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REGOLIAMOCI! Ecco le decisioni dei commissari del Gp di Ungheria e non solo…

Due gare consecutive e quindi appuntamento doppio con Regoliamoci!
Eh si, perché nonostante abbiamo già analizzato la penalità imposta a Lewis Hamilton nel Gp di Germania, ce n’è comunque un’altra da analizzare.

Vediamo quindi insieme quali sono le decisioni che sono state prese dai commissari. Ovviamente tralasceremo le sanzioni applicate per la sostituzione di parti della power unit oltre il limite e quelle per limite di velocità in pit lane.
  • Partiamo proprio recuperando quella di Hockenheim: Sainz è stato sanzionato con 10 secondi di penalità + 2 punti patente per aver superato in regime di safety car.
E’ una violazione dell’articolo 39.8 del regolamento sportivo:
Ad eccezione dei casi di cui alle lettere a) ad h) qui di seguito, nessun pilota può sorpassare un’altra
vettura in pista, tra cui la safety car, fino a quando non passa la prima linea di safety car per la prima
volta quando la safety car torna ai box. Tuttavia, se la safety car entra in pista all’inizio dell’ultimo giro, o
durante l’ultimo giro, si applica l’articolo 39.15.

Le eccezioni sono:

a) Se a un pilota viene segnalata di farlo dalla safety car.



b) Nei casi dei punti 39.12 o 39.16 qui di sotto.


c) Quando si entra ai box il conducente può passare un’altra auto che rimane sulla pista, tra cui la
safety car, dopo che ha raggiunto la prima linea di safety car.


d) Quando si esce dai box il conducente può superare, o essere superato da un altra macchina in pista
prima di raggiungere la seconda linea di safety car.

e) Quando la safety car torna ai box può essere superata da vetture in pista una volta che hanno
raggiunto la prima linea di safety car.

f) Mentre nella corsia box, in ingresso pit lane o uscita dei box il conducente può sorpassare un’altra
vettura che è anch’essa in una di queste tre aree.

g) Qualsiasi auto che si ferma nella sua area garage designata, mentre la safety car sta utilizzando la
corsia dei box (vedi sotto 39.11) può essere superata.

h) Nel caso in cui qualsiasi auto rallenta con un evidente problema.”

Sainz ha superato un avversario quando il regime di safety car era già iniziato, giusto quindi imporre una sanzione nei suoi confronti.


Passiamo quindi al weekend ungherese:
  • si inizia con la penalità assegnata ad Ericsson, o meglio, al suo team al venerdì per unsafe release. 5.000€ di multa come ormai siamo abituati a vedere.
L’articolo violato è il 28.13 b) del regolamento sportivo:
“Se una macchina si considera rilasciata in condizioni di non sicurezza durante qualsiasi sessione di prove, i commissari sportivi potranno togliere al pilota un numero di posizioni in griglia che ritengono appropriate.”
I commissari, dopo aver visionato le immagini, hanno optato per una sanzione economica anziché le posizioni in griglia in quanto la macchina è partita con uno pneumatico non correttamente fissato, ma il team ha reagito subito e il pilota si è fermato immediatamente e in modo sicuro.


  • Altro lavoro al venerdì per i commissari è stato portato da Hulkenberg e dal suo team: sono finiti sotto inchiesta per la violazione degli articoli 24.4 a) e 24.4 g) del regolamento sportivo:



“Uso degli pneumatici:
Il ritorno ufficiale di pneumatici sarà effettuato elettronicamente in conformità con la procedura descritta all’interno del appendice questo Regolamento Sportivo. Ogni set di gomme restituiti elettronicamente deve essere fisicamente restituito al fornitore prima dell’inizio della sessione seguente.
a) Tutti gli pneumatici devono essere gestiti secondo le prescrizioni rilasciate prima di ogni evento dalla FIA e le procedure di cui in appendice al presente Regolamento Sportivo […]
g) Dai tredici set di gomme da asciutto assegnate a ciascun pilota ai sensi dell’articolo 24.2 (c): […]
  iv) Un altro set deve essere restituito elettronicamente al fornitore non dopo due ore dalla fine di P1. […]”
E’ successo che all’interno del box, due gomme anteriori sinistre di due set di gomme diversi sono state mischiate durante le libere 1.
Essendosi la macchina fermata in pista, le gomme non sono state controllate al rientro in pit lane e quindi non ci si è potuti accorgere dell’errore.
Il primo set è stato restituito elettronicamente, come previsto, ma tre gomme sono state utilizzate nel secondo set e quindi durante le libere 2.
Non appena il team si è accorto dell’errore, lo ha riferito ai commissari che, valutando anche che il tutto è accaduto con due set di ultrasoft e che nessun set di gomme extra è stato utilizzato, hanno optato per una sanzione di 10.000€ che resta però sospesa fino a fine anno.

