista la mancanza di dati con questa tipologia di vetture (lo scorso anno non si è corso in Germania). Ferrari e Mercedes hanno optato per le stesse scelte tra capitani e gregari mentre RedBull ha differenziato i due piloti su Soft e UltraSoft.


Quello tedesco è un circuito che andrà a limitare il treno posteriore per via delle tante zone in cui la trazione andrà a sollecitare longitudinalmente gli pneumatici. La superficie del circuito è piuttosto liscia quindi non è prevista una forte usura/degrado da parte di Pirelli. Tuttavia, essendo il sorpasso ragionevolmente difficile, la strategia potrebbe fare una differenza piuttosto importante.

GP GERMANIA: caldo il venerdì e la domenica con qualche possibilità di pioggia il sabato
Quello tedesco a livello meteo dovrebbe essere un weekend piuttosto caldo con le giornate di venerdì e quella di gara piuttosto stabili mentre quella di sabato con qualche possibilità di pioggia. Per questo motivo ci si possono aspettare temperature leggermente più basse nella giornata della qualifica, piu alte invece, attorno ai 30°C ambiente, il venerdì e la domenica.




Come sempre però, essendo a cinque giorni di previsione, aspettiamo le previsioni più dettagliate del nostro meteorologo Andrea Pini che arriveranno tra la giornata di mercoledì e quella di giovedì.

GP GERMANIA: la Ferrari parte con i favori del pronostico ma…

Le caratteristiche del tracciato che vanno a limitare il treno di pneumatici posteriori sembrano sposarsi maggiormente con le caratteristiche della SF71H rispetto a quelle della Mercedes W09. Una monoposto tedesca che però, almeno teoricamente, con il pacchetto di aggiornamenti portato in Austria sarebbe intervenuta proprio per migliorare le carenze in questa tipologia di circuiti. La vettura guidata da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas abbiamo più volte visto in questa stagione come vada a stressare in modo importante gli pneumatici posteriori mentre la Ferrari SF71H in talune occasioni è più aggressiva su quelli anteriori.

In generale sarà comunque un bel banco di prova per capire chi tra Ferrari e Mercedes avrà portato in pista i migliori sviluppi visto che anche la Ferrari dovrà capire se il nuovo pacchetto aerodinamico introdotto in Gran Bretagna è performante anche su un tracciato da più alto carico.

Se andiamo ad analizzare il comportamento in qualifica la situazione è leggermente cambiata rispetto a qualche gara fa con Mercedes che è ritornata ad avere un piccolo vantaggio in qualifica; questo è dovuto principalmente alle prestazioni della Rossa in Austria che sono state molto sottotono.

Sarà un fine settimana molto interessante anche per Kimi Raikkonen che a causa di alcuni problemi sul suo endotermico a Barcellona ha dovuto montare anticipatamente la seconda unità, utilizzata fino al recente Gp di Silverstone. Motore endotermico che ha parecchi chilometri sul groppone, oltre 4200, e che potrebbe essere sostituito proprio qui in Germania.



Terza forza sarà il team Red Bull che dovrebbe essere più vicino ai due top team in questo fine settimana visto che la potenza su questo tracciato ha un peso minore rispetto all’Austria e a Silverstone. Attenzione però a Ricciardo che potrebbe andare in penalità per la sostituzione di alcuni componenti sulla sua Power Unit.


Molto interessante sarà la lotta di centro classifica con Renault che dovrà rispondere all’assalto di Haas
che nelle ultime settimane, grazie soprattutto ad alcuni sviluppi aerodinamici, ha migliorato molto le sue prestazioni. Il team francese nel fine settimana tedesco porterà in pista alcuni sviluppi aerodinamici (principalmente all’ala anteriore), cosi come Force India, Sauber e sembrerebbe anche Mercedes.
Autori: @smilextech & @spontonc
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT