GP BELGIO – REDBULL RB14: i nuovi specchietti sembrano molto simili a quelli della SF71H ma nella funzione sono molto diversi

Nella giornata di ieri, i sempre ben presenti colleghi di Auto Motor Und Sport hanno mostrato per bene la prima interessante novità installata sulla RedBull RB14 per il GP del Belgio; stiamo parlando dei nuovi specchietti retrovisori, macroscopicamente piuttosto simili a quelli visti fin dalla presentazione sulla Ferrari SF71H ma nelle funzioni invece molto diversi. Insomma, dopo Toro Rosso, che a Silverstone aveva portato in pista una copia degli specchietti della SF71H (foto in basso), RedBull prende spunto ma adatta al progetto RB14 la soluzione studiata nell’inverno scorso dai tecnici italiani.

Perchè parliamo di specchietti macroscopicamente simili a quelli Ferrari ma nelle funzioni invece molto diversi? Perchè a tutti gli effetti ora gli specchietti retrovisori della RB14 sono “ventilati”, e le foto FUnoAT in questo articolo sono molto chiare da questo punto di vista, ma lo scopo principale non è quello di ridurre la resistenza all’avanzamento bensì quello di guidare in modo migliore il flusso diretto verso il posteriore della vettura (hp: con la vecchia specifica di specchietti il flusso “separava”?).

Per far ciò, il gruppo tecnico guidato da Adrian Newey ha aggiunto una cover esterna, mantenendo all’interno il vero e proprio specchietto non migliorato dal punto di vista della penetrazione aerodinamica come invece lo è, nella parte nera, quello Ferrari. Il Team con sede a Milton Keynes è molto attento ai dettagli aerodinamici attorno agli specchietti retrovisori se si pensa ai due supporti che in realtà fungono principalmente da convogliatori di flusso.