Fin dai primissimi test invernali di questa interessante stagione 2018 di F1, Mercedes aveva sempre “boicottato” le regolamentari appendici aerodinamiche sul sistema di protezione Halo, utilizzandone una versione molto semplice e senza alcun “lavoro” aerodinamico per cercare di aumentare l’efficienza e contenere di conseguenza il più possibile i disturbi aerodinamici che questo sistema di sicurezza va a creare nella zona centrale e soprattutto posteriore della vettura.
Ma tutto d’un tratto anche i tedeschi si sono svegliati: nella prima ora e mezza di libere a Singapore, Valtteri Bottas ha portato infatti in pista una prima evoluzione che presentava tre appendici aerodinamiche (foto in basso), configurazione molto simile a quella utilizzata dal Team Mclaren.
Non soddisfatta (a Singapore è stata utilizzata la specifica di inizio stagione), Mercedes arriva a Sochi con una seconda evoluzione. Questa volta le novità non riguardano la parte anteriore del “brutto” sistema di protezione ma bensì quelle laterali come si può ben vedere dalla prima immagine dell’articolo. Due profili longitudinali utili a “contenere” il flusso nella parte centrale della monoposto per migliorare il flusso diretto verso la parte posteriore della W09.
Autore: @smilextech