All’indomani del GP Inglese (a casa del Re nero) feci notare due cose:
- La postura adottata da Lewis sia al sabato che alla domenica (che era quella accasciata)
- Seb deve essere costante e commettere meno errori possibili
Ebbene a distanza d 15gg ci ritroviamo nuovamente Lewis in Germania (a casa di Seb stavolta!) ad occupare lo spazio che lo circonda nella stessa posizione che abbiamo visto in Inghilterra solo con umori completamente ribaltati: se in UK al sabato era in ginocchio per la gioia, in Germania era in ginocchio perchè il suo cavallo si era azzoppato e ormai credeva di aver perso il mondiale (“su questa pista è impossibile sorpassare”…..).
Sempre in UK, la domenica era accasciato per la delusione di aver perso a casa sua, in Germania era appoggiato ‘alla zampa’ del suo destriero tutto sorridente, perchè non solo ha vinto a casa del Barone Rosso, non solo ha vinto partendo dalla 7° fila; ma addirittura ha riaperto il mondiale volgendolo a suo favore.
Quindi prepariamoci da qui, alla fine del mondiale a continue genuflessioni da parte del Re Nero, il quale in dipendenza del risultato e di conseguenza dell’umore quel piegamento avrà uno specifico significato; tutto ad uso e consumo delle TV naturalmente!
Calando un velo pietoso sull’azione (alquanto confusa…naturalmente sono sarcastico) commessa in pista la quale non è stata sanzionata al momento, e per fortuna non è stata promulgata nemmeno postuma (perchè dopo non ce ne facciamo niente!!), il Re nero da sotto scacco è riuscito a ribaltare una situazione pressoché perduta a sui completo favore, complice la pioggia e il calo di concentrazione del Barone rosso.
I campioni si vedono in circostanze come queste, quando la pressione aumenta, quando il gioco si fa duro; e Lewis ha dimostrato tutta la sua classe supportata da un mezzo che glie lo consente, da una concorrenza inesistente (impossibile sorpassare con questa attuale F1 non esiste caro Lewis!) e purtroppo da un avversario molto incostante. Ma voglio sia chiara una cosa riguardo al Re nero; anche lui non è infallibile e perfetto…leggasi l’atteggiamento post race in UK!
Ritornando al sabato tedesco, il Barone rosso volava alto, sicuro del suo mezzo e delle sue capacità; ma soprattutto l’altimetro indicava “7° cielo” visto che il Re nero invece di volare alla stessa quota spingeva a mano la macchina a fine Q1!
Ci siamo, è fatta! No, per niente!
Perche in un mondiale cosi tirato, in un mondiale con due monoposto praticamente identiche (anche se la rossa ha un leggero vantaggio sulla grigia) l’unico fattore che fa la differenza è l’uomo; il pilota! Ogni errore è pesante, e più ci si avvicina ad Abu Dhabi e più ogni errore sarà una zavorra dalla quale sarà impossibile liberarsi. Purtroppo il Barone rosso, a causa della sua incostanza, sta perdendo quota, nulla è ancora perduto, ma risalire sarà dura. A mio modesto giudizio, Seb sta accusando il peso di quella tutta che porta addosso. Il rosso è un colore intenso, pesantissimo e bisogna avere spalle belle larghe per sopportarlo. Seb sente odore di impresa, ma anche puzza di qualcos’altro; quel qualcos’altro che l’ha indotto in errore.
L’ho detto 15gg fa e lo ripeto tutt’ora: questo mondiale verrà deciso dagli errori, da ogni minima sbavatura…solo quello.
Ben venga che ci sia dietro l’angolo l’Ungheria, perchè sarà un ottimo banco di prova (mentale) per capire se il Barone rosso ha accusato il colpo e perdere ulteriormente quota, oppure avrà reagito come tutto il popolo ferrarista si aspetta.
Manca poco ormai.
di Vito Quaranta quaranta_vito