  • Anche durante le qualifiche i commissari hanno avuto il loro da fare: Verstappen è stato investigato per aver ostacolato Grosjean, ma non è stato sanzionato.
Potrebbe essere una violazione dell’articolo 31.5 del regolamento sportivo:
“Ogni conducente che prende parte a qualsiasi sessione di prove che, a giudizio dei Commissari Sportivi,
si ferma inutilmente sul circuito oppure ostacoli inutilmente un altro conducente è soggetto alle sanzioni
di cui all’articolo 38.3”
Analizzando le immagini, si nota come Verstappen fosse in un giro lanciato, ma davanti a se trova Gasly che è più lento in curva 13.
Da dietro stava arrivando Grosjean, anche lui in giro lanciato. In curva 11 dista sei secondi da Verstappen; in curva 13, quattro.
Gasly si lancia per un nuovo giro, quindi Verstappen rallenta in curva 13 per prendere spazio e crea impedimento a Grosjean che arrivava alle sue spalle.

I commissari hanno deciso di non assegnare penalità in quanto hanno valutato che la pista era molto bagnata e la visibilità era molto ridotta. Inoltre, il gap tra i tre piloti è cambiato in una ridotta sezione di pista e comunque in uno spazio non sufficiente per dire che c’è stato un significativo impedimento impedimento.

Completamente in disaccordo con i commissari. Non perché volessi una penalità per Verstappen, ma perché  se c’è impedimento, poco importa in quanto spazio avviene, secondo me…


  • Anche Stroll ha subito una sanzione: è stato costretto a partire dalla pit lane per modifiche non consentite in regime di parco chiuso.
Il suo team gli ha sostituito l’ala anteriore, con un’altra diversa da quella utilizzata per la qualifica. Inoltre hanno anche modificato il set up della vettura.

E’ una violazione dell’articolo 34.6 del regolamento sportivo:

“Un concorrente non potrà né modificare la vettura né apportare modifiche al set-up della sospensione quando la vettura si trova in condizioni di parco chiuso. In caso di violazione del presente articolo, il conducente in questione deve iniziare la gara dalla pit lane e seguire le procedure di cui all’articolo 36.2. Affinché i commissari possano essere completamente certi che non sono state apportate modifiche ai sistemi di sospensione o di una configurazione aerodinamica della vettura (ad eccezione del parafango anteriore), mentre si è nella fase di parco chiuso post-qualifica, deve essere chiaro ad un esame fisico che cambiamenti non possono essere fatte senza l’uso di attrezzi.” 



I commissari hanno applicato alla lettera quanto previsto dal regolamento.

  • Vediamo infine l’unica sanzione imposta durante la gara: riguarda Bottas, sanzionato con 10 secondi di penalità + 2 punti patente per aver causato un incidente con Ricciardo.
Il tutto rientra nell’articolo 38.1 del regolamento sportivo:
“Il direttore di gara può segnalare ogni incidente in pista o sospetto di violazione del presente Regolamento Sportivo o del Codice (un “incidente”) agli steward. Dopo la revisione, avverrà a discrezione dei Commissari Sportivi decidere se procedere o meno con un’indagine.

I commissari possono anche indagare su un incidente notato da loro stessi.”


Analizzando le immagini appare chiaro che Bottas arriva in curva 1 con l’ala anteriore danneggiata da un altro incidente. Ricciardo si trova all’esterno, ma con diritto di traiettoria.  Il finlandese, cerca di proteggersi dall’attacco, ma a causa del lato sporco e del minor carico aerodinamico della sua vettura, in frenata va al bloccaggio e quindi alla collisione con l’avversario, forzandolo fuori pista e causando un danno alla sua macchina.
Vengono applicati 10 secondi in quanto entrambe le macchine hanno continuato.


Proprio riguardo quest’ultimo caso, ci sono state parecchie polemiche riguardo alla sanzione per Bottas.

A mio avviso è corretta in quanto, come detto dai commissari, entrambi hanno continuato e Ricciardo si è comunque preso la posizione sull’avversario. Non è colpa di Bottas se chi guida le macchine dietro di lui si è staccato di un’eternità.

Qualcuno se n’è addirittura uscito che meritava la bandiera nera, anche per il contatto con Vettel di qualche giro prima: non scherziamo…

L’incidente è simile a quello di Vettel in Francia, dove il ferrarista si prese 5 secondi. Ma anche lui ruppe l’ala e quindi la sua gara fu in parte danneggiata. Infatti, la settimana dopo a Silverstone, Raikkonen prese 10 secondi per un’altra manovra simile, ma che aveva danneggiato solamente l’avversario (Hamilton)…

Avere sempre gli stessi commissari aiuterebbe, ma non avremmo comunque sempre le stesse decisioni. Ogni incidente va valutato per molti fattori…



di Alessandro Rana (@AleRana95)















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Pubblicato da
Redazione FUnoAT